
Edito da Link Edizioni nel 2020 • Pagine: 222 • Compra su Amazon
Tra sotterfugi, verità nascoste e tradimenti senza pietà, lei non sa di essere la pedina più importante di un intrigo internazionale e di avere il potere di cambiare le sorti del mondo. Riuscirà a salvarsi, Annie, e a scoprire chi e in realtà? Potrà mai perdonare Adam o lo ucciderà con le sue mani, come si è ripromessa? Che cosa succederà se si avvererà la profezia di Thoth?
Annie ed Elise sono amiche per la pelle, da sempre. Entrambe sono ragazze speciali, sono Figlie delle Stelle. Insieme condividono tutto, gioie, dolori, e anche la vita al Bir Tawil, un luogo militare segreto nel cuore dell’Africa gestito da un’organizzazione governativa che ha l’obiettivo di trovare e addestrare i Figli delle Stelle, antichi discendenti di una dinastia risalente all'Antico Egitto, esseri metà umani e metà alieni dotati di poteri fisici e mentali unici, prima di tutti gli altri. Alcuni li chiama geni, altri li definiscono dei pazzi, ma molti sono stati i Figli delle Stelle passati alla storia, uno fra tutti Leonardo Da Vinci. I Figli delle Stelle sono merce preziosa, contesa dai maggiori Governi mondiali come arma per la supremazia del mondo intero.
Un libro molto antico, Le Tavole del Dio Thoth, rivela l'esistenza di un prescelto che salverà il mondo e chiunque ne è a conoscenza, umani e non, si affida a tali Tavole convinto del fatto che il predestinato sia uno dei tanti ragazzi speciali sparsi in giro per il mondo.
La loro vita all'interno dell'organizzazione è già pianificata: vengono addestrati e mandati in missione per stanare altri come loro. Se hanno la fortuna di raggiungere la vecchiaia, possono scegliere se diventare tutor, e addestrare le nuove leve, o informatori e partire alla ricerca di altri Figli di Thoth, per rinfoltire le fila dei mercenari e innalzare la percentuale di riuscita nella ricerca dell'eletto.
Annie riesce a percepire l'essenza della mente delle persone che la circondano, riesce a manipolare i pensieri, cura i malati mentali e li risana; Elise è intelligente, perspicace e soprattutto dotata di una forza sovraumana. Accanto a loro c’è Adam, un giovane Figlio delle Stelle che Annie ha incontrato durante una missione in Giappone. Possiede un innato istinto medico e le sue mani, veloci e precise, sanno operare chirurgicamente in qualsiasi situazione. In evidente stato di shock che ha causato in lui una grave forma di amnesia, Annie conduce Adam a Bir Tawil e lo cura, ma solo in parte. Il ragazzo, infatti, supera il trauma, ma non riesce a recuperare la memoria. I due si innamorano l'uno dell'altra ma non hanno il coraggio di dichiarasi per non rovinare il rapporto.
E poi c’è Mark, un genio dell'elettronica e dell'ingegneria, specializzato nella costruzione di armi e sofisticati congegni di spionaggio.
Eterne nemiche di Annie ed Elise sono Ursula e Rebecca, due donne stupende ma fredde e manipolatrici. Ursula ha il potere di iniettare una potente tossina nel sangue della sua preda con un semplice tocco, e non ha importanza che siano uomini o donne, per lei sono solo mosche nella sua ragnatela. Rebecca, invece, è di una bellezza da mozzare il fiato, nessun uomo le resiste, possiede uno sguardo ipnotico in grado di ammaliare la sua preda e ha un conto in sospeso con Annie.
Una mattina gli ospiti del Bir Tawil vengono convocati per una missione. Il loro obiettivo è Sgeiz, uno stilista di Milano che, secondo gli informatori, è un Figlio delle Stelle. Lavorando sotto copertura e diventando sua collaboratrice, Annie dovrà convincerlo a seguirla, in caso di fallimento dovrà essere condotto con la forza al Bir Tawil. La squadra parte alla volta di Milano.
Appena Annie vede Maije, l'assistente di Sgeiz, resta sconvolta dall'enorme somiglianza con Jack, l’uomo di cui sia lei che Rebecca erano innamorate e morto durante un’imboscata tesa dai russi, uomini senza scrupoli che riducono i Figli delle Stelle a cavie umane per compiere esperimenti con il loro Dna. Jack amava Annie, non gli importava nulla di Rebecca, e con lei progettava di fuggire e ricominciare una vita lontano dalle missioni ma, purtroppo, non riuscì a mettere in atto il piano.
Da Milano, i ragazzi del Bir Tawil vengono separati in gruppi e condotti a bordo di lussuose Lamborghini a Parco Spina Verde di Como dove Annie, Elise, Adam e Mark vengono attaccati dai russi. I quattro, dopo una feroce e cruenta lotta, riescono a salvarsi, a raggiungere la villa di Sgeiz e a dare inizio al piano.
Gretel, fidata collaboratrice di Sgeiz, riserva un trattamento di favore ad Annie e ad Elise, suscitando non pochi dubbi nelle due ragazze, che decidono di vederci chiaro. Nulla, in realtà, è come appare e la missione si trasforma in una sorta di gioco del gatto con il topo.
Discutendo con il resto della squadra dell’accaduto, Annie accusa Ursula e Rebecca, che viaggiavano sulla vettura davanti alla loro, di negligenza. Possibile che non si siano accorte di nulla?
Il giorno successivo, Maije invita i ragazzi ad un ballo in maschera a Venezia, un modo come un altro per promuovere la sfilata che si terrà fra pochi giorni. Maije è scontroso con le ragazze, al punto che Elise lo sbeffeggia e gli animi si riscaldano. Fra i due è scontro aperto e sembra che ad avere la peggio sia la grintosa Elise.
Le ragazze cominciano ad avere più di un sospetto sulla vera identità di Maije e Gretel. Sospetti che si rafforzano quando Adam ed Annie odono delle voci provenire dal giardino esterno: Maije e Gretel discutono della possibilità di rapire qualcuno durante il ballo e Annie, preoccupata per l'esito della missione, accantona i dissapori nati con Adam a seguito della discussione con Ursula e Rebecca. Fervono i preparativi per la sfilata a Palazzo Brera, a Milano, e terminato il lavoro i ragazzi iniziano ad acconciarsi per il ballo in maschera. Sul traghetto che li condurrà a destinazione, Mark consegna agli amici la sua ultima invenzione: una tessera con dispositivo di localizzazione e comunicazione. C'è tensione nell'aria e Cris è piuttosto sospettoso con Elise, ma la ragazza è scaltra e non si lascia raggirare. Intanto, Adam confida ad Annie che ha degli incubi.
A Palazzo Pisani il gioco si fa sempre più serrato, i dubbi nutriti da Cris, Maije e Gretel aumentano, così come quelli di Elise ed Annie nei confronti dello stilista e dei suoi due fidati aiutanti.
A serata inoltrata, Adam scompare e Annie decide di abbandonare la festa per andare a cercarlo. La ragazza sorprende due energumeni che stano conducendo il ragazzo, stordito, verso una piccola imbarcazione su uno stretto canale seminascosto dall’oscurità. Annie li raggiunge, li affronta e salva Adam, uccidendo uno dei rapitori e ferendo l'altro, che si toglie la vita. I due ragazzi, quindi, fanno sparire i corpi e si baciano appassionatamente, ma Annie, d'improvviso, si sente male e sviene. Il tentato rapimento di Adam passa in secondo piano. Le condizioni della ragazza appaiono subito critiche e Adam, ritrovatosi con il resto del gruppo, riporta Annie a casa di Sgeiz. Annie si indebolisce sempre di più, pare sia stata intossicata e nulla può guarirla, neppure Adam che, nonostante i suoi doni medici, si sente inutile. E se ci fossero i collaboratori di Sgeiz dietro il suo avvelenamento?
In un attimo di distrazione del gruppo, Maije si intrufola nella stanza di Annie e, appoggiando le labbra sulle sue, aspira tutto il veleno e le racconta la verità su Jack.
Maije e Jack sono fratelli e hanno conosciuto Gretel nel facoltoso istituto dove studiavano. Alla morte dei loro genitori, Jack viene costretto, sotto minaccia, a trasferirsi al Bir Tawil. Ciò che i capi del Bir Tawil ignorano è che anche Maije e Gretel sono Figli delle Stelle e che, segretamente, i due fratelli erano in grado di comunicare telepaticamente tra loro. Prima di partire, Jack mise in salvo il fratello e Gretel, mandandoli in un luogo segreto dove incontrano Cris.
Maije, al corrente del piano di Jack, si ripromette di salvare Annie perché è una ragazza speciale, perché lei può cambiare il destino dell'intera umanità. Maije spiega che una talpa li ha aiutati a farla uscire dal Bir Tawil e che la loro missione era già programmata. Annie si riprende, riporta l'accaduto ai suoi amici e, dopo qualche titubanza, decidono di unirsi a Maije, Cris e Gretel e scappare insieme una volta finita la sfilata.
La sfilata è un successone e, come da volere di Cris, Annie rivolge un appello in codice ai Figli delle Stelle ancora nascosti nel mondo: quello di unirsi a loro.
Qualche ora dopo, Annie trova Mark, Cris, Maije ed Elise fuori gioco. Corre all'esterno, dietro la serra: Rebecca e Ursula la stanno aspettando e con loro ci sono Adam e Gretel, incoscienti e legati dentro un elicottero pronto a partire. Rebecca ed Annie si scontrano e la prima rivela ad Annie che sono stati proprio loro due, lei e Adam, a uccidere Jack. Colma di rabbia, Annie uccide Rebecca con la cintura elettrizzante mentre Ursula, alla guida dell'elicottero, riesce a scappare e a portare con sé Adam e Gretel nel covo dei russi.
Durante la lotta Annie viene gravemente ferita, non può affrontare il lungo viaggio verso la destinazione sconosciuta promessa da Maije e Cris, quindi Maije chiama il resto della squadra e fa ricondurre Annie al Bir Tawil, salvandole la vita. Prima di lasciarla, Maije le raccomanda di non fidarsi di nessuno all'interno della Cittadella.
Passano i giorni ed Annie si chiude sempre di più in sé stessa. Perché i russi rivogliono Adam, una spia ormai senza memoria? E Gretel, perché è così preziosa? Adam, la stava solo usando?
Nel barattolo della sua crema corpo Annie trova la tessera elettronica ideata da Mark e ascoltando il messaggio vocale registrato nel congegno scopre che i suoi amici si stanno organizzando per andare a prenderla. Annie è felice ma deve stare attenta: nel Bir Tawil nessuno è chi dice di essere.

127
intravisto qualcosa, si arrampicò silenziosamente sulla grondaia e raggiunse il tetto del palazzo confinante, appena in tempo per scorgere, a un paio di metri davanti a lei, due uomini, agghindati come tutti gli invitati alla festa, che sorreggevano Adam senza sensi e lo facevano scendere dall’altra parte del caseggiato. Quando erano scesi dal taxi, qualche ora prima, Annie aveva notato che, a ridosso di palazzo Pisani, c’era un altro stabile formato da una torretta a due piani, la stessa dove adesso si trovava lei e, due piani più sotto, una terrazza enorme con una balaustra bianca, che ne delimitava tutto il perimetro. Da lì si poteva scendere lateralmente, attraverso una scala di marmo chiaro, e proseguire con una gondola su un piccolo canale poco illuminato attraverso le calli di Venezia. Si diresse verso la terrazza correndo sul tetto, ma dovette rallentare il passo: l’intera superficie era ricoperta da un sottile e scivoloso strato di ghiaccio e il cornicione era disseminato di spuntoni di ferro per impedire ai piccioni di appoggiarsi. Cadaveri dei volatili morti erano sparsi ovunque. Si chinò e spezzò alcuni pezzi di ferro, mettendoli dentro uno stivale, erano acuminati e sottili. Aveva già le pistole ma le munizioni finivano in fretta, era d’obbligo avere un asso nella manica nel caso in cui la situazione si fosse messa male. Merda, pensò guardando giù, un volo da qui e sono fritta. Calde nuvole di condensa uscivano dalla sua bocca ad ogni respiro, non sentiva freddo ma solo il battito del suo cuore e l’eccitazione che cresceva dentro di lei per l’imminente battaglia. Era come una tigre che si risvegliava e fremeva per uscire con rabbia dal suo corpo, doveva stare calma e scatenarla al momento opportuno. Arrivò in fondo al tetto della torretta e dall’alto vide che stranamente c’erano solo i due uomini a portare Adam, nessun altro. Pensò che fosse davvero insolito.

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea di questo libro nasce in un momento particolare della mia vita, mi stavo affermando a livello professionale. Spinta da questa insolita autostima ho sentito il bisogno di scrivere di liberare la mia fantasia e di provarci. Ho pensato: mal che vada lo metterò in un cassetto.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
È stato difficile, perché proprio come spiegavo sopra, ero in un momento della vita in cui lavoravo molto e avevo due bambini piccolissimi da crescere. Ma una pagina al giorno, un passo alla volta, l’ho terminato.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
La mia autrice di riferimento è Cassandra Clare, ho letto tutti i suo libri, anche se il mio differisce per la storia, infatti non vi troviamo licantropi maghi e streghe, ammetto ce mi sono ispirata a qualche suo personaggio. Tutti i miei personaggi esistono, sono persone accanto a me o persone che ho visto sul grande schermo, alcuni nomi sono anagrammati, al lettore lascio la voglia di trovare la soluzione.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo a Vicenza da sempre.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Al momento sto scrivendo il secondo volume, credo che saranno tre.
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