
Edito da Nulla Die Edizioni nel 2021 • Pagine: 67 • Compra su Amazon
Formulario è il tentativo di trovare un sistema, un teorema, una preghiera, una formula appunto, per affrontare mancanze, domande e desideri. Tra bagliori e stagnazioni, il percorso che compie l’autore, in questa sua prima raccolta, trova nei luoghi e nella lingua la possibilità di raccontare le contraddizioni. La poesia diventa, così, il viatico per permettere all’io di fiorire.
La raccolta riunisce i componimenti poetici scritti dall’autore nell’ultimo decennio in un diario frammentato e frammentario dal taglio introspettivo, che ripercorre le tappe di un viaggio emotivo denso e privato in cui si condensano le mancanze, le disconnessioni, i precipizi e le speranze di un’intera generazione impegnata ad affrontare l’attuale condizione esistenziale di incertezza interiore e di precarietà sociale.
Scavando a fondo di sentimenti vorticosi e pensieri abissali, Lamantia lancia un messaggio di rinascita, di accettazione di sé stessi e delle proprie assenze perché, dice, «capita spesso di sentirsi incompleti, mancanti, spezzati. Penso che sia una sensazione profondamente umana e col mio Formulario cerco di dire che, grazie a questa frattura, ci rendiamo conto di essere vivi».

Questo vuoto
che mi graffia le cellule
è il calice colmo d’amore
ficcato nello sterno
che domanda di versarsi
che ho paura di seccare
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Come di marea
Poi questo alzarsi poco a poco
come di marea, dentro
un magma
un irradiarsi di folgore
come la rivelazione che giunge
cogliere un segreto che dev’esserci
un segreto che s’avverte
un segreto
M. Lamantia, Formulario, Nulla Die Edizioni, Piazza Armerina (EN) 2021

Come è nata l’idea di questo libro?
Scrivere una raccolta di poesie è sempre stato il mio sogno nel cassetto. La spinta giusta, però, è aarivata durante il primo lockdown, quando ho ripreso in mano alcuni progetti sospesi. Avevo voglia di sperimentare, di trovare una formula che riuscisse a trasformare una situazione negativa in qualcosa di positivo.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Formulario custodisce tanti frammenti estremamente personali. Quindi la difficoltà più grande, nel mio caso, è stata quella di riuscire a trovare il coraggio di esporre me stesso e la mia intimità.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
In primis Baudelaire, perché grazie a lui ho iniziato a impazzire per la poesia fin da adolescente. Poi Sandro Penna, Patrizia Valduga e Giorgio Caproni.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ora vivio a Roma, ma ho vissuto anche a Milano, che è stata la città in cui mi sono formato.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Dal punto di vista letterario ho già avviato un nuovo progetto. Sto studiando molto per portarlo a termine, perché credo di avere una certa responsabilità ora che le mie parole sono su carta.