
Edito da Salvatrice Pirreco nel 2020 • Pagine: 169 • Compra su Amazon
Assolutamente ignara di ciò che a breve le sarebbe accaduto, la protagonista passeggia per le campagne nei dintorni della sua casa e della sua amata città. Per un motivo che scientificamente lei non riuscirà mai a capire e a spiegare, da quella bellissima campagna raggiunge l’ingresso di un fantastico ed inverosimile “tunnel spazio - temporale”. Un tunnel che mette in comunicazione quel luogo e quel tempo con innumerevoli altri luoghi e altri tempi e quell'universo con altri infiniti universi. Si ritrova a passare da una vita anonima, piatta e noiosa ad una vita avventurosa e ignota e per la quale il tempo che lei conosceva non ha più molto senso. Consapevole che quel viaggio intrapreso le dà il privilegio di scoprire e confermare le teorie sull'esistenza degli universi paralleli, annota con dovizia di precisione tutto quello che le accade, nella remota speranza di tornare un giorno nella sua amata “patria – Terra”, come Ulisse tornò ad Itaca, per divulgare le sue strabilianti scoperte. Il suo peregrinare la porta a raggiungere alternativi pianeta Terra ed alternative alla sua città, venendo in contatto con astruse e futuristiche realtà, passando da un pianeta Terra dominato dalle piante, talmente evolute da assumere una forma umana, ad un pianeta Terra appena scampato alla scomparsa totale della biosfera, grazie anche al contatto con i saggi abitanti di un ipotetico pianeta Marte. Scopre che l’immenso Multiverso è molto più libero e scevro da vincoli, convenzioni e pregiudizi del suo piccolo mondo e nessun confine o barriera, infatti frena il suo viaggio. Filo conduttore di tutto il narrato è il tema ambientale (o per meglio dire di devastazione ambientale) che accomuna tutti i pianeta Terra paralleli. La fine del racconto ha un risvolto inaspettato.


Come è nata l’idea di questo libro?
È nata un po per caso. Premetto che l’astronomia mi ha sempre affascinato e ho sempre fantasticato su ipotetici mondi e su ipotetici viaggi alla scoperta di nuovi mondi. Un giorno ho preso spunto da un sogno ad occhi aperti. Ho immaginato di trovare un varco temporale in grado di mettermi in contatto con gli universi paralleli. Da questo spunto ho costruito tutto il viaggio.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Per cercare di rendere verosimile questo viaggio, ho voluto e dovuto approfondire alcuni argomenti riguardanti la teoria degli universi paralleli e questo è stato parecchio complicato per la complessità dell’argomento.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento, in questo caso sono Brian Greene e Kip Thorne.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Io vivo a Siracusa e qui ho sempre vissuto.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe scrivere un secondo racconto di fantascienza.
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