
Edito da Genesis Publishing nel 2021 • Pagine: 142 • Compra su Amazon
Un peïmir è il lasso di tempo necessario a un fiore per sbocciare, rendere il mondo un posto migliore e più colorato, poi infine morire.
I suoi occhi blu sono in grado di raggiungere l'anima delle persone, il suo sguardo di ghiaccio può far tremare il cuore più valoroso.
Solo lei riesce a non farsi intimidire da quel gelo e vedere oltre l'addestratore dell'esercito, l'uomo forte e paziente che si prende cura di coloro a cui tiene.
Riuscirà, dal canto suo, Vidar ad andare al di là della levatura della figlia di un Lord e trovare Peygëa?

Vidar gironzolò per un altro paio di bancarelle e quando era pronto per tornare a casa notò con la coda dell’occhio una ragazza bionda venire verso di lui, carica di acquisti.
Tra le braccia portava delle stoffe arrotolate e un grande cesto in bilico su di esse. Vidar sorrise e corse in aiuto di Peygëa.
«Posso aiutarti?» le chiese avvicinandosi.
«Oh no, tranquillo» mormorò lei rischiando di rovesciare tutto. Vidar non l’ascoltò e prese il cesto e le stoffe. «No, davvero» aggiunse, ma poi sorrise piena di gratitudine.
«Festa grande questa sera tra i Lord?» domandò l’uomo incamminandosi verso la casa della ragazza.
Peygëa ridacchiò. «A dir la verità no, non avrei il permesso di venire al
mercato.»
«Quindi questa è una fuga in piena regola?» domandò lui, osservandola
incuriosito.
Lei rise piano e si portò una ciocca di capelli dietro il viso. «No, ma mio padre è partito questa mattina e quindi spero che mio fratello non faccia la spia. Mio padre dice che spreco i soldi volendo acquistare qualcosa da ognuno, ma secondo me non è uno spreco. Mi piace pensare di aiutarli, compro le stoffe dai tessili e le uso io, oppure le do alla mia cameriera. Queste pensavo di regalarle.»
«Sempre che tuo fratello non faccia la spia» replicò Vidar, divertito.
Peygëa sbuffò. «Dovrò entrare di nascosto.»
«E se invece ci smistiamo il bottino?» propose Vidar, controllando il cesto dove vi trovò una torta, dei cavoli, una bottiglia di liquore, del miele e un bracciale. «Ti do venti monete d’argento per il cesto.»
«Sei pazzo? Cinque!»
«Quindici.»
«Cinque.»
Vidar sorrise. «Peygëa non è questo il modo in cui si svolge una trattativa.»
Lei dal canto suo sbuffò di nuovo e alzò gli occhi al cielo. «D’accordo dieci monete.»
«Affare fatto» ribatté lui, si fermò appoggiando il carico a terra e prese dalla sua sacca un sacchetto di cuoio dal quale contò dieci monete, poi le offrì alla ragazza che le accettò con un sorriso. Vidar si inginocchiò e prese dal cestino il braccialetto che aveva intravisto. Era una semplice striscia di cuoio con un piccolo ciondolo a forma di fiore in ferro.
«Questo però appartiene a te» mormorò, afferrando delicatamente la sua
mano. Il sorriso di Peygëa si fece ancora più luminoso mentre lui le legava il
bracciale al polso. «Certo non è raffinato come i gioielli della tua famiglia…»
«Lo adoro» lo interruppe lei giocherellando con una ciocca di capelli.
«L’ho scelto per la sua semplicità e per il fiore, mi ricorda la primavera.»

Come è nata l’idea di questo libro?
Diciamo che questa storia aspettava di essere scritta, quindi forse l’idea è sempre stata lì. Lo scorso autunno parlando con un’amica scrittrice ho pensato che potessere essere una buona idea scrivere una novella prequel del mio libro di eserdio Il Cristallo della Luna, così che tutti, anche coloro che non l’hanno letto, potessero leggere la novella. La scelta sul persaggio è stata facile (infatti Vidar è stato uno dei personaggi più amati nel Cristallo) e la sua storia con Peygëa reclamava di essere raccontata.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Come detto, è una storia che aspettava di essere scritta, e forse anche per questo è stato estremamente facile portarla a termine. Oltre tutto essendo una novolla la lunghezza dello scritto e inferiore di un classico romanzo, perciò in poco più di tre settimane la scrittura era completata, poi dopo la fase di editing l’ho mandata alla casa editrice (Genesis Publishing) che erano entusiasti dell’idea quando l’ho proposta.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Io mi rintengo una lettrice multigenere, ma diciamo che essendo cresciuta con Harry Potter devo menzionare JK Rowling, ultimamente poi ho scoperto la maestria di Connelly che mi ha ammaliato e diverse scrittrici italiane romance che mi ispirano molto.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono Svizzera, nata e cresciuta in un piccolo paesino della svizzera italiana dove vivo attualmente, anche se ho fatto un anno poco più di lavoro in Svizzera tedesca e due soggiorni all’estero. 6 mesi in Australia e 3 in Inghilterra.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
C’è molta carne al fuoco e sono entusiasta. Ho firmato un contratto per un Romance Storico in prossima uscita, ho appena finito di scrivere un Urban Fantasy e ho in programma come prossimo progetto un Romance Chicklit.
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