Edito da Roberto Donini nel 2019 • Pagine: 111 • Compra su Amazon
Sono passati diversi anni dal tradimento di Aron, che ha pagato la propria scelta con l'esilio a vita, lontano dalla propria famiglia. Kros e Kyra, sulle tracce di una misteriosa tavoletta, si imbattono in una creatura dal potere oscuro e aldilà di ogni immaginazione. Le strade dei guerrieri si incroceranno di nuovo, per l'ultima volta, e gli eventi li porteranno a compiere definitivamente il loro destino, in un mondo che vedrà spezzarsi i propri equilibri...
“E dal nulla il mezzosangue giungerà nel mondo
L’oscurità arriverà con lui, e l’equilibrio sarà infranto
I cieli cadranno, e le terre tremeranno
Le onde ruggiranno, e il vento spazzerà le rovine
Gli immortali perderanno il loro nome, e i mortali conosceranno l’eternità
Gli eroi sorgeranno, e compiranno il loro destino
Infine, l’equilibrio sarà ristabilito”
Come è nata l’idea di questo libro?
Come scritto nella presentazione del secondo volume, questo è il capitolo conclusivo della saga. I vari personaggi vanno incontro al loro destino, compiono le loro scelte e ne pagano le conseguenze. Se il primo romanzo poteva ritenersi auto-concludente, il secondo lascia intravedere in maniera evidente che le cose avranno nuovi sviluppi, e questo terzo romanzo è la conclusione del tutto.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
A differenza del secondo romanzo, che ho scritto di getto, questo è stato molto meditato, sia nello sviluppo della trama, che nei singoli capitoli e scene. Visto che tutti i tasselli si dovevano incastrare, nulla è stato lasciato al caso, e questo ha richiesto un certo impegno per portarlo a termine.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento sono diversi, e riguardano più generi letterari. Ci tengo ad avere una cultura ad ampio spettro, ho quindi letto romanzi classici di Anne Rice, Stephen King, J.R.R. Tolkien, e altri generi letterari quali libri di psicologia (in particolare vari di Giulio Cesare Giacobbe) o di scienza generale (Piero Angela). Non ho disdegnato nemmeno testi che con il fantasy c’entrano ben poco, quali quelli di Marco Travaglio. Senza dimenticare alcuni classici di cultura orientale, quali L’Arte della Guerra ed il Libro dei Cinque Anelli. Questo perché sono alla costante ricerca di punti di contatto fra mondi apparentemente tanto diversi.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in Romagna. Originario della provincia di Rimini, mi sono sposato ed abito con la mia famiglia nel comune di Brisighella, mantenendo comunque i contatti con le terre della Riviera, dove lavoro stabilmente.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho da non molto terminata la trilogia “Le Cronache di Aron”, ma mi piacerebbe legargli un paio di spin-off su dei personaggi che sono nati in corso d’opera, e si sono rivelati molto interessanti e degni di un romanzo a parte. Ho anche pensato di cambiare genere, ma al momento la mia passione resta il mondo fantasy, forse perché sembra così lontano da noi, ma in realtà i personaggi che ho creato sono molto più umani di quanto sembrano, con le loro debolezze ed i loro difetti.
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