
Edito da Eretica Edizioni nel 2021 • Pagine: 81 • Compra su Amazon
Londra, 1865. Elizabeth è stata cresciuta con una sola aspirazione: il matrimonio. Nessuno ha mai allargato i suoi orizzonti e neppure lei si è mai permessa di desiderare altro. Ha sposato un uomo rispettabile ed è soddisfatta del suo futuro già scritto, come una ballerina che danza felice in un carillon. L’incontro fortuito con una donna misteriosa la spingerà a nuove scioccanti rivelazioni che la cambieranno nel profondo. Davanti ad un crimine disumano il fine ultimo non sarà solo lo scioglimento del caso ma diventerà la scoperta di una intima e complessa verità dell’essere umano.

Come è nata l’idea di questo libro?
“Lo sguardo altrove” nasce da un sogno: una donna vive una vicenda misteriosa e sinistra in cui si imbatte grazie alle sue curiosità e intuizioni e così, al termine di un tortuoso percorso, si trova maturata in consapevolezza e sensibilità. L’input del sogno è stato il motore iniziale del mio scrivere e il lavoro nel tempo si è concentrato sull’intreccio, l’ambientazione e la personalizzazione dei caratteri.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Credo che esistano due tipi di scrittori: quelli che scrivono di getto in momenti di ispirazione e quelli che invece progettano e programmano la scrittura in modo pensato e razionale. Io credo di appartenere alla prima categoria e questo romanzo ne è l’espressione. La scrittura è stata per la maggior parte spontanea e la difficoltà è arrivata dopo quando, terminata la stesura, ho iniziato un processo di labor limae e di pulitura del testo. Uscire dal mio punto di vista di autrice e immaginare le sensazioni del lettore è stata la vera sfida che spero, almeno in parte, di aver affrontato con successo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Il mio autore di riferimento è sicuramente Jane Austen per l’ironia sottesa alla sua scrittura e la magistrale rappresentazione introspettiva del mondo femminile. La mia Elizabeth è in linea con l’Elizabeth di “Orgoglio e Pregiudizio” in quanto donna intelligente, arguta, non addomesticabile e per questo ricca di fascino. Non posso poi non citare tutto il filone del romanzo d’introspezione perché, con la complessità dei temi trattati e con l’intensità della dimensione psicologica dei protagonisti, ha segnato notevolmente il mio modo di vivere la mia interiorità e tutto ciò che mi circonda.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono nata e attualmente vivo a Caserta.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Non ho progetti per il futuro, vedrò dove questo percorso di vita mi porterà.