Edito da Carthago Edizioni nel 2018 • Pagine: 124 • Compra su Amazon
Con questo suo "Capriccio Siciliano", da intendersi in accezione tecnica e possibilmente melodiosa, come componimento libero e vario, a proprio modo musicale, Gabriella Vergari è riuscita a far divenire la Sicilia lo spartito che tutti vorrebbero suonare. Una dichiarazione d'amore
Come è nata l’idea di questo libro?
Se, come molti sostengono, nulla succede per caso, i fili di questo mio “Capriccio Siciliano” si sono annodati tanti anni fa, grazie a un racconto Don Luigi, con cui ho vinto la III edizione del Premio Guareschi, e alla collaborazione con il magazine “Vivere”, in un interessante quanto intenso “apprendistato” per così dire erotico-culturale.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non molto. Una volta che l’editore se ne è innamorato, la pubblicazione ha solo richiesto i suoi tempi tecnici.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Ho sempre letto moltissimo, dunque non mi è facile individuare delle voci in particolare, anche perché mi sono sempre sforzata di trovare una mia cifra peculiare.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ho sempre vissuto a Catania, ma ho anche viaggiato un po’, soprattutto in Europa.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Vorrei pubblicare una raccolta di racconti, che ho in cantiere da un po’.
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