
Edito da ilmiolibro.it – GEDI Gruppo Editoriale nel 2013 • Pagine: 280 • Compra su Amazon
Il mistero oltre ogni confine…
Quando il mondo reale si ricongiunge alla sua essenza.
Oltrepassando la sottile cortina del percettibile, può capitarci di vivere quella dimensione ignota che completa il nostro unico cosmo esistenziale... Al Comandante Massimo Barberi succedeva spesso di oltrepassare quella barriera infinitesimale, ritrovandosi incredibilmente in un'altra dimensione. Quegli episodi inspiegabili che ogni tanto si presentavano nella sua vita, aumentarono a dismisura dopo un insolito avvenimento accadutogli in una fredda serata del 1994: la splendida donna che aveva appena conosciuto nel mondo reale era presente anche nell'altra dimensione... Il grande carisma di quella persona aveva rimesso in moto la sua stanca e tormentata esistenza ma esteso anche le particolari esperienze che lo conducevano all'improvviso in “mondi ulteriori”, facendolo viaggiare nel tempo e rigenerando, paradossalmente, il suo debole stato psicofisico. Quel singolare incontro segnò l'inizio di una lenta metamorfosi: la prima tappa di un profondo rinnovamento...

I lunghi momenti di riflessione…
In uno stato di semicoscienza mi ritrovo apparentemente indietro nel tempo… al buio, in una strada antica e deserta, non molto lunga… che richiama alla memoria quelle dell’Impero Romano, ma con delle strane pietre miliari luminose collocate ai suoi lati. Un vento forte spazza via ogni cosa e un tetro silenzio incombe pesantemente tutto intorno… Cammino senza meta nell’atmosfera misteriosa di un’alba surreale. Dei lampi di luce intensa in fondo alla stradina attirano la mia attenzione, avanzo a fatica controvento come guidato da un forte istinto che m’induce a proseguire. Arrivato alla fine di quel percorso obbligato, si apre davanti a me un enorme slargo che termina su di un panoramico promontorio delimitato da una poderosa cancellata con dei fregi antichi. Al centro, quasi ad aspettarmi, c’è una figura celestiale… fluida, gelatinosa, come composta d’acqua, simile a quella che avevo visto circa dieci anni prima nel Golfo Persico, quando salvai il bambino iracheno. Al suo cospetto resto pietrificato. In una frazione di secondo si dilegua, volando verso l’alto. Sotto quella sorta di maestoso belvedere c’è il mare… di un colore grigio scuro, dove si rispecchiano impressionanti bagliori di luce fumosa che vanno dal verde intenso all’azzurro chiaro, dal rosa tenue al viola scuro, provengono tutti dal cielo come in un miraggio, convogliandosi in una sorta d’incantevole arcobaleno notturno. La mia reazione a tutto questo è stranamente tranquilla. Il silenzio a tratti è rotto da inquietanti sibili che accompagnano il mutare dei colori prodotti da quella fantastica aurora boreale. Un clima paradisiaco mi rapisce, ma allo stesso tempo un barlume di razionalità mi incita all’orientamento, per cercare di capire in che epoca mi trovo e se corro dei rischi. Mentre resto sospeso in quella mia difficile valutazione, sobbalzo alla vista di tre piccole macchine volanti che sorvolano silenziosamente la mia testa, scendendo lentamente verso il mare. Istintivamente mi abbasso e cerco di nascondermi per timore di essere notato, ma continuo a guardare in che direzione vanno. Sono piccoli velivoli di metallo luccicante dalla forma piramidale che procedono uno dietro l’altro sulla superficie dell’acqua, scomparendo gradualmente dalla mia visuale, inoltrandosi in quella tempesta cromatica di effetti multicolori che cominciava a dissolversi lasciando spazio alla prorompente luce bianca del sole nascente. “Sono nel futuro…?“ mi chiedo perplesso…

Come è nata l’idea di questo libro?
Da un’esigenza impellente di voler scrivere un racconto ben articolato che racchiudesse le mie principali passioni: il cinema, il mare, la musica, la fantascienza e i romanzi psicologici.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Senza dubbio molto impegnativo, ma incredibilmente appagante.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Dai classici: Dostoevskij, Tolstoj, Kafka, Bulgakov, Mann, Hemingway… ai contemporanei: Brown, Follett, Márquez, Zafón… ma anche tanti grandi autori italiani di diverse epoche.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo a Napoli.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Leggere, leggere e ancora leggere… molti libri.
Grande Giacomo!!!!❤
Definirlo autore è riduttivo… un vero REGISTA! Assemblando i contenuti e le descrizioni con una colonna sonora il suo libro può diventare un grande film!
Grande ZioGiafo
Il mistero oltre ogni confine…
Una vicenda che veleggia, in sintonia col protagonista “Capitano di vascello”, fra numerosi “passaggi temporali”, che divengono motivo e occasione per tratteggiare la storia al lettore, addirittura oggetto della storia. E questi passaggi nascono da ricordi o, grazie ad una particolare attitudine del personaggio, da frequentazione di epoche storiche differenti da quella di narrazione. Un gioco temporale che disegna un’architettura che, pian piano, mescola un presente cosiddetto “reale”, un passato vissuto e un passato intuito, in un disegno che pian piano si tratteggia, incuriosendo, spronando a proseguire la lettura, invogliando ad indagare in questo tempo che diviene costantemente “fluido”. Su tutto si percepisce una necessità di risposte, più che del protagonista, che appare oramai abituato a tali situazioni, sulle quali più non si interroga, in colui che legge, a svelare l’inghippo, il mistero. Intrigante!
Un suggestivo romanzo in un mare di emozioni. È un continuo susseguirsi di storie, introspezioni, viaggi… dove le vicissitudini avvolgono e creano un sodalizio con il lettore. Piacevolmente dettagliato, ogni capitolo viaggia nel dove è nel quando… lasciando assaporare, ogni istante, i delicati momenti di esperienze vissute e dipingendo, come in un quadro, i luoghi visitati del passato, presente e futuro. Complimenti all’autore che con la sua accurata maestria nel descrivere i salti temporali, riesce a sollevare la mia anima portandola lì oltre quel confine… lasciandomi abbracciare il sublime mistero della nostra nobile vita.
Nel libro sono racchiusi pensieri, azioni positivistiche mirate a raggiungere un fine, essere felici con la persona amata, colui/lei che ci sta accanto giorno dopo giorno, nel susseguirsi di avvenimenti reali, ma anche di visioni irreali che a volte trasportano lontano il protagonista della storia, marchiandolo con percezioni fuori dal comune, mentre dubbi esistenziali lo trascinano in vorticosi turbamenti dell’animo. Un passato mai dimenticato lo porta a guardare indietro, sperando di sentire ancora profumi di casa, un forte attaccamento alla propria terra gli fa ricordare la sua gioventù. Massimo è un Ufficiale di Stato Maggiore, con i gradi di Capitano di Fregata, innamorato di Germana, biologa marina, i due protagonisti sono accomunati dall’amore per il mare, la loro vita è vissuta in una simbiosi di situazioni che li porteranno a scelte importanti. Un matrimonio è il desiderio di Massimo, per imprimere la parola impegno ad una vita vissuta con un eterno spirito libero, un uomo realizzato che vuole spingere i propri desideri su traguardi sconfinati, per poi accorgersi che è l’amore per la propria compagna, la cosa più importante della sua vita e lì finiscono le sue fughe. Messaggi subliminali gli fanno vedere cose da lui mai vissute, eppure li sente dentro l’animo come fossero reali, il tutto per portarlo infine ad una stabilità di vita, con la certezza di un amore, coronato da un dono proveniente dal suo passato, un figlio, che appagherà tutte le sue ricerche. Nel libro sono racchiusi sentimenti autentici, il bisogno di avere amici sinceri, ma soprattutto una famiglia, si sente il profumo del focolare domestico insito nelle parole del racconto e fa vivere al lettore momenti magici, nel conforto di una casa piena d’amore. Si può dire senza ogni ombra di dubbio che il libro merita di essere letto, da chiunque voglia riscoprire, sentimenti autentici, oppure viaggiare in flashback di vita, scorci esistenziali, e, “Misteri oltre ogni Confine”. Buona lettura a tutti!
Il furgone imboccò una lunga strada di campagna che attraversava piccoli borghi situati al centro di una rigogliosa vegetazione. Altissimi abeti tracciavano i contorni dell’affascinante paesaggio, lasciando filtrare la luce obliqua degli accecanti raggi solari. Era una splendida giornata. In lontananza svettava contro il cielo azzurro, la Catena Alpina. Altre montagne più vicine, coperte da ragnatele gigantesche di ghiaccio, si stagliavano imponenti in un panorama indescrivibile. La neve spalata ai bordi della strada era ancora fresca: brillava di un bianco immacolato. Il profumo intenso dell’aria di bosco ci saturò i polmoni.
Tratto da “Il mistero oltre ogni confine…”
Uno di quei pochi libri che ti catturano da subito e ti proiettano in una quantistica interiore.
Bellissima e coinvolgente introduzione…che invita filosoficamente a “Tuffarsi” tra le pagine per conoscere in primis il “magico” protagonista: il comandante
Massimo Barberi. Possedere la straordinaria Dote di “passeggiare tra le epoche” conoscere altri mondi… vivere realtà. diverse… gli procurava una debolezza fisica e mentale. Ma stranamente, quando si ritrovava in altre dimensioni quel fastidioso stato, scompariva facendolo sentire rinvigorito… A conoscere il suo segreto è Germana la sua compagna, una biologa e attenta ricercatrice… ascoltando le esperienze dell’innamorato lo sostiene psicologicamente…
I personaggi che ruotano intorno attirano a saperne di più… la descrizione dei luoghi porta il lettore ad essere “presente”. Veramente bello!!!
Si apre con una citazione tratta da Leopardi – l’immaginazione è la prima fonte della felicità umana – il volume di Giacomo Fogliano “Il mistero oltre ogni confine…”. E veramente l’immaginazione riluce in ogni piega di questo romanzo, assieme ad una serena gioia di vivere e ad un felice stupore di fronte ai fatti, agli incontri, ai sentimenti che ad ognuno di noi tocca di ricevere in dono durante la nostra permanenza nel mondo e tra gli uomini. E neanche questo è sufficiente al comandante Massimo Barberi, protagonista della complessa trama intessuta da Fogliano, perché, oltre alle vicende legate alla sua professione di ufficiale della Marina Militare di stanza a Genova, Barberi vive una seconda vita, fatta di ingressi improvvisi e sempre inattesi in ciò che appare essere un mondo parallelo, spesso situato in altre epoche del nostro stesso mondo: la genovese Piazza de Ferrari intravista alla luce delle lampade a petrolio, così come doveva apparire agli occhi di un elegante gentiluomo dell’800; un salto in avanti verso il dramma delle Torri Gemelle, mentre il protagonista si muove intorno alla fine degli anni ’90 dello scorso secolo. Un romanzo ricco di eventi e situazioni, raccontato da un napoletano innamorato della vita e della propria terra, e che magnifica una lunga consuetudine con l’ambiente della Marina Militare italiana, fonte di ispirazione per numerosi, interessanti episodi narrati con leggerezza e gusto nel racconto.