
Edito da GAEditori nel 2020 • Pagine: 68 • Compra su Amazon
"Made in Italy", fatto in Italia poiché definisce il contesto dei racconti e delle poesie; "con amore" implica un distacco netto tra l'inglese (ormai lingua universale) e l'italiano.
Mettendo a confronto i due idiomi si evince quanto la globalizzazione stia influenzando in modo significativo i valori dell'Italia basati sulla comunicazione, il sentimento e la realizzazione di una famiglia felice, immune dalle mode d'oltreoceano.
L'autore, rispolverando il passato, cerca di recuperare e rendere consapevole il lettore del proprio amore patrio con l'unico obiettivo di ritrovare un senso di appartenenza reso opaco dalle ambiguità della vita.

Introduzione al racconto “La tecnologia”
“Il progresso tecnologico è sempre stato un fenomeno fondamentale nel corso della storia poiché, grazie ad esso, ha migliorato il nostro tenore di vita.
Al giorno d’oggi godiamo dell’incredibile mondo di internet che ci permette di soddisfare ogni nostra curiosità o esigenza.
L’abuso di questo mezzo straordinario non fa l’uomo libero bensì lo rende schiavo di una comunità fittizia lontana dalla realtà.”

Come è nata l’idea di questo libro?
Tutto è partito in una fredda sera di febbraio mentre ascoltavo Giuseppe Verdi, precisamente la Marcia trionfale dell’Aida. Incuriosito, cercai informazioni più dettagliate dell’opera e soprattutto la biografia del compositore. In quel momento mi resi conto di non conoscere affatto la storia d’Italia! Una volta studiato il Risorgimento sotto i vari aspetti, è scattato in me la voglia di descrivere, partendo dalla storia, la società attuale tramite racconti e poesie.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
In verità non ho trovato difficoltà a terminarlo, mi sono soffermato in alcune parti per creare il miglior filo conduttore tra i racconti e le poesie.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Sarebbe un elenco troppo vasto, ma cercherò di citarne alcuni. Adoro il modo di scrivere di alcuni scrittori della seconda metà del XX secolo come: Mario Soldati, Dino Buzzati e Italo Calvino. Dei nostri tempi mi piacciono particolarmente Paolo Ganz, Paolo Cognetti e Mauro Corona.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in Sardegna, precisamente a Milis, un paesino situato nella provincia di Oristano. Tra il 2009 ed il 2010 ho vissuto una brevissima parentesi a Padova, in Veneto, ma è stata una fase talmente transitoria da cui non ho potuto conservare esperienze rilevanti.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho vari progetti: uno è pronto, un altro lo sto terminando in questi mesi e mentalmente ne ho un altro nuovo. Quando si sente la necessità di trasmettere delle emozioni, le idee arrivano, poi sta a me, trasformarle in arte.
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