
Edito da Amazon KDP nel 2019 • Pagine: 350 • Compra su Amazon
Presente.
Che cosa accadrebbe se all’improvviso ogni mago in ogni angolo dell’universo si ritrovasse privato di ogni potere?
La responsabilità di risolvere l’anomalia spetta a Syter e Ologold, potente stregone e giovane apprendista.
Passato.
Che cosa accadrebbe se all’improvviso tre bambini venissero a conoscenza di questo potere arcano e pericoloso allo stesso tempo?
Un fardello che ricade sulle spalle di Jake, Luke e Andy, tre gemelli che lottano per sopravvivere in un mondo primordiale.
La Magia, il filo conduttore che collega questi due mondi lontani, sarà la chiave per cambiare il passato, salvare il presente e scrivere un nuovo futuro.
Un viaggio nel tempo, la soluzione per riportare l’ordine degli eventi e ogni cosa al proprio posto.

“Osservate. Lo stesso castello ne sta risentendo, forse voi non ve ne sarete accorti, ma una delle torce si è spenta” riprese il Gran Mago, indicando il lume privo di vita.
Gli ascoltatori si girarono di scatto. Quello che aveva detto lo spettro nero era vero.
“Questo palazzo non è stato eretto da cemento e mattoni, è stato generato dalla magia dei miei antenati” sussurrò Syter in condizioni sempre più precarie.
Nei dieci secondi che seguirono, dopo un perentorio fruscìo di vento proveniente dall’esterno, anche le restanti torce cessarono di brillare, soltanto il camino illuminava ora la stanza. L’ambiente era piuttosto spettrale.
Katzehin evocò dalle sue mani una luce sferica che, andando a posizionarsi vicino al soffitto, illuminò e ridiede vita alla sala riunioni.
“Attento!” si raccomandarono i due ninja.
“Non preoccupatevi, non sono ancora a secco” rivelò il terzo maestro di Ologold.
L’allievo si chiese come era possibile che Syter fosse in fin di vita e privo di energie al contrario del capo dei custodi o del Gran Mago, questo stava a significare che era il più debole fra i presenti?
“Se il padrone lo volesse, potrebbe distruggere questo pianeta con la sola forza del pensiero, la sua debolezza è dovuta a qualcos’altro” rispose mentalmente Katzehin al ragazzo.
Ebbe una nuova prova che quell’essere era in grado di leggere il pensiero delle persone. Ologold lo guardò preoccupato, il suo maestro gli rispose facendogli ancora una volta l’occhiolino.
“In questo momento l’intera comunità dei maghi è in fermento. Dobbiamo trovare una soluzione, qualche idea?” chiese il capo degli spettri neri concludendo il suo discorso, ma ponendo le basi per aprirne molti altri.
Seguirono cinque minuti di inquietante silenzio.
Un lamento di dolore interruppe le riflessioni. Syter era in piedi e si sorreggeva sul tavolo guardando il vuoto.
“Vi prego, cedetemi la vostra energia!” ordinò lo stregone respirando con grande difficoltà, una vena gli pulsava sulla fronte e i suoi occhi erano lucidi, ormai in lacrime. Sembrava si stesse sforzando al limite della sopportazione solo per restare sveglio.
“Avvicinatevi tutti a me, tranne tu Ologold, non potresti fare molto nel tuo stato attuale!” disse con voce ferma il Gran Mago. “Sapete tutti cosa fare, prendetevi per mano all’istante!”
Il capo degli spettri neri appoggiò il palmo della sua mano al petto di Syter, subito dopo, Katzehin, Salhaheid e Salhaijin agirono senza indugio e, avvicinandosi l’uno all’altro, trasferirono tutte le loro forze al loro padrone. L’operazione era piuttosto semplice da effettuare, la concentrazione era alla base di tutto, il più del lavoro lo stava facendo il Gran Mago, il suo corpo faceva da “conduttore”: riceveva infatti l’energia dei custodi per poi trasferirla al suo padrone.
Ogni luce all’improvviso si spense, il silenzio si impadronì della sala, soltanto il lontano sussurro del vento all’esterno del palazzo era udibile. Dopo una decina di secondi di snervante attesa, tutto tornò alla normalità, i maghi che avevano appena compiuto il rito tornarono ansimanti a sedersi al loro posto, Syter sembrava essersi ricomposto, anche se il suo aspetto non era ancora tornato allo stato originale.
“Perché dimostri la metà dei tuoi anni?” chiese preoccupato Ologold, era stanco di rimanere nel dubbio. “Perché stavi per morire, credo che tutti qui siano in attesa di una tua risposta, è accaduto qualcosa nel passato? Bene. Troviamo una soluzione al problema.”
Il ragazzino stupì ancora una volta tutti quanti.
“Il motivo per cui sto ringiovanendo non è affar tuo. L’unica cosa che devi sapere è che continuerai il tuo addestramento, sistemeremo le cose, insieme” spiegò il padrone di casa con il suo solito tono calmo.
“Tornerà indietro con il ragazzo?” domandò uno dei due ninja.
“Se fosse per me, porterei tutti, ma non ho forza a sufficienza” rivelò Syter.
“Indietro dove?” domandò allora Ologold.
“Torneremo indietro nel tempo!”

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata molti anni fa, ero ancora piccolo e amavo immaginare mondi fantastici ed eroici personaggi in cui ci immedesimavamo io e mio cugino. Queste nostre avventure immaginarie mi piacevano al punto da iniziare a scrivere dei racconti in un quaderno di scuola. Con gli anni la trama si è sviluppata e i personaggi si sono caratterizzati al punto da dare vita a un vero e proprio romanzo.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
E’ stato un progetto molto lungo che si è sviluppato negli anni mentre nel frattempo acquisivo maggiori abilità ed esperienza nella scrittura. Ho dovuto più volte interromperlo, ma ora posso considerarlo finalmente concluso.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Ho iniziato ad avvicinarmi alla scrittura leggendo le saghe fantasy di Harry Potter, Eragon e il Signore degli Anelli. Inevitabilmente credo che questi autori mi abbiano ispirato e siano stati il mio punto di riferimento.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo e ho sempre vissuto a Marostica, una piccola città in provincia di Vicenza, nel Veneto.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Gemini è il primo capitolo di una saga fantasy di 5 libri che sto ultimando, ho scritto anche un giallo “A night in Alldale” e attualmente sto lavorando su un romanzo sci-fi.
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