
Edito da Alessandra Lumachelli nel 2020 • Pagine: 265 • Compra su Amazon
Raccoglie più di una sessantina di interviste e di fotografie, in 256 pagine, il nuovo libro di Alessandra Lumachelli, autrice di saggi, romanzi e poesie. Qui nella veste di intervistatrice di artisti nel campo musicale: da cantautori a dj, da band a solisti. La musica in sottofondo va dal pop al jazz, dalla techno all’elettronica, dal rap all’hip hop. E le domande rientrano nel suo nome depositato: “Drinking with L. A. (Un drink con Alessandra Lumachelli)”, ispiratole dal brano dei Bran Van 3000 “Drinking in L. A.” [Un drink a Los Angeles], che narra di amicizia e di allegria, di sperimentazione e di arte. Così, nel libro si trovano domande collegate alla socializzazione, all’attualità, al mondo ideale e ai mezzi per costruirlo, con un sorriso che sorregge il discorso, un filo di autoironia sempre presente, con l’incitamento costante all’autorealizzazione, nella ricerca autentica del proprio percorso personale. Fra i musicisti intervistati, ci sono Enrico Rava, Ilario Alicante, Leee John degli Imagination, Amii Stewart, Frankie Hi-Nrg Mc, Dario Rossi, Rudeejay, Dardust, Francesco Baccini, Baby Marcelo, Modena City Ramblers, Cirillo dj, Ale Zuber, Giles Robson, Martha Hill, Gemelli DiVersi, Angelo Ferreri, Ian Fisher, Clementino, Daddy’s Groove, Megahertz, Appaloosa, Willy William. E molti altri.
Alla musica, perché è stato il mio primo amore. Di quelli che non tradiscono mai.

AMII STEWART, il succo di melagrana e la felicità
Probabilmente fra poco mi sveglierò, con la sensazione di aver fatto un gran bel sogno. Tutto qua. Aver visto i manifesti in giro per la città che riportano il sorriso di un mito vivente della musica pop, lei, Amii Stewart, …
(… intervista completa a pag. 17).
CLEMENTINO, il vento e il mojito
Arrivo, piazza estiva gremita di fan di Clementino, in molti appoggiati alle transenne, alcuni cercano di impietosire le inflessibili/imponenti guardie del corpo… (… intervista completa a pag. 54).
DADDY’S GROOVE, Spiderman e lo champagne
“Hard to surrender”, grida il ritornello. Sta per terminare il dj set del frontman dei Daddy’s Groove, Carlo Grieco, e l’atmosfera è emotivamente carica di sogni e opportunità… (… intervista completa a pag. 60).
ENRICO RAVA, l’immortalità e il vino rosso
Appena leggo sul cartellone il suo nome, mi fermo e attendo, senza preavviso, né email, e proverò a chiedere così, improvvisando (!) di poterlo intervistare. Vediamo se ho fortuna… (… intervista completa a pag. 79).
FRANKIE HI-NRG MC, gli eroi e la cola
L’uscita di “Quelli che benpensano” sembrava riassumere sinergicamente alcune mie convinzioni sociologiche, e apriva uno squarcio verso una delle passioni che avrebbe caratterizzato il mio cammino futuro: cioè il tentativo di combattere le ingiustizie … (… intervista completa a pag. 97).
GEMELLI DiVERSI, Batman, Holly e il vino
“La musica riesce ad attraversare generazioni: questo è il potere che solo la musica riesce a dare. E riesce a trasportarti in varie dimensioni temporali” … (… intervista completa a pag. 104).
ILARIO ALICANTE, la notte e il mojito
Ilario Alicante e la notte.
ILARIO: Ilario Alicante e la notte sono una cosa sola… (… intervista completa a pag. 118).
IMAGINATION. Leee John, Batman e lo champagne
Se io dovessi indicare il titolo di una fra le canzoni che mi ispirano la sensazione di trovarmi seduta comodamente davanti ad un tramonto estivo, sorseggiando il mio Cosmopolitan, in attesa di un party, sicuramente direi “So good so right” degli Imagination … (… intervista completa a pag. 123).
RUDEEJAY, Batman e il Bloody Mary
Pochi autori, nella musica dance, sono stati ispirati dall’ (utopica?) amicizia fra una donna ed un uomo. O, per lo meno, pochissimi hanno raggiunto livelli celestiali, nel dipingerla … (… intervista completa a pag. 173).
THE BLOODY BEETROOTS, l’Uomo Ragno e la sorpresa
Poi l’uomo, così com’è comparso, altrettanto velocemente scompare. Il collegamento lo farò, sorridendo, più tardi, durante il concerto, bellissimo … (… intervista completa a pag. 200).
WILLY WILLIAM, Superman e la gentilezza
Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti? (Intanto gli metto sulle spalle la mia giacca, sorride e la tiene stretta, mentre risponde)… (… intervista completa a pag. 211).
RUDEEJAY
Rudeejay, Batman e il Bloody Mary
Pochi autori, nella musica dance, sono stati ispirati dall’ (utopica?) amicizia fra una donna ed un uomo. O, per lo meno, pochissimi hanno raggiunto livelli celestiali, nel dipingerla. Senza usare le parole, poi, ancora più complesso, solo attraverso la musica. Fantastico. Robert Miles c’è riuscito. Robert Miles, mito, che non c’è più. Che riappare in qualche modo, non appena inizio ad ascoltare “Children”. “Children” è fantastica. Fiabesca. Spazio annullato. Tempo annullato. Fisicità (limitatezza) annullata. Lo spirito si fonde nell’aria e si mescola alle note. Il cuore batte al ritmo della canzone. La sofferenza universale (frutto della limitatezza, appunto), atomizzata in particelle luminose. Questo, per me, è “Children”. Non ho mai pensato di contattare Robert Miles, stupidamente. Ma il karma (a volte!) può dare una seconda chance. Ecco perché mi è apparso il nome di Rudeejay, chiedendo il pass per l’Onlyone festival. E mi sono ricordata della sua cover, la prima autorizzata, e prodotta addirittura da Tiësto, di “Children”, appunto. Così, eccomi, sono nel backstage, sul palco, vicina a Rudeejay e sto ballando, avvolta da quelle meravigliose note, con un sorriso incredulo e sognante. Eh si, sono proprio qua. E ringrazio i sogni, il talento, la tenacia, e l’umiltà. Ringrazio il percorso e l’ostinazione verso la luce. Ringrazio la mia curiosità e il mio atteggiamento di ascolto. Ringrazio Robert Miles. E Rudeejay, per questo regalo. E per la disponibilità a scherzare con noi, Angels, con le 5 domande di “Drinking”.
Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?
RUDEEJAY: Sarei indubbiamente Batman, perché è il mio supereroe preferito. Perché è il mio supereroe preferito? Perché non ha superpoteri. Ma ha dimostrato che con le proprie forze, i propri obiettivi, il proprio credo, si può diventare dei supereroi. E questa è una cosa che ho cercato di fare mia, anche all’interno del mio mestiere, della mia attività. Di conseguenza, non vorrei avere un superpotere, se non quello della determinazione, di credere in un obiettivo e fare di tutto per raggiungerlo. Avere un’idea. Diventare un simbolo. E’ quello il superpotere di Batman, ed è quello che vorrei avere anch’io.
Se tu avessi la macchina del tempo, dove andresti? (…)

Come è nata l’idea di questo libro?
È nata sistemando le mie tante interviste a personaggi nel mondo dell’arte, sotto il “format” “Drinking with L. A. (Un drink con Alessandra Lumachelli)”, ed accorgendomi che la stragrande maggioranza di esse sono indirizzate a musicisti e dj. Così ho pensato di inserire “(and Dancing)” a “Drinking with L. A.” e… ecco il libro!
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non è stato difficile, poiché avevo già tutto il materiale: le interviste e le foto con gli artisti. In più, il lockdown prima, e le varie restrizioni relative al distanziamento sociale dopo, mi hanno in qualche modo costretta a passare più tempo a casa.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Non so se ho mai avuto, nei libri che ho pubblicato precedentemente, degli Autori di riferimento. Per questo in particolare, no, perché le 4 domande fisse che ho rivolto agli artisti le ho inventate io. Sulla quinta domanda, sempre diversa (che io chiamo “variabile”) a seconda di chi mi trovo ad intervistare, possono avere influito i miei studi, un misto fra mondo classico e sociologia, ed anche le mie letture. A proposito di letture, ho letto sempre molto, da Omero a Shakespeare, da Asimov ad Emily Dickinson, da Montale a Withman, da Jung a Dick, da Tolkien ad Agatha Christie, da Gibran a Pirandello, da Hikmet a Bauman…
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in Spagna. Ho vissuto in Toscana (dove sono nata), e nelle Marche. Ho viaggiato spesso, per semplice turismo ed anche per conferenze.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto cercando di portare a termine diversi progetti letterari che attendono il completamento da tempo. Quelli più vicini alla fase di “consegna” dovrebbero essere due saggi, uno in italiano ed uno in inglese. Ma preferisco aspettare a parlarne nel dettaglio.
Interessante!