Di fiato, d’amore e vento di Pasquale Capraro è un romanzo ambientato tra Premana, Milano, Bellano e Bergamo da poco pubblicato da Cinquemarzo edizioni. Il libro dello scrittore di origini gallipoline, già autore di Rose del Sud (Edizioni del Grifo), Il bacio della sirena e Il tessitore di stelle (Edizioni Cinquemarzo), vede protagonista Ferruccio, personaggio ispirato ala figura del blogger italiano Ferruccio Gianola che tempo fa aveva parlato del romanzo sul suo blog Otium.
Di fiato, d’amore e vento, la trama del volume di Pasquale Capraro
Protagonista del romanzo è Ferruccio, blogger e socio di una emittente televisiva che, con l’aiuto di un’amica giornalista, indaga sulla morte di uno scrittore da lui in precedenza intervistato. Le ricerche porteranno i due a scoprire l’esistenza di una società segreta legata a un’antica setta egizia; il mistero che i due cercheranno di dipanare collega misteriosamente la donna al rito funebre di un faraone della 18ma dinastia. Durante la loro ricerca i protagonisti scopriranno che gli imprevisti (come l’amore) sono sempre in agguato…
Di fiato, d’amore e vento: un estratto dal romanzo
Non riusciva a dormire. Aveva un pensiero fisso che gli martellava la mente. Il chiarore della luna traspariva dalle tende e sfiorava i libri appoggiati sul comodino di noce. Hemingway, Wallace, McCarthy, Melville e altri suoi compagni delle notti insonni, erano lì, a portata di mano. C’era anche l’ultimo pacchetto di sigarette nascosto dietro la sveglia che segnava le 2.05. Il cellulare era sempre acceso. Non era la prima volta che qualcuno osava svegliarlo per una chiamata di rilievo o per una “soffiata” a lungo attesa. Si stropicciò gli occhi fissando le lancette dell’ora. Poi si alzò dal letto, raggiunse la scrivania e accese il computer.
Era trascorsa una settimana dall’incontro programmato col Maestro presso gli studi televisivi di una piccola emittente privata di cui era anche socio assieme a suo cugino. Ma qualcosa era andato storto e, questo, aveva generato in lui una strana irrequietezza. Entrò in cucina e si versò un bicchiere di vino sperando nel benefico torpore causato dall’alcool. Poi si accasciò su una sedia e socchiuse gli occhi ripensando a una sequenza temporale accaduta durante quel pomeriggio.
L’attesa per Ferruccio era terminata. Il Maestro fece il suo ingresso in studio dopo una ripassata di cipria e un sapiente trucco che aveva sfumato i segni visibili di una stanchezza dovuta a una lunga tournée in America Latina.
I riflettori impietosi avrebbero evidenziato le rughe della fronte e messo in risalto la sua vera identità di sessantacinquenne dallo sguardo spento ma che risplendeva davanti a ogni telecamera. Sapeva di essere una star, un uomo di successo, uno scrittore di fama internazionale. Non solo. Francisco Madeira aveva firmato la quinta sceneggiatura e curato anche una nuova composizione musicale per una serie televisiva.
Dopo il diploma al conservatorio e qualche concerto in pubblico, decise di sospendere le sonate al pianoforte per dedicarsi alla scrittura. Il suo carattere ribelle e anticonformista aveva frantumato la relazione con Patrizia, una violinista conosciuta ai tempi della scuola; una storia che si era prolungata per due anni e che si era conclusa per divergenze caratteriali e gelosie reciproche.
Ferruccio sudava, e non c’era più tempo per un ritocco. Solo un fazzoletto di carta per tamponare la fronte e le tempie che grondavano davanti a un ritardo imperdonabile.
Di fiato, d’amore e vento di Pasquale Capraro è in vendita su tutte le principali librerie online italiane; rimandiamo i lettori interessati alla pagina dedicata al romanzo su IBS e alla scheda del libro sul sito dell’editore.