
Edito da Salvatore Garbato nel 2019 • Pagine: 140 • Compra su Amazon
Questo libro - tutorial parla di trucco, ma non è un libro "truccato". Attraverso un linguaggio diretto, privo di fronzoli, ed alcune lievi dissertazioni storiche, il lettore acquisisce le nozioni basilari per imparare a truccarsi, rispettando prima di tutto la propria figura, qualunque età abbia. Un manuale utile, pratico e necessario, specialmente in un periodo storico come il nostro, dove alla bellezza esteriore non viene mai associata l'interiorità. Una lettura che potrà rendere felici.
"La vita bisogna prenderla al volo, aprirsi alle novità, essere curiosi, non porsi mai alcun limite. Ed una volta scelto cosa fare, documentarsi, approfondire, studiare, spendersi. Nulla è impossibile per chi l’affronta con la serietà ed il rispetto che le si deve. Non siamo i primi ad esserci e non saremo gli ultimi. Bisogna rintracciare la spensieratezza circuendola attraverso i desideri e la forza di volontà che siamo in grado di esprimere. Il viaggio della consapevolezza è in continua evoluzione ed ogni tassello è indispensabile per migliorarsi", con queste parole Salvatore descrive il mood dominante nel suo manuale.

Ogni giorno Maria Giovanna Elmi si pulisce il viso, ma delicatamente per non disturbare l’integrità della barriera epidermica. Una volta a settimana si concede uno scrub per attivare il rinnovamento cellulare e la microcircolazione.
“Iniziate con lo stendere un primer sulla pelle donando luminosità ed una soddisfacente levigatura. A questo punto potrete adoperare il fondo (consiglio quello fluido), il correttore un tono sotto rispetto alle occhiaie, e la cipria (meno cipria c’è e meglio è). La successione deve essere questa. Rammentate che più si va avanti con l’età, meno trucco si deve impiegare: è una regola ferrea“, afferma Salvatore Garbato.
“Prima di truccarle le labbra le ho passato sopra un cubetto di ghiaccio, il forte impatto termico chiude temporaneamente le micro-ferite assolvendo la funzione di uno scrub economico. Con una matita neutra sono andato a delinearle le labbra già morbide e voluminose naturalmente. Ho poi applicato molto rossetto in maniera uniforme, prima stendendolo con un pennellino poi direttamente con il mignolo per arrivare al gloss, un prodotto che dona stabilità e lucentezza. Per bloccare la tonalità di colore scelta e darle una lunga durata ecco svelato il segreto: potrete immergere il pennellino del gloss dentro un velo di cipria: sarà quest’ultima a donare fermezza ed uniformità“, svela Salvatore Garbato.
“Laura Lattuada pratica un mestiere per cui lo sguardo è fondamentale. Per i suoi occhi ho utilizzato esclusivamente matite. Per ammorbidire le linee ho sfumato con le dita e con un pennello angolato, lasciando libera la parte interna dell’occhio onde evitare di rimpicciolirlo. Privilegiate i rimmel che allungano le ciglia, non quelli che le infoltiscono. Non mettete altro, potreste trasformarvi in clown, fidatevi, lo sguardo ne verrà valorizzato appieno“, consiglia Salvatore Garbato.

Come è nata l’idea di questo libro?
Su impulso del mio agente, Walter Garibaldi, che è anche editor ed autore teatrale e televisivo. Sua è stata l’idea del libro della Marchesa D’Aragona edito dalla Vallardi editore, così come ha collaborato all’Enciclopedia di Sanremo direttamente pubblicata dalla Eri, la casa editrice Rai, oltre a tantissime altre pubblicazioni. Conosco Walter da oltre trent’anni ed insieme abbiamo davvero fatto tanti lavori, dalla televisione ai redazionali, alle copertine dei settimanali. Il libro ha solamente tre dediche, due per i miei genitori e la terza è per sua mamma, l’Avvocato Donna Teresita Garibaldi, una donna di grande cultura e civiltà che tanto mi ha insegnato. Una donna che rifiutava il parossismo della politica e che veniva costantemente corteggiata dai segretari di partito di ogni colore. Parliamo della pronipote diretta del grande eroe risorgimentale Giuseppe Garibaldi e di Anita; la sua morte nel 2002 mi colpì davvero molto e penso che forse sia giunto anche il momento che Walter prenda coraggio e racconti lui direttamente la storia della loro vita insieme, così piena di situazioni straordinarie. Ma lui è come Donna Teresita: umile, schivo ai media, buono. Comunque, Walter vedendomi lavorare ha deciso che fosse giunto il momento di fermare su di un libro tutto quello che andavo a dire a voce alle mie clienti. Infatti, fare il truccatore richiede a mio avviso anche un diverso approccio in base alla psicologia delle clienti che hai davanti. Il progetto grafico lo ha curato la bravissima Nicoletta Massini, altra grande artista che conobbi nel 1993 quando disegnò la locandina di uno spettacolo teatrale di enorme successo al quale partecipai. E ho voluto come testimonial amiche dello spettacolo: per non fare torto a nessuna ho scelto le due bionde con cui iniziai la mia carriera, le splendenti Maria Giovanna Elmi e Brigitta Boccoli.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
A dire il vero non molto: sarà stato l’entusiasmo di lavorare con il mio amico e manager Walter, sarà stata la mia grande passione per l’argomento “trucco“, sarà stata la vicinanza delle mie muse ispiratrici. È un’esperienza che ripeterei!
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Il libro è molto particolare, non c’è un autore a cui io mi sia ispirato. Ogni sessione di trucco è però anticipata da una composizione inedita e bislacca che ho scritto pensando alla genialità di Achille Campanile e all’assurdo, ottimamente espresso dal drammaturgo Eugène Ionesco, un autore di teatro meraviglioso.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono di origini calabresi (precisamente di Corigliano) e vivo ancora in Calabria, tuttavia il mio lavoro mi porta a viaggiare lungo tutto lo stivale. Già in tenera età mi sono recato a Milano, dove ho appreso i segreti del mestiere grazie agli insegnamenti di Diego della Palma a Stefano Anselmo. Ho partecipato a diversi programmi targati Rai, Sky e Mediaset. Una delle sperienze che mi è rimasta più impressa è stata la partecipazione alla trasmissione “Una poltrona per due”, talk show prodotto dal mitico Adriano Aragozzini che è andato in onda sul canale tematico Rai Extra, ove impersonavo il ruolo di conoscitore dell’estetica e delle sue regole. Ho truccato donne bellissime come Mariangela Melato, Rossella Falck e Gigliola Cinquetti. Nel 1997, durante il mio “periodo romano”, ho conosciuto donna Teresita Garibaldi, la nipote dell’“Eroe dei due mondi”, donna di grande spessore e cultura; nel suo salotto ho incontrato Maria Giovanna Elmi che è poi divenuta la mia madrina artistica. Ho truccato per le maggiori riviste internazionali numerosissimi volti noti tra i quali Laura Lattuada, Gloria Gaynor, Gabriella Carlucci, Natasha Hovey, Brigitta Boccoli, Patrizia Caselli, Nadia Cassini, la stessa Maria Giovanna Elmi, e molti altri. Nel 2019 ho ricevuto dal direttore artistico Antonio D’Amico il “Premio Ausonia” patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ricopro la carica di consulente di immagine e trucco presso l’azienda “Bionike Italia”.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Diverse case editrici mi stanno contattando per realizzare nuovi libri sul benessere. Sto lavorando ad una forma nuova di approccio, mi piacerebbe produrre dei fotoromanzi-tutorial per far sì che le lettrici possano divagarsi mentre apprendono i rudimenti del trucco.
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