Edito da Lupi editore nel Ottobre 2018 • Pagine: 102 • Compra su Amazon
Camilla ha i capelli rossi, ventitré anni e un fidanzato di cui non è mai stata innamorata. I demoni nella sua testa sono i suoi migliori amici, oltre a Christopher, amico di vecchia data che torna nella sua vita all'improvviso pronto a stravolgerla completamente, ignaro del fatto che sarà Camilla a stravolgere per sempre la sua. Camilla è giovane, sola, triste. Camilla ha un fidanzato che non ama ma che non riesce a lasciare. Intrappolata in una vita che sembra non essere mai stata la sua, passa le giornate tra il suo appartamento e il lavoro, passando in rassegna tutte le sue sensazioni più profonde e oscure. Questa è la storia di una giovane donna, la storia di molte donne in Italia e nel mondo, che si farà sempre più tormentata fino a quando un giorno avverrà l'irreparabile."È una storia che ti entra dentro. Attraverso i pensieri e le parole di Camilla il lettore non può fare altro che leggersi dentro e rispecchiarsi in qualche modo nei suoi turbamenti e sofferenze""Con "Cenere su fogli di carta" siamo intercalati nei panni della vittima, viviamo il suo percorso, i suoi dubbi, le sue paure, i suoi sogni. Tocchiamo con mano ciò che pensa e ciò che prova, vediamo attraverso i suoi occhi i desideri che ha visto dissolversi, le opportunità che ha dovuto rinnegare, un amore che non ha avuto modo di sbocciare""È un racconto che sembra reale per l'abilità e la naturalezza con le quali sono descritti certi pensieri, certe paure e sensazioni..." - La ragazza dei libri - Sofia Turturici
《Sarebbe bello. Sentiamoci più spesso. Ti voglio bene.》
《Ti voglio bene, Chris.》
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea del libro è nata da una forte voglia di comunicare al mondo circostante il dolore che sentivo dentro e che per molti anni è rimasto inespresso. Il mio libro NON è un’autobiografia, ci tengo a specificarlo. Ma sentivo a tutti i costi di dovermi liberare da un male comune alla protagonista, Camilla, un male che ormai mi stava logorando e non mi faceva più essere me stessa, la depressione.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Portare a termine questo mio “progetto di sfogo” è stato abbastanza complesso perché richiedeva l’entrare molto in contatto con me stessa, con le mie sensazioni e soprattutto con il mio complesso e a tratti incomprensibile mondo interiore.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Non ho particolari autori di riferimento in quanto mi piace moltissimo seguire la scia delle mie sensazioni e dei miei pensieri mentre scrivo, non lo faccio seguendo specifici punti di riferimento.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in provincia di Roma ma sono praticamente cresciuta in un piccolo paesino sconosciuto del Sud Italia, in Puglia.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
In futuro mi piacerebbe moltissimo continuare a condividere con il pubblico storie che parlano di depressione, solitudine, violenze. Tutti problemi che al giorno d’oggi vengono sottovalutati in un certo senso e di cui invece si dovrebbe parlare molto di più, si dovrebbe conoscere a fondo i meccanismi che regolano certe azioni, certi problemi. Perché, com’è noto, molti neurotipici non hanno assolutamente idea di cosa significhi davvero il termine “depressione” e tutto ciò che da essa ne deriva.
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