
Edito da Edizioni Ensemble nel 2019 • Pagine: 74 • Compra su Amazon
Blu è una raccolta poetica che ha come tema principale quello del vento, sia in senso fisico (il soffio che spazza via, l'aria che pulisce) sia in senso figurato (il cambiamento continuo, lo stravolgimento vitale). E' suddiviso in quattro parti che prendono il nome dai venti citati da Omero (Borea, Noto, Euro e Zefiro), più un prologo e un epilogo la cui denominazione fa riferimento a un passo di un'opera di Prospero Marziani, in cui il celebre medico rinascimentale cita proprio il vento. E' un'opera fatta di simmetrie, nel senso che molte tematiche sono riprese nelle quattro parti in un'ottica di corrispondenza continua e di corpus unitario.

Frammenti
radici spaesate
come lacci senza scarpe
legano venti di canzoni sotterranee
mi siedo, una stella è caduta
nella mano aperta che invocava
la grazia della sera:
gioiello appuntito, è un dono
inatteso
che porta un lampo di luce
alla mia mente assetata
la realtà è uno specchio rotto
che riflette frammenti di libri perduti

Come è nata l’idea di questo libro?
Volevo da tempo scrivere un libro di poesie che raccogliesse le mie impressioni e i miei ricordi, sia per condividerli ma anche perché non li dimenticassi io stesso.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Il lavoro di scrittura e limatura è durato almeno 3 o 4 anni, con momenti in cui l’ispirazione era migliore e altri in cui invece c’era una sorta di buio totale.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Tra i poeti, adoro Montale, Leopardi e – tra i contemporanei – la poetessa Franca Mancinelli. Ma tra le mie fonti di ispirazione ci sono anche alcuni romanzieri e drammaturghi, come Saramago, Hugo e Beckett.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Attualmente vivo a Fano, nelle Marche, ma ho trascorso l’infanzia a San Severo, in Puglia. Inoltre, per motivi lavorativi, ho vissuto per alcuni anni a Roma e a Reggio Emilia.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per il futuro, sto pensando a una nuova raccolta di poesie con tematiche molto più variegate. Il progetto, tra l’altro, è già a buon punto, ma è necessario un approfondito lavoro di rifinitura.
Il testo poetico è di non facile lettura, ermetico e asciutto. Sognare la stella nella tregua serale dona un attimo di luce inattesa e per questo assai gradita quanto fugace… La realtà speculare, rotta nell’apparenza, cruda e quotidiana, implacabile, sovrasta sovrana e lascia solo flebili echi di libri remoti e per sempre perduti… Il poeta inerme rimane “spaesato”.