
Edito da Robin Edizioni nel 2021 Compra su Amazon
Febbraio è una raccolta di quaranta poesie senza nome, una dedica ad una musa distante eppure sempre presente, una costante assenza e presenza nella vita dell’autrice. Si tratta di poesie inedite, cariche di muta sofferenza, celata fra le righe e causata dall’assenza di chi è capace di ispirare parole d’amore, una riscoperta di una profonda sensibilità, capace di esternarsi solo fra le righe di una pagina.

“Ed ecco,
dischiude le labbra il figlio del sole,
e volge lei
lo sguardo alla vita.
Finisce così la vuota esistenza.”

Come è nata l’idea di questo libro?
Ho iniziato a scrivere queste poesie quasi per gioco, sono nate come una sorta di diario di brevi pensieri appuntati nel pieno della notte o nelle situazioni più disparate…Nell’attesa dell’inizio di un concerto, in un bar davanti ad un caffè…
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Mi piace considerare la nascita ed il processo di scrittura di questa raccolta come qualcosa di assolutamente spontaneo ed inaspettato. Non ho iniziato a scrivere queste poesie con l’intento di concentrarle in una raccolta, ma ho iniziato a notare un filo conduttore nei miei appunti, ed ho provato a metterle insieme.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Per quel che riguarda i miei riferimenti letterari, amo l’eleganza nella scrittura di Fitzgerald. Se parliamo strettamente di poesia, mi sorge spontaneo citare la forma breve ma estremamente potente ed immediata delle opere di Rupi Kaur.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Attualmente vivo a Londra. Mi sono trasferita qui dopo essermi laureata presso l’università La Sapienza di Roma, città meravigliosa nella quale ho trascorso tre anni.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto attualmente lavorando all’idea di un romanzo, un fantasy che raccolga in sè qualcosa di storico. E’ qualcosa di molto distante dalla poesia, ma la stesura di un romanzo è sempre stata il mio sogno nel cassetto.
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