Più ricco dell'universo
nel 2019 • Pagine: 61 • Compra su Amazon
Giovani senza futuro, desideri infranti, falsità mascherate da sogni utopici. In un futuro come il nostro trova ancora posto la ricchezza individuale? Questa è la storia di un uomo che riuscì a trovare la sua risposta seguendo i propri sogni. In questa autobiografia l'autore spiega come riuscì a diventare il più ricco dell’intero universo. Buona lettura alla guida per la ricchezza del Barone Trappist.
“Più lontano andrai e più soldi guadagnerai”
Madre del barone
Finiti gli studi scolastici ci ho provato. Sono andato per un periodo in città e ho fatto di tutto. Dall’imbianchino al pastificio, ho venduto arance e riprodotto dipinti d’autore, mi sono dato al volantinaggio e alla compravendita. Ho perfino lavorato per un mese e mezzo anche in azienda. Non mi hanno mai pagato. A dirla tutta mi sono pure sentito felice quando appresi successivamente del loro fallimento. Questo non importa.
Ritornai a casa poco dopo, con più spese che risparmi. Evidentemente non ero andato troppo lontano!
Lo stesso anno avevo intrapreso gli studi universitari. Promisi a me stesso che al termine sarei andato lontano.
Un giorno dopo l’altro e il tempo alla fine passò. Troppo velocemente. Finiti gli studi mantenni la promessa e andai il più lontano possibile.
Un bel mattino come tutti gli altri mi alzai all’alba, salutai mia madre e con la prima partenza del giorno partii. Non ci pensai su, lo feci e basta. La sera stessa arrivai a destinazione. Con me avevo appena appena 200 euro. “Nel cambio di valuta ci persi una manciata di euro. Comunque lo stile di vita non era caro nel posto. Di questo non me ne curai troppo, l’adrenalina mi assaliva i nervi. Ricordo ancora la sensazione come se fosse avvenuto ieri.
Presi in affitto un ostello per cinquanta euro, per cinque giorni. Mi ero imposto di trovare il lavoro in quattro.
Ero appena uno stupido e, cosa ancor più grave, non l’avevo ancora capito.
Non sapevo il perché allora, ma il biglietto di sola andata per una persona era gratuito. Ne approfittai e non potevo più tornare indietro. Nel primo periodo ho pensato di aver firmato la mia condanna a morte con quel biglietto. Eppure, nonostante le mie esperienze, non mi pento di alcunché.
Da quel posto ebbe inizio una sequenza di eventi. La cosa eccezionale era che quegli eventi dipendevano solo ed esclusivamente da me. Credetemi se vi dico che già questa è ricchezza. Si perché quegli eventi, buoni o brutti che furono, hanno fatto di me l’uomo che sono oggi.
L’uomo più ricco dell’universo !
Come è nata l’idea di questo libro?
Questo libro nasce dalla passione per la fantascienza, dal sacrificio e della necessità economica di uno studente universitario che non lascia dormire la notte. I lavoretti saltuari, le ore di lezione perse per una mansione da una o due decine di euro, insomma ho cercato di mettere tutto in un’unico calderone.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Particolarmente divertente, non difficile. D’altronde il mio compito è stato quello di formattare lo scritto del figlio del Barone Trappist!
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Su questo filone di letture sicuramente P.K. Dick, Asimov e con loro i grandi che hanno fatto la fantascienza. Non dimentichiamoci pero di Italo Calvino!
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
In Italia fondamentalmente, dal nord al sud, quando i soldi appunto permettono, altrimenti vado a vivere ancora dai miei. Ma diciamo che ancora sfrutto la mia – relativamente – giovane età.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Scrivere. L’ho sempre fatto è ormai un vizio, uno di quelli che spero di non togliere.
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