
Edito da Luca Fabbri (Youcanprint self-publishing) nel 2020 • Pagine: 108 • Compra su Amazon
"Caro me, caro te...", nasce come lettera personale che poi ho deciso di estenderla a tutti tramite la creazione del libro. All'interno son racchiusi dei miei pensieri, scritti la notte con in sottofondo Einaudi. Il libro è stato scritto in un anno e mezzo racchiudendo periodi belli e altri meno.

Ho bisogno di contare le stelle,
ho bisogno di perdermi,
tra le lacrime e i sorrisi forzati,
tra una canzone e l’altra,
tra un abbraccio e tra un cuore,
tra le mie lacrime.
Ho bisogno di ritrovarmi,
ritrovare il me ferito per poterlo curare,
ho bisogno di ritrovarmi in quei tramonti che ancora non hanno un nome.

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata quando volevo cancellare tutto dal mio telefono. Le cose che troverete nel libro son tutte state scritte al telefono. Volevo eliminarle anche dal telefono, poi ho deciso di metterle in ordine e così ho pensato di creare un libro con queste note.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non è stato difficile portarlo a termine, mi sono affidato a YouCanPrint e devo dire che sono molto soddisfatto.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Il mio autore di riferimento è Roberto Emanuelli. Da quando ho letto il suo primo libro “Davanti agli occhi”, ho iniziato ad appassionarmi alla scrittura. Poi mi piace molto anche Antonio Dikele Distefano, anche di lui ho letto tutti i suoi libri. Ecco forse se ad oggi sono qui a parlare del mio libro, lo devo a loro che mi hanno fatto appassionare.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Io vivo a Cagliari, in Sardegna. Le foto che vedete in copertina sono dei posti della Sardegna, la prima è stata scattata a Calasetta, mentre quella dietro a Costa Rei. Le foto son state scattate da me.
Bravissimo Simone, complimenti