
Edito da Scatole Parlanti - Alter Ego Edizioni nel 2020 • Pagine: 114 • Compra su Amazon
Il 22 giugno è uscito il nuovo libro di Silvia Tufano, “Il lungo inverno invincibile”, edito da Scatole Parlanti-Edizioni Alterego. Il romanzo parte dal primo incontro tra i due protagonisti che non avviene in uno scenario idilliaco; malgrado ciò Bob capisce subito di trovarsi di fronte a un bambino speciale, Robert. Il legame tra i due risulta subito palpabile e indissolubile, ma un lungo inverno – metaforico e non solo climatico – spinge il loro cammino su due percorsi paralleli. Le loro unicità e le loro storie si fondono in un vortice di affetto, amicizia e surrealismo, in una dimensione spazio-temporale senza limiti e oltre il tempo. Quanto di quello che avranno vissuto insieme, però, sarà realmente accaduto e quanto, invece, soltanto immaginato?
Un romanzo fantasy che affronta la precaria condizione umana nella lotta costante per l’emersione dalla condizione di “trasparenza” umana e sociale dei protagonisti di una narrazione avvincente, ricca di colpi di scena. L’assenza di percezione dell’altro, infatti, rimanda a un tema molto caro all’autrice: l’invisibilità. Possiamo dire che tutti i suoi scritti rimandano a questo minimo comun denominatore che è il “passare inosservati” non tanto in quanto persone fisiche, ma in quanto portatori di idee ed in particolare di affettività, vicinanza, cura.
Silvia Tufano, pedagogista specializzata nel recupero del disagio sociale, è già nota al mondo letterario per i suoi precedenti lavori come la raccolta di racconti brevi Il sole sorge a est (Aletti Editore, 2014) e il romanzo La pioggia si può bere. Si è aggiudicata quattordici premi letterari in Italia e all’estero. Artista poliedrica, è conosciuta anche negli Stati Uniti, con cui intrattiene rapporti lavorativi costanti dal 2016.
Il libro è ora in vendita su tutti i bookshop online (Amazon, Feltrinelli, Ibs, Libreria Universitaria, Unilibro, etc.) e ordinabile in tutte le librerie d’Italia.

Mi ero seduto lì come tutti i pomeriggi; giocavo con i sassi che immaginavo essere come pensieri e che mi divertivo a raccogliere e a lanciare lontano, quando iniziavo ad avvertirne il peso. Restavo qui per ore in silenzio e non riuscivo a capire perché gli adulti fossero sempre troppo seri e perché facessero così tanta fatica a sorridere. Avevano smarrito la via della leggerezza che è l’unica che ci consente di attraversare questo mondo senza restarne sopraffatti. Prima di andare via avevo dato un ultimo sguardo alla rana a tre zampe che avevo trovato qualche giorno prima e che se ne stava lì, sola e intorpidita dal freddo. «Tu sì che sei fortunata, amica mia! Non hai bisogno di dover combattere ogni giorno per dimostrare di essere diversa dalle altre rane» le ripetevo sempre prima di salutarla con un colpetto sulla schiena che la faceva balzare puntualmente, come colpita da una scossa elettrica.

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea del romanzo è nata dal desiderio di raccontare degli “invisibili”, un tema a me molto caro.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
La stesura di questo romanzo è stata complicatissima perché nel corso dei mesi si sono intervallati diversi problemi personali e anche momenti di perdita d’ispirazione.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento sono: Jack Kerouac, Charles Bukowski e Alda Merini
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Al momento vivo in Abruzzo, ma vado spesso negli Stati Uniti per lavoro. In passato ho vissuto in provincia di Napoli.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto scrivendo già un altro romanzo.
Libro spettacolare che ti lascia a bocca aperta dall’inizio alla fine. Uno stile innovativo, ricercato, poetico.
Lo consiglio.
Ho finito di leggerlo proprio ieri sera.
Mi è piaciuto molto perché è diverso dagli altri libri che ho letto negli ultimi mesi.
Tutto si muove in un’atmosfera surreale e fantastica, al limite tra il vedo e non vedo.
L’autrice, poi, è molto brava a catalizzare l’attenzione e a non annoiare e ogni singola pagine è un concentrato di frasi e allegorie poetiche e bellissime. Un libro che non passa inosservato, insomma.
Lettura molto particolare. Io me ne sono innamorato perché è un romanzo che ti attraversa e ti scava dentro, ti rimescola, ti capovolge ma poi ti riaggiusta.
Non conosco la Tufano personalmente ma credo sia una donna dalla spiccata intelligenza e sensibilità. Il libro è molto suggestivo, trascinante e sembra essere scritto da una persona colta da continue visioni. Un romanzo onirico, avvolgente, con spunti geniali e avanguardisti. Non lo avrei catalogato nel genere “fantasy” perché ha uno stile tutto suo che non andrebbe costretto in nessuna categoria. Il finale è mozzafiato, inaspettato, imprevedibile. Un mio plauso personale all’autrice.
Quanta fantasia, quanto estro, quanta creatività!
Il romanzo è bellissimo, è un fantasy nel senso che l’autrice è una creativa e si vede, ma non è la classica storia di mostri, avatar, draghi volanti a cui siamo abituati.
È una storia di amicizia, di scoperta, è un viaggio esistenziale, un perdersi e un ritrovarsi. Mi sono commossa molte volte per l’utilizzo delicato e sapiente delle parole, delle metafore e delle allegorie.
Tutti dovrebbero leggerlo per ritrovare quel senso di meraviglia e disincanto che purtroppo si è perso.
Complimenti!
Questo romanzo è un trattato di filosofia e psicologia allo stato puro.
Denota un elevatissimo livello culturale e intellettivo dell’autrice.
Non è un libro per tutti, bisogna leggerlo con molta attenzione.
In apparenza sembra un libro lineare grazie alla scrittura fluida, ma non lo è. C’è tantissima roba dentro, spunti di riflessione, argomentazioni, considerazioni…è ricchissimo.
Credo farà tantissima rada.
Un romanzo molto, molto particolare.
A me ha ricordato tantissimo il grande Oscar Wilde per la capacità di contenere in un unico periodo mille riflessioni e spunti differenti.
Sono una lettrice esperta e accanita, e questa non è un’attitudine di tutti. È un romanzo a tratti commovente, poetico, e introspettivo ma con punte di creatività e genialità altissime.
Non è di facile lettura, bisogna leggerlo in un colpo solo, e ha il potere di trascinarti via con sé fino all’ultima riga. Io l’ho riletto già due volte per non perdermi nessun passaggio. Complimenti all’autrice che so essere un’artista eclettica e talentuosissima.
Silvia Tufano è un’artista dalle qualità straordinarie. Sarebbe molto complicato e arduo decidere se è più talentuosa nelle illustrazioni o nella scrittura. In entrambi i casi denota una fantasia e una creatività fuori dal comune. Per quanto riguarda il suo ultimo romanzo, “Il lungo inverno invincibile”, credo sia un toccasana per anime fragili e ferite che vogliano trovare, attraverso le parole delicate ma potenti dell’autrice, 120 pagine di malva e sollievo. Il libro è piuttosto intricato, bisogna leggerlo con attenzione perché ci si perde facilmente. Io ho dovuto leggerlo due volte, ma alla fine il risultato è stupefacente perché è un concentrato di lirica, poesia, psicologia, filosofia, illusionismo, magia, psicoterapia, genialità. Io non trovo parole migliori per descrivere lo spessore e la potenza di questo manoscritto.
Un romanzo che lascia senza parole. Un viaggio onirico e visionario. Poesia e prosa che si alternano con uno stile di scrittura molto particolare e piuttosto unico.
Un fantasy originale e avvincente.
Quanto mi piacerebbe scrivere così! Complimenti.
Silvia Tufano è un’artista molto originale e che lascia senza fiato.
Il lungo inverno invincibile è un gioiello della letteratura moderna perché è scritto con spessore e intelligenza. In un panorama culturale fatto di libri fotocopia, tutti uguali, banali e puerili, il libro di Silvia Tufano emerge su tutti gli altri per lo stile ricercato e piuttosto unico, per la prosa e la poesia che si rincorrono, per i molteplici significati e livelli di lettura che lo completano, per la fantasia e la creatività senza limiti. Nutro una profonda ammirazione per questa scrittrice e artista che riesce a fare venire fuori bene la sua arte e in tanti modi differenti. Una delle poche artiste che “conosco” che ha vari talenti e lì esprime tutti in maniera eccellente. C’è solo da inchinarsi.
Un romanzo fantasy originale che non si dimentica facilmente. Uno stile ricercato e poetico, una guida per gestire le nostre emozioni e i nostri turbamenti. Questo romanzo è tantissime cose insieme, e anche un viaggio visionario e strepitoso.
Se l’autrice ha questa fantasia senza drogarsi, mi congratulo con lei.
Complimenti e attendo il seguito.
Sono molto ammirata. Mi è piaciuto lo stile e l’argomento e anche come è stato trattato. È un libro fantastico, in tutti i sensi, e la genialità dell’autrice è piuttosto evidente. Mi è piaciuta tantissimo la scelta di cambiare, di volta in volta, la voce narrante, è una scelta complicata e innovativa. Tutta la mia stima e i miei complimenti alla scrittrice.