Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie: presentazione del libro di Alec Bogdanovic

Sul mio coinvolgimento nella morte di Roberto Antonellini

Ai profani potrebbe essere sfuggito l’ultimo passaggio riguardo la serotonina, e anche il riferimento a The Sims. Mentre leggete questo libro avrete sicuramente uno smartphone a portata di
mano, ma vi prego di resistere alla tentazione di googlare, faccio io per voi.
The Sims è un videogioco simulatore di vita uscito negli anni Duemila. Se siete nati prima degli anni Novanta vi basti sapere che è una specie di Tamagotchi ma più complicato. Se siete nati
dopo gli anni Novanta e vi chiedete cosa sia un Tamagotchi: è una specie di The Sims ma molto più semplice.
Scopo del gioco era occuparsi di una famiglia virtuale e farla crescere, lavorare, riprodurre e pian piano morire.
Per far avere ai tuoi Sims una vita piena (o quantomeno per non farli morire prematuri) bastava soddisfare i loro bisogni, indicati nel gioco da alcune barre che riporto qui in basso.

Fame
Igiene
Energia
Relazioni
Comfort
Vescica
Divertimento

Se hai bisogno di comfort ti serve un divano comodo, per avere un divano comodo devi comprarlo, per comprarlo devi avere i soldi, per avere i soldi devi lavorare, per farti assumere devi avere il Sim in salute, per avere il Sim in salute ti serve il divano di prima. Ripeti ad libitum per tutta l’infanzia e la pre-adolescenza, ed ecco che sei diventato un giocatore provetto.
Per giocare a The Sims potevi creare una famiglia ex-novo, magari dandole nomi e caratteri della tua famiglia reale, oppure giocare con una delle due famiglie preimpostate: gli Antonellini e gli Alberghini.
Gli Alberghini sono i fighetti del quartiere. Hanno una bella casa, Maurizio è ricco di famiglia, la moglie Daniela è una gran fica, la figlia Martina è una genietta occhialuta. Roberto e Silvia Antonellini invece vivono nel buio di una fredda casa operaia, tutti e due sono disoccupati e senza soldi, con i vestiti dei cinesi e la puzza sotto le ascelle.
Facile capire su chi va a cadere la mia scelta.
È così che passo gli anni più spensierati della mia vita a far progredire Roberto nella carriera politica fino a farlo diventare persino senatore mentre Silvia, da sciatta coattona qual era, ormai è diventata una mogliettina perfetta, di quelle che si vedono soltanto nelle pubblicità della Mulino Bianco.
Una quindicina di anni dopo ho capito che l’esperienza accumulata in The Sims mi sarebbe servita.
La felicità, o almeno lo scansare la depressione, funziona più o meno allo stesso modo: soddisfacendo bisogni che a loro volta aiutano la produzione di ormoni e neurotrasmettitori benefici. Da allora sono diventato il Tamagotchi di me stesso e annoto su una tabella che aggiorno quotidianamente i seguenti valori che copio e incollo dal mio Google Keep.

SEROTONINA = + forza di volontà, + motivazione, + umore
NOREPINEFRINA= + pensiero, + concentrazione, + capacità di fronteggiare stress
DOPAMINA= + divertimento, + capacità di togliere cattive abitudini
OSSITOCINA= + fiducia, + amore, + empatia, + riduzione ansia
GABA= + rilassamento, + riduzione ansia
MELATONINA= + qualità del sonno
ENDORFINE= + sollievo dal dolore, + sensazione euforia
ENDOCANNABINOIDI= + appetito, + sensazione di pace, + sensazione star bene
BDNF= come steroidi per il tuo cervello, lo rafforzano
CORTISOLO= + stress
ADRENALINA= + stress

Come in The Sims, anche il gioco nella vita consisteva nel creare una spirale positiva. Prendere gli antidepressivi per aumentare la serotonina, che ti dava più forza di volontà, che ti consentiva di alzarti presto e di andare in palestra per aumentare ancora di più la serotonina eccetera eccetera. Detta così sembra semplice, purtroppo capire il funzionamento di queste sostanze non basta per mantenerle sempre a un livello adeguato. Durante le crisi mi chiedevo se esistesse un Dio e perché avesse reso tutto quanto così difficile.
Andai avanti a giocare a The Sims per altri due annetti. Un giorno il senatore Roberto Antonellini stava nuotando in piscina. Oramai il gioco era diventato ripetitivo, mi annoiavo. Ho tolto la scaletta, lui si lamentava di non poter uscire, si è pisciato addosso, poi è morto annegato nelle sue stesse feci.
Ogni tanto ci ripenso. Complimenti Dio, molto maturo per una divinità.