
Edito da Edizioni Il Ciliegio nel 2018 • Pagine: 400 • Compra su Amazon
Dopo lo scontro alla Grande Quercia, gli ulfhednar del Vello d'Argento sono senza un Alfa e temono attacchi da parte dei Figli di Cardea. Daniel cerca di addestrare i nuovi membri del branco, la Dottoressa è tormentata dai fantasmi del suo passato, Dominic, infine, medita vendetta, incolpando Ascanio e Daniel della morte di sua madre. Quando un nuovo branco invade l'Appennino, i Figli di Cardea decidono di sferrare l'attacco finale, per cancellare lupi e stregoni dalla penisola. Nel frattempo, Ascanio è scomparso...
"I figli di Cardea" e il secondo capitolo della trilogia "Ulfhednar War", iniziata con "La guerra dei lupi".

Gino gliel’aveva detto, trent’anni prima. «Chi ha amato una volta, chi ha amato così tanto, come ho fatto io, non ha più amore da dare».
Lui l’aveva consumato tutto, per Emma. E dopo la sua morte, si era consumato anche lui.
Soltanto adesso Daniel ne capiva davvero le parole.
Eppure Ax non avrebbe voluto che cedesse, non nel bel mezzo di una guerra. Avrebbe messo da parte le lacrime e i crampi allo stomaco e si sarebbe fatto in quattro per vincerla e proteggere i suoi amici. Lui, invece, che bel protettore che era. Nel giro di pochi mesi aveva perso mezzo branco, sua sorella e ora…
«No!» esclamò, alzandosi di scatto, gli occhi iniettati di sangue e furia. «Non accadrà!» e prese ad arrampicarsi sul monolite solitario. «Ti aspetterò, Ax. Io… ti aspetterò!» ringhiò, balzando poi sulla cima e abbracciando con un solo sguardo le colline di Camaiore, la costa e il mare lontano. Ululò così forte che la Pietralunga tremò e nuvole di uccelli si levarono dalle fronde degli alberi. Ululò, e sperò che, ovunque fosse, Ascanio potesse ascoltare la sua promessa.

Come è nata l’idea di questo libro?
“I Figli di Cardea” è il secondo capitolo della saga Ulfhednar War, prosegue le avventure di Ascanio e Daniel, iniziate in “La guerra dei lupi”. Fin dall’inizio avevo in mente di scrivere una trilogia: tre diverse avventure dei protagonisti, in situazioni diverse, espandendo progressivamente il mondo creato, introducendo altri personaggi e aumentando sempre più l’atmosfera mitologica della serie.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Sicuramente è stato impegnativo. Sia a livello di ricerche, per documentarmi sui vari luoghi, periodi storici, leggende, sia a livello di scrittura e di successiva correzione. Però è stato un viaggio emozionante, stimolante, ricco di spunti creativi. Credo sia proprio questo a rendere appassionante il processo di scrittura.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Ho molti autori che adoro. Per quanto riguarda il fantasy italiano, sicuramente i maestri dell’urban fantasy, come Luca Tarenzi e Aislinn, ma anche i giovani Stefano Mancini, Valerio la Martire e Bianca Marconero. Credo molto nella collaborazione tra autori, nella fiducia che si crea quando mondi fantastici originali vengono a contatto e permettono di conoscerci.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo con la testa tra i libri, balzando ogni volta da un mondo fantastico all’altro. Avalon è sempre la mia meta preferita, dove torno sempre appena possibile.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Al momento sto scrivendo il terzo e conclusivo capitolo della trilogia “Ulfhednar War”: L’avvento dei Warg, dove Ascanio e Daniel affronteranno avversari davvero ostici, i Warg, i leggendari ulfhednar oscuri, in grado di mutare e mantenere le loro caratteristiche di stregoni. Spero di concludere quanto prima, per passare poi ad altri progetti.
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