
Edito da 0111 edizioni nel 2021 • Pagine: 172 • Compra su Amazon
A causa di un grave incidente, Jane Logan, studentessa ventiquattrenne, si risveglia in un luogo oscuro e terribile. Sconvolta e spaesata, cerca di capire cosa le sia successo e quando scopre di trovarsi bloccata in un limbo, il suo intero universo crolla. L'incontro con Gregory, principe misterioso e tormentato di quel regno, rappresenterà per Jane un punto di svolta. Gregory riesce ad affascinarla e spaventarla allo stesso tempo, e per quanto Jane si sforzi di stargli lontano, una forza misteriosa la lega a lui in modo inspiegabile. Tra creature sinistre, prove impossibili da superare e un incredibile segreto da scoprire, Jane vivrà un'avventura fuori dal tempo in un mondo che mai avrebbe immaginato.

Non ricordo con esattezza cosa stavo facendo quel giorno. I ricordi si sono fatti confusi, adesso è tutto strano, come se vedessi il mondo da dietro un vetro.
Non ricordo i dettagli, ma ricordo il dolore.
So che le cose per me potrebbero migliorare ed essere molto diverse, ce la sto mettendo davvero tutta per uscire da qui. Ma è difficile. Ricordare è davvero difficile.
So che è questo che devo fare per vincere, per avere la libertà. So anche che ci riuscirò. Partirò da quello che so, da quello che non ho dimenticato e andrò via da questo posto.
Il mio nome è Jane Logan, e sono morta da sei mesi.

Come è nata l’idea di questo libro?
Questo libro è nato da un incubo avuto diverso tempo fa, che mi ha talmente sconvolta che ho deciso di “buttarlo su carta” per esorcizzarlo in qualche modo. Man mano che elaboravo il sogno, lo nutrivo con l’aggiunta di altri elementi. Non volevo che si trattasse di un “fantasy classico”, volevo piuttosto evidenziare alcuni aspetti che avevano a che fare con il sogno e che, di fatto, mi hanno turbata per diversi giorni: il Purgatorio, il peccato, l’espiazione, la redenzione e il perdono; così è nato “Il pianto del Corvo”.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Portare a termine il libro non è stato difficile, perché avevo la storia già scritta nella mia testa, ed è stata una bella e stimolante esperienza cimentarmi in un genere nuovo (diverso dal thriller). Mi sono affezionata ai personaggi, e ho finito per immedesimarmi talmente tanto che quando ho messo la parola “fine” al libro, ne ho sentito la mancanza.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Sono una lettrice onnivora, ho i miei autori preferiti (che seguo e leggo da sempre) ma come autrice cerco sempre di distaccarmi il più possibile dallo stile degli altri autori. Il complimento più bello che mi abbiano mai fatto, infatti, è stato “Tu non assomigli a nessuno, hai uno stile tutto tuo ed è riconoscibile in ogni tuo libro”, e credo che per un’autrice non ci sia niente di più lusinghiero.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ho il privilegio di vivere nella splendida Sicilia. Sono innamorata dei suoi colori, dei suoi profumi e delle sue magie. Non riuscirei a vivere senza il mare e senza la mia splendida montagna.
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