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"Tre coppie di Poeti di lingua inglese, tra i più grandi. In che modo la loro relazione sentimentale ha influito sulla loro produzione poetica? Le loro vicende personali come si sono intrecciate al percorso professionale? Su queste dinamiche l'autrice indaga citando fonti bibliografiche, stralciando versi, dipingendo immagini di vite straordinarie legate ad opere dal valore universale ed eterno."
La relazione sentimentale tra due Poeti ha certamente delle connotazioni straordinarie: la Poesia può essere il collante ma anche il solvente, la malattia e la cura, Paradiso o Inferno, personale o doppio.
Per indagare su questi temi, ho scelto tre coppie di straordinari Poeti: Percy B. Shelley e Mary Wollstonecraft Godwin, Robert Browning ed Elizabeth Barrett, Ted Hughes e Sylvia Plath. Naturalmente, questo scritto e la sua autrice non hanno l’ambizione di essere esaustivi nel merito delle questioni affrontate; al contrario, il fine di questo lavoro è proprio stimolare il dibattito, innescare il confronto, suscitare riflessioni e curiosità, incoraggiare la (ri)scoperta di questi eterni geni.
Leggendo e studiando le biografie dei Poeti citati, ho colto la complessità della relazione amorosa che si innesta sull’ammirazione e la stima artistica, oltre che personale, in una equazione che mi è parso interessante approfondire.
Pur vivendo nello stesso secolo, gli Shelley e i Browning hanno attraversato porzioni differenti del 1800, con conseguenti implicazioni culturali, artistiche, sociali e personali che influirono sul loro status di coppia ‘illegittima’ (gli Shelley) o di coppia felicemente sposata (i Browning).
Sylvia Plath e Ted Hughes, nati nel ‘nuovo secolo’, vivranno un rapporto tormentato e autodistruttivo, ricercando febbrilmente l’ispirazione, inseguendo la pubblicazione, rincorrendo il riconoscimento dello status di POETA.
Un oscuro velo scese su Mary Shelley che perse tre dei suoi quattro figli e infine Percy nel naufragio della sua imbarcazione; su Elizabeth che sembrava non dovesse più riprendersi dalla sua malattia; su Sylvia quando decise di farla finita infilando la testa nel forno a gas.
Niente però ha impedito alla loro produzione artistica di sopravvivere alle incursioni avverse del fato, rimanendo tra le più alte, toccanti, profondamente emozionanti opere letterarie dell’800 e del ‘900.
Come è nata l’idea di questo libro?
Desideravo raccontare le storie straordinarie dei Poeti a me più cari da molto tempo. Ho pensato che fosse intrigante indagare sulle dinamiche che si sviluppano all’interno di una coppia di letterati.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non è stato difficile, è stata una gioia.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Emily Brontë.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono di Bari ma ho vissuto molti anni in provincia. Ora vivo a Bitonto.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il mio secondo romanzo sarà pubblicato a fine 2020 e poi uscirà un secondo saggio sulla figura del vampiro in letteratura.
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