Edito da Spring Edizioni nel 2020 • Pagine: 250 • Compra su Amazon
'Nessuna pietà' racconta le vicende di quattro persone, le cui vite all’apparenza sembrano distanti anni luce l’una dall’altra. Lo sfondo è un mondo sull'orlo del terzo conflitto mondiale, in un continuo intreccio tra la situazione internazionale e le vite dei quattro.
Judith è una ragazza abbastanza comune, che prova tuttavia una insoddisfazione costante per ogni aspetto che riguardi la propria vita. In continua fuga da se stessa, si immerge in ogni nuova attività, alla ricerca di un significato esistenziale in cui possa identificarsi.
Brad è anch'esso un ragazzo qualsiasi, caratterizzato da una grande pazienza e dalla paura di affrontare a pieno le sfide della vita. Se l’obiettivo di Judith consiste nel riuscire a vincere la propria dipendenza dalle altre persone, Brad tenta di portare avanti i propri progetti, a dispetto di un carattere che vorrebbe limitarlo.
Denise, invece, è una donna dal carattere forte e deciso. A capo di un gruppo di persone contrarie ai dogmi della società odierna, il suo obiettivo è quello di distruggerla dall'interno, attraverso la mistificazione e la demagogia.
Il professor Graham, infine, rappresenta la mente razionale – ma forse troppo razionale – che si trova di fronte ad una società sull’orlo del terzo conflitto mondiale.
È proprio quest’ultimo pericolo a trasportare i quattro personaggi in uno scenario più ampio: è la fine del mondo così come lo conosciamo. E la storia viene narrata da un narratore sconosciuto, forse l’ultimo storico dell’umanità, che ricostruisce gli eventi dei quattro protagonisti.
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea del libro nacque due anni fa, quando mi trovai a mettere insieme molto materiale di cronaca degli ultimi mesi, accorgendomi della costanza con cui si ripresentavano una serie di problemi contemporanei, come la crisi ambientale, il rischio di una pandemia, le assurdità legate a un consumismo irrazionale.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non ho avuto grosse difficoltà nel portarlo a termine, in quanto si è trattato di un’ispirazione fulminea, che mi ha portato a scrivere oltre duecento pagine in meno di un mese, scrivendo così la prima bozza.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Tra gli autori di riferimenti spiccano Joseph Conrad, George Orwell e Aldous Huxley.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono uno scrittore pordenonese e ho vissuto sempre in Friuli, per quanto abbia radici napoletane che conservo con orgoglio.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho lavorato al seguito “informale” di ‘Nessuna pietà’, ovvero a un’opera ambientata nello stesso universo narrativo, ma comunque autonoma. Di recente, invece, nell’attesa di ulteriori sviluppi con una casa editrice, ho sperimentato l’auto-pubblicazione attraverso Amazon di una trilogia di racconti intitolata ‘Le strade del dolore’. Altri numerosi progetti sono in corso di realizzazione, tra cui un podcast artistico-letterario.
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