
Edito da Italia nel 2014 • Pagine: 97 • Compra su Amazon
Il Tango parla con la lingua che gli appartiene o veste il linguaggio di chi lo interpreta? La lingua universale, dalle regole misteriche, i suoi inconfondibili codici tramandati da sempre, in elegante libertà si uniscono all'espressione individuale di coloro che lo accolgono e che si fanno accogliere.
Le attese. I sensi. I silenzi. I pensieri. Tempo. Sogno.
"Il Tango non concede spazi ad illusioni, mette in difficoltà subito, su due piedi. Spoglia e ci abbiglia di sé, della sua regalità prosaica che dispensa nobilmente. Rivestirsi denudandosi. Nella sua gola ingorda di pathos."
La voce dei corpi muti, immersi in un devoto, profondo e giocoso sentirsi, Le mani unite nel sudore della pelle, il respiro fatto movimento nel pulsare delle vene. Il passo avanzato col tremore di un turbamento. Il Tango offre spazi e tempi per farsi spazio in chi lo balla.
Le pagine del libro racchiudono un viaggio la cui meta è la conoscenza di un percorso a sorpresa; infinito e imprevedibile. La voce magica del Tango guida attraverso la scoperta di orbite che appartengono ad ognuno di noi ma vanno esplorate così come la vita stessa va abbracciata.

“…è come se ballassi da sempre. Sembra che il suo colore mi appartenga come mi appartiene il corpo: è un colore non finito! Pioggia di colore senza Nome che cade addosso e si assorbe nella trama dei vestiti. Pioggia di fuoco che arriva giù, giù… Dilaga. Libertà infinita. Imprigiona. Fa cantare la pelle, fa cantare tutti i sensi! Fa gridare di… Fa gridare il cuore. Nel suo nido ansioso di battiti.”
LEI: “Perché la donna deve sempre aspettare… Aspettare di essere notata, scelta. Aspettare di fare determinati passi. Aspettare non è ballare… Voglio poter invitare.” LUI: “Vuoi la parità dei diritti? Come le suffragette?” LEI: “Non è nella politica del Tango, credo.” LUI: “Forse non ballerai fisicamente ma dentro di te, sì. L’unica risposta che puoi dare a tutte le tue domande, l’unica possibile verità è: ballare quel momento che ti è dato di vivere.”

Come è nata l’idea di questo libro?
Il libro “Tangue – La Lìngua del Tango” nasce dall’idea, e dall’entusiasmo, della Casa Editrice Akkuaria di raccogliere i testi poetici inseriti nel Docufilm “Tangue”. Si tratta, in particolare, dei pensieri, i versi, alcuni dialoghi con i Maestri argentini e stralci di sceneggiatura, più dei brani inediti inseriti esclusivamente per la pubblicazione. Tutto dedicato al Tango. Le pagine della narrazione, fra scene, momenti, riflessioni, confidenze, sono accompagnate da opere fotografiche di firme prestigiose appassionate di Tango; una piccole collettiva fotografica. TANGUE ha ricevuto il Premio Akadémon, come opera prima, alla IX° Edizione del Premio Letterario EtnAci Film Fest 2019. Adesso siamo alla nuova edizione, con contenuti nuovi e veste grafica rinnovata. Il libro ha ricevuto il plauso di Miguel Angel Zotto e Flaco Dany.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Portare a compimento questo libro è stato innanzitutto un atto d’amore. Ha preso un lungo periodo di elaborazione, con annesse nottate su nottate, perché tutto fosse “come doveva essere”… Da questo libro è nato poi uno spettacolo teatrale, un “Concept”: “TangoPiano da Camera”, che è un Concerto per piano solo e voce recitante, molto apprezzato dal pubblico che ama sia un repertorio di musica classica sia i grandi classici di Tango sia gli arrangiamenti dal tocco jazz del giovane ma grande pianista Seby Burgio. I testi fanno parte dello spettacolo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Gli Autori cui ho fatto riferimento sono senz’alcun dubbio Borges, così come il Prof. Marco Tonelli dice nella sua Prefazione al libro. E poi l’autore principe: il Tango.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Ho vissuto per molti anni nella nostra Capitale: Roma. Attualmente, abito nella mia città natale: Catania, definita “la Buenos Aires del Mediterraneo”, dove il Tango si vive quasi senza soste e dove ho girato il Docufilm, cogliendo i set a cielo aperto che questo luogo offre, insieme ai meravigliosi luoghi storici che contengono secoli di Cultura.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
I miei progetti letterari sono i seguenti: innanzitutto presentare fisicamente il nuovo libro! Una raccolta di poesie dal titolo: “Quando cadevano le nuvole” – anche questo per Edizioni Akkuaria – che è accompagnato da una Prefazione dello scrittore Francesco Randazzo ed una serie di disegni associati a delle poesie, ispirati al Surrealismo. Molte grazie per la Vostra gentile accoglienza!
Grazie mille per il Vostro gentile e bellissimo Articolo! Ne sono onorata.
Complimenti a Voi per l’attività che svolgete in favore della Cultura e dell’Arte.
Marta