
Edito da Whiterose Pictures nel 2020 • Pagine: 265 • Compra su Amazon
Giovanni ha 24 anni e una storia difficile alle spalle. Quando la voce di Margherita arriva alle sue orecchie, la sua vita inizia a colorarsi di nuove sfumature. E l’amore, mai più sperato, ad incedere a piccoli passi. Ma Giovanni nasconde un segreto, si rinchiude in se stesso, e non vuole realmente vedere…

Margherita era bellissima.
Giovanni non glielo disse. La mano destra che prima delicatamente aveva iniziato ad esplorare quei territori nuovi, per poi modellare forme, e infine adagiarsi in beatitudine, ora si era destata, e con decisione spinse verso il volto di Giovanni quel nuovo, bellissimo viso. Lui appoggiò le labbra sull’angolo della bocca di Margherita. Si ritirò poi, di qualche centimetro. Attese, ascoltò il respiro flebile di lei, e l’emozione, l’impaccio, il brivido d’incanto. La felicità allora sopraggiunse, fragile, morbida. Ma certa. Avvicinò il suo naso a quello di lei, disegnò ancora effusioni, compose istanti di tenerezza. E poi di nuovo le labbra sulle sue. La baciò. Perché la bellezza non si dice. La si bacia. Per forza. È inevitabile.

Come è nata l’idea di questo libro?
Margherita nasce da un incipit non mio: è arrivato alla mia mente da lontano, da dove arrivano le ispirazioni e le idee. Una ragazza gioca con una margherita. Le si avvicina un ragazzo, attratto da quella voce e da quella particolare situazione. Le chiede il nome. Si chiama Margherita. Questa banalissima e assurda scena è rimasta scritta in qualche riga su un blocco per lungo tempo. Poi, un giorno, rileggendola ho provato curiosità, e il desiderio di conoscere come sarebbe proseguita questa storia, cosa sarebbe successo a questi due ragazzi. Ho capito di essere in quel momento il primo lettore di Margherita, perché avevo voglia di leggere, di curiosare dentro un’altra storia, di evadere. Ma sapevo anche che se avessi voluto sapere, dovevo mettermi a scrivere. Questo compito spettava a me
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
E’ stato molto difficile. Ci sono voluti due anni e mezzo per arrivare ad una versione definitiva, che potesse soddisfarmi, dopo svariate revisioni. Margherita e Giovanni (soprattutto Giovanni) sono personaggi complicati, e lo sono stati anche a livello narrativo. Il libro ha quasi una struttura da genere “giallo”, perciò assicurarsi anche che tutto tornasse come doveva è stato faticoso. Ma è stata una fatica bellissima. Un’esperienza unica.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Gli autori di riferimento per la stesura di questo romanzo sono stati Alessandro D’Avenia e Alessandro Baricco, per aspetti diversi.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo a San Giustino, un piccolo paese in provincia di Perugia.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Di base scrivo “per” il Cinema e “di” Cinema. Collaboro alla realizzazione di progetti (film e cortometraggi) cinematografici, ho scritto libri di saggistica sul Cinema di Christopher Nolan e Alfonso Cuaron; collaboro con alcune testate online per la scrittura di recensioni o altri articoli. Quindi, alcuni progetti futuri riguardano proprio il mondo del Cinema. Per la narrativa diciamo che per ora mi “godo” Margherita e aspetto quali indicazioni questo libro e la sua “condivisione” con i lettori sapranno darmi per il futuro. Magari la stesura di un altro romanzo.
Che romanzo!!! Complimenti all’autore!