Edito da Link edizione nel 2019 • Pagine: 336 • Compra su Amazon
Una presenza oscura, minacciosa e difficile da fermare incombe sulle persone. La tecnologia informatica non ha più alcun segreto e quella biologica nessuna remora, agisce al di fuori di ogni codice etico e morale. Solo la detective Fox e la sua squadra hanno la chiave per fermare le ambizioni di potere che si celano dietro crudeli esperimenti e cruente morti sulle piste di auto da corsa.
Jodie Fox si occupa della protezione del tempo e di manipolazione genetica, ma dovrà un giorno fare i conti con se stessa, il suo passato, un pesanti segreto, un ombra cupa che incombe sempre più vicina. E una inesorabile catena di eventi metterà in pericolo tutto ciò che per lei ha più importanza, rischiando di travolgerla e di lasciarla alla deriva senza alcuna ancora di salvezza. Una serie di indizi disseminati nella storia le faranno comprendere il senso di tanto smarrimento, ma soprattutto se potrà avere ancora un'occasione per essere davvero felice, la prova che volare è possibile, anche per chi vada in cerca dell'indescrivibile e non ha mai imparato a sognare.
«Ciao Rachel, come va?»
«Detective Jodie, come sta? Qualche problema nel sistema?» Chiese Rachel.
«No, il sistema funziona, ma vorrei parlare con Carlo». Affermò Jodie.
«Ora glielo passo».
Stava rientrando a casa quando avvertì il famigliare click che dava accesso alla linea diretta con Carlo.
Abitava al secondo piano del nuovo quartiere fuori città, costituito da palazzi e un centro commerciale. L’appartamento era spazioso, con due stanze da letto abbastanza ampie da consentire un arredamento classico, un salotto adiacente alla cucina, con il miglior sistema tecnologico sul mercato, e una cucina dall’apparente stile classico ma che celava una particolare e innovativa anima informatica, anch’essa fuori del mercato. Ogni camera disponeva di un bagno piccolo ma efficiente.
«Buongiorno Jodie, o dovrei dire buona sera». Un saluto effervescente e allegro considerò Jodie, con un pizzico di ironia. «Abbastanza, considerata la situazione».
«Che succede?» Domandò preoccupato Carlo.
«Qualcuno è penetrato nel sistema e ha tentato di manipolare il tempo. Sono dovuta intervenire per evitare il peggio…» Jodie era in difficoltà. Spostava continuamente lo sguardo a destra e a sinistra.
«Che cosa hai combinato? Conosci le regole… dove sei?» Carlo era allarmato dalla situazione. Il regolamento interno del sistema di navigazione del tempo prevedeva la salvaguardia della storia, secondo il regolare svolgimento dei fatti e dei personaggi. Quello che aveva fatto Jodie era considerata insubordinazione, punibile con il ritiro del distintivo.
«A casa». Chiarì Jodie facendo una smorfia. Aprì la porta con la chiave magnetica.
«Ci vediamo tra cinque minuti, il tempo di trovare una scusa plausibile da dire alla riunione». E così dicendo Carlo interruppe la telefonata.
Rachel, la segretaria di Carlo, aveva l’ordine di passare, durante le riunioni, solo le chiamate di Jodie. Lei lo sapeva e per questo chiamava solo in circostanze serie. Le riunioni erano all’ordine del giorno, c’era sempre qualcosa su cui discutere, sia sulle attuali leggi, in costante aggiornamento, sulla sicurezza dei viaggi nel tempo, che sulle persone a cui affidare il compito. C’era sempre qualcuno, infatti, un malintenzionato o un criminale, che cercava di manipolare il tempo a sua discrezione, modificando questo o quell’evento e provocando gravi scompensi nella gestione della vita attuale e futura della popolazione, della politica e della giustizia.
Carlo conobbe Jodie per caso, molto tempo fa, e con lei aveva collaborato per avviare questo progetto. Jodie, dal canto suo, aveva studiato i file redatti dei vari protocolli sulla sicurezza del tempo notando alcune anomalie politiche, oltre che ad alcuni casi di mutazione genetica. Non sfuggiva nulla al suo occhio attento e interpellava esperti fuori dal suo ambiente, gran parte amici che violavano la legge quando sentivano puzza di bruciato.
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata molti anni fa, tramite la mia passione per la lettura in genere. Mi piace, il concetto di “mischiare”, le varie tematiche e unirle in un unico grande calderone.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Molto. Non tanto dal punto di vista della trama, ma psicologico. Devi scavare a fondo dentro di te, perché ogni personaggio è diverso ed è una parte di te.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Varie da Licia Troisi a Wilbur Smith. Non ho un autore di riferimento in particolare.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo nel Trentino e prima ho abitato a Verona per un po’.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Dire di trasmettere delle emozioni con il mio libro sarebbe la risposta classica, invece vorrei dare con il coraggio di Jodie di sapersi guardare dentro e affrontare le difficoltà della vita con una nuova forza.
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