
Edito da Armando Curcio Editore nel 2020 • Pagine: 314 • Compra su Amazon
Anno Domini 2113. La Terra è al collasso. I cambiamenti climatici prodotti dal riscaldamento globale hanno determinato nuovi equilibri geopolitici. Il sovrappopolamento e le migrazioni di massa verso i paesi “non più freddi” sono parte di un problema più esteso: l’imminente scarsità di risorse che permettano il sostentamento del genere umano nel prossimo futuro. L’esplorazione spaziale ha fallito nel suo obiettivo fondamentale, la fondazione di colonie autosufficienti dove l’Uomo del futuro potesse emanciparsi. Gli ostacoli non sono quelli dovuti alle tecnologie disponibili, ma alla natura stessa della specie umana: il nostro patrimonio genetico pone dei limiti fisiologici che non permettono un’esistenza duratura in ambienti che non siano del tutto affini a quello terrestre, causando malattie del corpo e della mente alle quali non è possibile sopravvivere. Ma la soluzione è dietro l’angolo e viene da un altro sistema solare.

di settantadue secondi generato e trasmesso da chissà quale sorgente
extraterrestre.
Alle sei di sera all’ESSMI non c’era più molto personale. Erano in sei, forse sette. Di notte, poi, come sempre non sarebbe rimasto nessuno. La maggior parte delle attività procedeva autonomamente sotto la gestione dell’intelligenza artificiale. I segnali registrati venivano analizzati e i tentativi di decodifica messi in atto in maniera totalmente automatizzata. I codici, in formato alfanumerico descriventi le variazioni di intensità dei segnali in fase di registrazione, comparivano in maniera sequenziale sugli schermi. Si poteva rimanere incantati nell’osservare il continuo scorrere dei valori per mezzo delle animazioni in perenne evoluzione sui pannelli giganti ad altissima risoluzione.
“Porca puttana!”.
Un grido improvviso squarciò l’atmosfera rilassata del laboratorio di analisi dati. Uno degli astronomi presenti pareva impazzito con lo sguardo fisso al monitor della sua postazione. Tutti gli altri lo guardavano impietriti. Era totalmente rapito dai codici alfanumerici.
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