
Edito da Il Leggio Libreria Editrice nel 25/02/2022 • Pagine: 200 • Compra su Amazon
Le 99 poesie proposte sono connotate dalla semplicità. La profondità di ciò che i versi racchiudono,
attraverso la “leggerezza” della rima baciata, restituisce il valore delle esperienze, tutte, dalle più dure
alle più semplici ma non per questo meno importanti. Nella varietà e nella profondità delle situazioni
illustrate ci si può riconoscere e ritrovare, provando stupore e meraviglia: con emozione e
“leggerezza”… ”che non è superficialità ma la capacità di planare sulle cose dall’alto” (Italo Calvino).

(Italo Calvino, Lezioni americane)
PREMESSA
La prima volta che ho scritto una poesia l’ho fatto “per caso”, ma non “a caso”, e mi chiede- vo se quanto avessi scritto sarebbe piaciuto. Fu la reazione della mia “prima lettrice”, sincera, entusiasta e commossa, a farmi intuire, in assoluta umiltà e ancora con poca consapevolezza da parte mia, di essere riuscita ad “arrivare”. È da lì che ho cominciato… e poi, ho continuato!
Senza ambizioni particolari sul piano metrico- stilistico, la mia rima baciata è un semplice strumento di espressione e di alleggerimento sul piano ritmico, scelto per aprire una finestra sul mondo e un pertugio nell’anima: rappresentare, comunicare, trasmettere o suscitare emozioni, anche forti, talvolta ironia e sorrisi. Ho scelto la semplicità, anche nelle rime, ideate con il cuore e l’empatia, per “disegnare e centrare” situazioni e stati d’animo, utilizzando le parole come un pennello, indirizzato unicamente dalla sensibilità e dalla capacità di immedesimazione.
Le poesie comprese in questa raccolta vogliono essere solo… “profondamente leggere” e forse è questa la mia unica vera ambizione: provare e donare “leggerezza”, un valore che, soprattutto in pe- riodi difficili – come quelli che tutti noi abbiamo vissuto – può distogliere l’attenzione da qualcosa di “non bello”, risollevare l’animo dalla routine, dalla noia, dal dolore, e colmare il vuoto. È il vuoto il maggiore nemico dell’anima. Con la profondità di ciò che i versi portano con sé, con ciò che suscitano (emozioni, ricordi, ironia…), si può riconquistare per un attimo il valore delle esperienze, tutte, dalle più dure alle più semplici ma non per questo meno importanti; si può ritrovare e riconoscere se stessi nella varietà e nella profondità delle situazioni illustrate; si può tentare di riempire un vuoto di sentimenti, di sensibilità, di “cose belle” di cui non bisogna mai avere timore perché, come il “fanciullino” di Pascoli, chi scrive può e deve risvegliare nelle persone quello stupore e quella meraviglia nel riscoprire le “piccole cose” che sono propri dei bambini: anche le emozioni, i sentimenti e la “leggerezza”… “che non è superficialità ma la capacità di planare sulle cose dall’al- to”. A volte, però, i “macigni sul cuore” si hanno e come! Ma la poesia è quell’istante, quell’attimo in cui quei macigni si dissolvono: la poesia non risolve ma può donare un istante di “leggerezza” – e di profondità – per riprendere fiato e ripartire. Forse, più… leggeri e più “stupiti”!
S.M.

Come è nata l’idea di questo libro?
Il libro è nato per caso, così come la mia scrittura in rima. Ho iniziato in modo imprevedibile ed imprevisto, con una poesia che voleva essere un augurio affettuoso, personalizzato ed originale ad un’amica… e la sua reazione emozionata mi fece sentire che potevo “arrivare” agli altri, suscitando emozioni. Ed ho continuato…
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
La scrittura in rima mi risultava congeniale anche se dietro al verso semplice si nascondono anche sollecitazioni emotive importanti e lo stimolo alla riflessione, ma sempre con “leggerezza”…che è la sensazione che chi ha letto i miei testi mi ha detto di provare. Ho scritte moltissime poesie (più di quelle che ho pubblicato) e il libro è venuto da sé: si può dire che ci fosse già nel momento in cui ho deciso di voler pubblicare!
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Vista la spontaneità con cui ho dato vita a questa raccolta, non posso dire di avere autori di riferimento. Come studiosa di letteratura ci sono autori per me imprescindibili, che mi emozionano profondamente: Dante, Leopardi, Ungaretti.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo ed ho sempre vissuto a Roma.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Non ho progetti letterari precisi. Sono sempre pronta a lanciarmi con creatività ed entusiasmo in nuove esperienze, senza chiudermi le porte della volontà e della fantasia. Continuo a scrivere perché la scrittura per me è una forma di espressione e di comunicazione importante o meglio, come diceva Luca Serianni è “un modo per parlare con sé stessi”. E io con me stessa parlo spesso, sempre, anche in rima: che possa nascere una nuova raccolta di poesie?… Mai dire mai!
Bellissima intervista a Simona, che ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere personalmente e casualmente in Cassazione (ti ricordi Simona?). Fin dal primo momento ho “sentito” di avere di fronte a me una persona “speciale” ed ogni giorno che passa ho la conferma di ciò. Brava, continua così! Io sarò sempre una tua sostenitrice accanita. Un abbraccio forte e…buona vita a te ed ai tuoi cari. Matilde Terramani
Simona la conosco fin da piccola è sempre stata una persona bella…bella tra virgolette nel senso che la sua bellezza è solare viene dal cuore è bella dentro, E le sue poesie esprimono la sua bellezza