Edito da Maria Novella Giorli nel 2021 • Pagine: 260 • Compra su Amazon
La storia si svolge nella luminosa cittadina di Thunderbay, nella contea del Dorset. La città è piccola e florida e la sua fondazione ha origini quasi mitiche. Si affaccia sul mare fra spiagge e scogliere frastagliate, mentre, alle sue spalle, fra le morbide colline, si erge il nobile monastero di Goldwing. Diroccato e abbandonato da secoli, l’abbazia viene evitata da tutti gli abitanti del paese, la sua fama infatti è sinistra e inquietante. Pare che sia maledetto e che, nei suoi pressi, molte persone siano sparite. Altri dicono che un’antica comunità di suore viveva secoli orsono al suo interno e che sopravviva fantasma tutt’oggi.
Eppure ci sono due fanciulle di Thunderbay che sognano da anni di entrarvi. Nelle favole della loro nonna infatti erano sempre presenti Goldwing Abbey e la sua camera delle meraviglie piena di abiti d’ogni epoca. Becca e Joy desideravano vedere quei vestiti da anni e magari riuscire a prenderne due per sfilare e danzare durante il Golden Ruby Festival. Sarà proprio la loro curiosità che le farà dirigere, di nascosto, sotto un cielo stellato e nevoso, verso Goldwing Abbey e bussare al suo portone. Da quel momento inizieranno le peripezie delle due ragazze.
A Becca e Joy toccherà risolvere il mistero che si cela dietro la spaventosa abbazia e tutto avrà inizio con la lettura di un diario, il diario della trisnonna Fleur che svelerà loro segreti sorprendenti e sconcertanti. Con l’aiuto di nonna Milly, della dolce bibliotecaria Heather, del burbero marinaio Theodore, dell’intrepido David e di diversi altri personaggi, tra cui il magico gatto Cliff, le due sorelle inizieranno a raccogliere indizi per cercare di rompere il maleficio che incombe non solo su Goldwing Abbey, ma anche sulla loro famiglia.
Come in un gioco di scatole cinesi, ogni enigma che riusciranno a risolvere le condurrà in un altro e in un altro ancora, in un intreccio di complesse vicende che le vedrà dapprima scoraggiarsi e rinunciare, ma poi rialzarsi e combattere per i propri cari, fin quando non arriveranno a toccare con mano la potenza della magia di Goldwing Abbey. Si renderanno conto allora di essere intrappolate in una dimensione altra, esattamente come tutto l’Ordine delle Gentili, che vive nell’abbazia nascosto da un oscuro incantesimo.
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata da un semplice sogno. Era il 2012 e, non appena sveglia, misi il sogno nero su bianco su una decina di pagine e qualche disegno. Poi tutto in un cassetto fino al 2020 quando la gravidanza e la quarantena mi hanno costretto in casa e ho costruito un piccolo mondo tutto mio proprio grazie a quella ispirazione di tanti anni fa.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non è stato difficile portarlo a termine. Né il testo né le illustrazioni. La vera fatica è stata l’impaginazione, la grafica e l’infinita correzione di bozze… una vera faticaccia.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Adoro il genere fantasy ed i miei autori di riferimento fin da piccola sono J.K. Rowling, Roald Dahl, Bianca Pitzorno, Silvana Gandolfi e molti altri.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in un paesino in Toscana fra Siena e Firenze e ho sempre vissuto qui. Non potrei vivere lontano dalle mie ‘radici’.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho diversi altri progetti in mente tra cui il secondo episodio della maledizione di Goldwing Abbey, ma anche progetti prettamente artistici inerenti ai miei studi universitari come la pubblicazione di un catalogo di dipinti e poesie di mio nonno Mario Merli, che è stato un pittore piuttosto famoso qui in Valdelsa.
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