
Edito da Dario Abate Editore nel 2019 • Pagine: 224 • Compra su Amazon
Dorian è un poliziotto sulla quarantina, sposato, ma con un matrimonio che si trascina esanime verso la parola fine. Affiancato dall'amico e collega Fox, sta seguendo il caso singolare dell'omicidio di una ragazza incinta, Sophie.
Le indagini procedono a rilento, non ci sono testimoni, fatta eccezione per una vecchietta strampalata che abita al piano inferiore. Interrogatorio dopo interrogatorio, tracciato dopo tracciato, l'inchiesta prenderà svolte imprevedibili, che lo condurranno a verità sconcertanti. Il viaggio lo accompagnerà in un lungo, devastante flashback, in cui i ricordi torneranno a galla inesorabili.
Ventiquattro anni e un passato mai passato, Dorian scoprirà come la sua vita sia indissolubilmente legata a quella della giovane Sophie, e si ritroverà a dover fare i conti con la consapevolezza di come la nostra mente sia composta da fili estremamente sottili, facili da spezzare, ma anche facili da sostituire.

In quell’arco di tempo accaddero molte cose contemporaneamente nei meandri della sua interiorità.
La mente lavorò freneticamente: tagliò alcuni fili, che si afflosciarono come tante piccole marionette private della loro imbragatura, e li gettò generosamente in pasto all’inconscio. Questi, felice, li ingurgitò famelico, senza digerirli del tutto, come è solito fare. Ebbe un rigonfiamento improvviso che sparì in pochi secondi, come risucchiato, e apparentemente tornò allo stato iniziale. La mente intanto creò nuovi fili altrettanto sottili, pronti a prendere il posto di quelli appena recisi, forse persi per sempre.
Quella notte mente e inconscio collaborarono per tessere i loro inganni. Una menzogna in cambio della verità. Non era un lavoro lusinghiero; ma era l’unica strada possibile per sopravvivere allo tsunami che li aveva travolti.