
Edito da Viola Editrice nel 2020 • Pagine: 122 • Compra su Amazon
Maria è una donna che dedica tutta la sua vita al lavoro, senza mai pensare se stessa e ai suoi sogni, che vengono lasciati in sospeso a causa del poco tempo rimanente a sua disposizione. Ma è proprio a seguito di un evento che la induce a delle ferie forzate, che inizia, piano piano, a dedicarsi del tempo e finalmente a guardarsi intorno. Ed è proprio in questo spazio temporale, che avrà modo di immergersi completamente nella sua vita e in quella di persone che non avrebbe mai conosciuto se non si fosse fermata…

Tu sei scoppiata a ridere e non ci siamo più lasciati.
Ti sarebbe piaciuto, un giorno, avere una casa al mare per poter dipingere il suono delle onde contro le rocce.
Io ti dicevo che avrei voluto essere con te in quella casa.
Gli occhi cercano una via di fuga al sonno, voglio continuare a leggere. Mi alzo, vado verso il giradischi di mia nonna, la madre di mia madre, e rimango lì a guardarlo; con la mano faccio per togliere la polvere e i ricordi mi avvolgono. La madre di mia madre amava ascoltare la musica, mi aspettava sempre prima di mettere il disco di De Gregori; prendo quel disco, lo appoggio e inizia a girare.
Su Facebook aggiorno il mio stato: “La Storia siamo noi, noi che scriviamo le lettere, noi che abbiamo tutto da vincere e da vincere…”
Spengo la luce e la stanza, per un istante, diventa quella di mia nonna. Mi sembra di vederla mentre, con le sue mani bianche e magre, dirige la musica e si muove a 10 cm dal pavimento. Mi sorride e mi dice: “Monella, ascolta la poesia. Non ti sembra di volare?”
La musica finisce e io riaccendo la luce. Quando hobisogno di ricordare più intensamente qualcuno spengo la luce, accendo la musica, e per un istante la realtà scompare e le persone che non ci sono più riappaiono.
Poggio la testa sul cuscino, mi addormento così.

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea del libro è nata molti anni fa, forse troppi. Ogni tanto scrivevo qualche pagina ma non lo portavo mai a termine. Scrivere un libro era un desiderio che avevo fin da piccola ma gli impegni quotidiani mi assorbivano completamente.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
È un libro che ha una storia molto lunga. L’ho iniziato a scrivere 5-6 anni fa e ogni tanto aggiungevo una pagina. Ma quel ‘ogni tanto’ mi faceva perdere il filo del racconto e quindi ogni volta era come ricominciare di nuovo. Poi quest’anno a causa del lockdown di cui parlo molto nella prefazione, non potendo lavorare, ho iniziato a scrivere tutti i giorni e non più ogni tanto. E quindi è venuto tutto in modo naturale, ho finito il libro in poche settimane. Ero un fiume di parole. La verità è che la vita di tutti i giorni con i suoi mille impegni, ci regala dei grandi alibi per non dedicare del tempo a quello che amiamo fare.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Non ho dei veri e propri autori di riferimento, amo leggere tutto. Il primo libro che ho letto in assoluto è stato di Luciano De Crescenzo “Croce e Delizia”, e a seguire tutti gli altri; ma poi ho anche amato tanto i libri di Patricia Cornwell con la sua Kay Scarpetta. Amo molto anche i poeti russi.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ora vivo nelle Marche, ma in passato ho vissuto anche in alcune città del nord e del sud.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
In progetto ho un nuovo libro, che sto finendo proprio in questi giorni di scrivere. E poi vorrei dedicarmi a scrivere la sceneggiatura di un film.
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