
Edito da Daniele Del Fabbro nel 17 Marzo 2020 • Pagine: 147 • Compra su Amazon
38 anni in due, due ruote a testa ed uno stivale da percorrere in tutta la sua lunghezza, pedalata dopo pedalata...
L'idea di un insolito viaggio per festeggiare la maturità prende corpo quasi per caso e si concretizza in una mattina di agosto in cui, caricate le sacche delle rispettive biciclette, Matteo e Francesco partono da Cargnacco, frazione in provincia di Udine, con l'ambizioso progetto di raggiungere la Puglia pedalando lungo la costa adriatica e risalendo per quella tirrenica.
Tappa dopo tappa, chilometro dopo chilometro, il diario di questo singolare giro d'Italia parla di amicizia, di entusiasmo e determinazione, di voglia di mettersi in gioco, di ricerca dell'essenziale, di incontri, di ospitalità, delle mille sfumature di un Paese che si svela a chi sa prendersi il tempo di conoscerlo percorrendolo al ritmo del proprio respiro.

Come è nata l’idea di questo libro?
Si può dire che l’idea del libro si sia evoluta solo alla fine di un processo ben più lungo; durante il viaggio ho tenuto un diario in cui, molto sinteticamente, riassumevo gli eventi salienti della giornata, le tappe, gli orari, la situazione meteo e qualche emozione. Tornato a casa il diario è rimasto li per un po’, senza che me ne curassi più di tanto. Ci è voluto più di un anno prima che mi decidessi a prenderlo in mano e a trascriverlo sul PC in forma più estesa e gradevole alla lettura, arricchendolo con descrizioni più dettagliate e cercando di raccontare ogni dettaglio di quel viaggio che non volevo correre il rischio di dimenticare. Solo dopo quasi 5 anni dal viaggio ho parlato di questo mio diario a Daniele che mi ha convinto a farne un libro da pubblicare. Così nel giro di qualche mese ci siamo occupati della revisione, poi lui si è occupato della parte di grafica e della pubblicazione vera e propria.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Trascrivere il diario non è stato difficile, mi è bastato ritagliarmi il tempo necessario per rimettere insieme i ricordi e, con l’aiuto del diario scritto durante il viaggio, con le foto e consultando Francesco (il compagno di viaggio) per alcuni dettagli che io ricordavo meno, le pagine si sono scritte quasi da sole. La parte difficile è stata prendere l’iniziativa di pubblicarlo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Il mio scrittore preferito è Ken Follett, mi piace sia il suo modo di scrivere che il genere che tratta. Ultimamente però ho letto diversi testi biografici come ad esempio quelli di Gerald Durrell.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ho sempre vissuto a Cargnacco, un paese in Friuli-Venezia Giulia.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe continuare a raccontare le mie avventure lavorando sui diari dei due viaggi che hanno seguito il giro d’Italia. Quello del 2016 in cui ci siamo spinti fino in Svezia e quello del 2017 in cui attraverso la Pianura padana, la Costa Ligure, La Costa Azzurra e la Camargue siamo arrivati a Barcellona.
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