Presentiamo il libro 15 gocce di prazene e altri racconti di Sandro Ardizzon, edito da Youcanprint e disponibile sia in versione cartacea che in eBook. Il racconto che apre la raccolta, 15 gocce di prazene, si è aggiudicato il premio Racconti nella Rete 2011.
15 gocce di prazene, la descrizione del libro di Sandro Ardizzon
È una raccolta di racconti poetica, intensa e vibrante, che conduce il lettore all’interno del variegato e mutevole animo umano. Quindici racconti dai toni diversi: tragici, divertenti, delicati, sospesi tra emozioni e frammenti di vita. Personaggi appena tratteggiati nelle loro debolezze, nelle loro fragilità, sorpresi nei pochi istanti di un tempo che viene rallentato, dilatato e riempito di ricordi, dialoghi, immagini. Un fluire lento e circolare dei sentimenti.
15 gocce di prazene e altri racconti, un estratto da Nuvole verso il mare
«Kalimera.» E il suono non arriva dall’alto. Apro gli occhi e scorgo la nera figura della vecchietta, seduta sulla panchina accanto a me.
«Kalimera» rispondo con un filo di voce, voltandomi appena. La donna mi sorride gentilmente e la sua figura assume un’aria diversa rispetto alle altre volte che l’ho vista, o meglio, che ho evitato di vederla. Lo sguardo nei suoi occhi sembra più mite. Noto con stupore che la pelle del volto è liscia e chiara, nonostante l’età certamente avanzata e il sole di questa latitudine. Nei miei tentativi di fuggire il suo sguardo l’avevo immaginata arcigna, rugosa e spettrale, con quei suoi occhi grandi e inquietanti. Invece ha un aspetto gradevole e i suoi occhi grandi, ma pieni, brillano mentre parla. Sì, perché la vecchietta comincia a parlare. Parole incomprensibili, frasi prive per me di qualunque significato. Parole che scivolano, modulate da un timbro di voce sorprendentemente dolce e pacato. Dopo qualche inutile e velleitario tentativo di comprendere, permetto al mio pensiero di abbandonarsi, finalmente sollevato dal compito di interpretare suoni alieni, e mi concentro nell’ascolto di quella voce, assorbendo il lento modulare dell’intonazione che sembra evocare, alternandoli, ricordi, domande, risposte, pause, descrizioni. Potrebbe parlare di qualunque cosa, della sua vita come del prezzo del pane o delle persone che ha visto morire in questo suo paese dal quale, probabilmente, non si è mai mossa. Potrebbe parlare di politica e di come ha visto cambiare il volto degli uomini e delle case, di come ha assistito alla sostituzione degli asini con le automobili, anche se qualche asino sopravvive, imperturbabile, al progresso. Potrebbe parlare di tutto, ma io ho l’impressione, da come mi penetra con quei suoi occhi grandi, che parli a me, e di me.
Dopo un tempo che non saprei quantificare si interrompe e mi guarda. Aspetta. L’improvviso silenzio mi risveglia dal torpore nel quale ero entrato ascoltando quel mantra lento e prolungato. Aspetta, la vecchietta. E mi guarda. E capisco che adesso tocca a me. Per assurdo che possa sembrare, lei si aspetta che io parli. Ed io, lentamente, comincio a parlare.
Il libro di Sandro Ardizzon è in vendita su tutte le principali librerie online in formato cartaceo e digitale.