
Edito da Roberto Donini nel 2014 • Pagine: 187 • Compra su Amazon
Aron, un guerriero senza memoria, si ritrova sopraffatto da un misterioso avversario. Salvato dagli ultimi poteri della sua leggendaria spada, viene soccorso da una famiglia di contadini. Prima ancora che possa riacquistare le forze, la guerra investe lui e coloro che lo hanno salvato. Privato della sua arma, inizia così per lui un viaggio tra disperazione e speranza, draghi e stregoni, alla ricerca dell'origine della sua nemesi, il cui ultimo fine sarà imparare la lezione più importante della sua vita, e nel contempo salvare l'intero regno prima che il caos travolga ogni cosa.


Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea di questo libro si è concretizzata nel corso degli anni. Fin da piccolo ho nutrito un interesse per il fantasy e la fantascienza, iniziando prima con film classici quali Star Wars e Star Trek, passando poi a letture di vari generi man mano che sono cresciuto. Ho poi sviluppato anche la passione per le arti marziali (Aikido), ed ho quindi deciso di creare un mondo fantasy con richiami orientali, dove ambientare le storie dei personaggi dei miei romanzi.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Inizialmente portarlo a termine è stato abbastanza lungo, visto il poco tempo a disposizione se non la sera, e visto che era la prima volta che mi cimentavo con la scrittura di un romanzo. Poi la passione e la voglia di concludere il lavoro mi hanno portato a trovare la forza per terminare il primo romanzo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento sono diversi, e riguardano più generi letterari. Ci tengo ad avere una cultura ad ampio spettro, ho quindi letto romanzi classici di Anne Rice, Stephen King, J.R.R. Tolkien, e altri generi letterari quali libri di psicologia (in particolare vari di Giulio Cesare Giacobbe) o di scienza generale (Piero Angela). Non ho disdegnato nemmeno testi che con il fantasy c’entrano ben poco, quali quelli di Marco Travaglio. Senza dimenticare alcuni classici di cultura orientale, quali L’Arte della Guerra ed il Libro dei Cinque Anelli. Questo perché sono alla costante ricerca di punti di contatto fra mondi apparentemente tanto diversi.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo in Romagna. Originario della provincia di Rimini, mi sono sposato ed abito con la mia famiglia nel comune di Brisighella, mantenendo comunque i contatti con le terre della Riviera, dove lavoro stabilmente.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho da non molto terminata la trilogia “Le Cronache di Aron”, ma mi piacerebbe legargli un paio di spin-off su dei personaggi che sono nati in corso d’opera, e si sono rivelati molto interessanti e degni di un romanzo a parte. Ho anche pensato di cambiare genere, ma al momento la mia passione resta il mondo fantasy, forse perché sembra così lontano da noi, ma in realtà i personaggi che ho creato sono molto più umani di quanto sembrano, con le loro debolezze ed i loro difetti.
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