
Edito da Albatros nel 2021 • Pagine: 128 • Compra su Amazon
Benjamin è una breve novella fortemente ispirata dalla mia passione per l'opera lirica, come il titolo stesso lascia intuire. Fondamentalmente, si tratta di una storia d'amore M/M raccontata in quattro atti, a loro volta divisi un brevi scene di ispirazione teatrale; pur essendo un'opera completamente di fantasia, presenta una forte componente autoreferenziale: il protagonista è un mio alter ego e il libro stesso un'occasione per esporre le mie passioni e le mie idee.


Come è nata l’idea di questo libro?
I fattori che hanno portato alla nascita di questo libro sono molti e molto variegati: in primis, scrivere è da sempre una mia passione. Benjamin ha cominciato a prendere forma nella mia mente in un periodo di cattivo umore in cui sentivo il bisogno di una valvola di sfogo, senza alcuna velleità di pubblicazione. Le principali fonti di ispirazione sono state Gugliemo Ratcliff di Pietro Mascagni, un’opera che riveste un ruolo fondamentale nell’arco narrativo del libro, Cime Tempestose di Emily Bronte. e God’s Own County (la Terra di Dio), un meraviglioso film del 2017 diretto dal regista inglese Francis Lee. Questi ultimi due sono stati determinanti per la scelta dell’ambientazione in cui si svolge la mia vicenda.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Essendo il mio primo tentativo letterario portato a termine a buon fine, ho incontrato non poche difficoltà espressive e periodi di scarsa ispirazione, ma scrivere questo libro è stata un’esperienza formativa e terapeutica, che mi ha regalato tanta gioia e soddisfazioni che mi hanno motivato a superare tutti gli occasionali intoppi e venirne alla fine a capo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Amo definirmi un lettore di ampi orizzonti e apertura mentale: per quanto riguarda questo mio primo libro, gli autori che più mi hanno ispirato sono senza dubbio Edward Morgan Forster, lo scrittore a cui mi sento più affine in termini di personalità, e la già citata Emily Bronte. Tra i miei altri autori preferiti potrei citare William Shakespeare, Oscar Wilde, John Steinbeck, Thomas Mann, Halldor Laxness, Selma Lagerlof, Dino Buzzati, Italo Calvino, Kurt Vonnegut, Michail Bulgakov e Ayn Rand. Tra gli scrittori ancora in attività citerei Annie Proulx, Madeline Miller e Damon Galgut.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo e ho sempre vissuto a Castellanza, in Lombardia (provincia di Varese).
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il mio progetto letterario più immediato è sicuramente il seguito di Benjamin, che sarà un vero e proprio romanzo, molto più lungo e articolato, e a cui sto lavorando già da un po’ di tempo; mi sono posto l’obiettivo di portare a termine entro la fine dell’anno. Più a lungo termine, ho alcune idee, in parte sempre ispirate all’opera lirica, che mi piacerebbe sviluppare.
Ho letto il libro e mi è molto piaciuto
Ora non vedo l’ora di leggere il seguito