Edito da BASTOGI LIBRI nel Settembre 2019 • Pagine: 100 • Compra su Amazon
Questa opera chiarificatrice della vera storia dei templari e dei Rosacroce dal 1317 ai giorni nostri ha preso forma seguendo gli insegnamenti di Roger Caro e Pierre Phoebus, i quali hanno eseguito un lavoro considerevole nell'analizzare e catalogare una quantità innumerevole di pergamene e manoscritti antichi. Nell'opera vengono svelate alcune conoscenze filosofiche e alchemiche dell'Ordine d'Oriente, parte interna dell'Ordine del Tempio, riportato alla luce nei giorni nostri nella "Grande Maison Metropolitaine d'Initiation" nel Principato di Monaco. Lo scopo è quello di fare chiarezza e dare giustizia alle persecuzioni subite dai nostri predecessori e trasmettere in maniera più comprensibile possibile i loro valori spirituali.
Quello che avvenne dopo la morte di Jacques de molay.
Il 13 ottobre 1307 il Re, temendo che un giorno o l’altro l’Ordine del Tempio non sottostesse più ai suoi voleri, fece in modo (come raccontato da DUPUY: condamnation des Templiers, pag 10) che tutti i Templari fossero arrestati, mandando ai suoi ufficiali le sue lettere contenenti il mandato di cattura e di arresto per tutti i miliziani, con l’ordine preciso che tutte queste lettere fossero aperte contemporaneamente in uno stesso giorno ed alla stessa ora, sotto la pena di essere soggetti alla sua indignazione. Tutto ciò fu attuato, anche verso il Gran Maestro dell’Ordine che si trovava nel Tempio di Parigi.
“Il Re all’istante si impadronì del Tempio, si trasferì nella sede, ci mise il suo tesoro e le carte di Francia, si appropriò di tutto il resto dei loro beni.” Molti Templari subirono il supplizio, e molte volte confessarono ignominie pur di fermare le sofferenze delle torture subite, un testimone che dichiarò ciò fu uno dei superiori dell’Ordine, PONZARD de GYZIACO che ammise:” che erano stati torturati in molti luoghi, che tutto quello che avevano confessato era stato per paura della morte” (opus cité pag 44).
In tal modo durante il corso degli anni, di bolle in decreti, da concili in concili… Philippe e Clement V fecero a pezzi il tempio. L’undici marzo 1313, descrive ancora DUPUY (pag 66): “i due prigionieri (Jacques de Molay ed il fratello di Dauphin de VIENNOIS) furono bruciati vivi sull’isola davanti agli AUGUSTINS di Parigi ove sopportarono molto costantemente la morte. “
Degli storici come MARIANA e Paul EMILE ricordano che il Gran Maestro disse qualcosa in punto di morte. E, la cosa certa che avvenne fu che nel medesimo anno, il Papa CLEMENT V morì il 12 del calende di maggio (20 aprile 1314), e che PHILIPPE le BEL, cadendo da cavallo nella foresta di Fontainebleau, morì il 29 novembre, senza aver avuto il tempo di riconciliarsi con DIO.
Sappiamo comunque che in questi anni di processi, dal 1307 al 1313, i Templari non furono trattati ovunque nella medesima maniera, a LONDRA, ben protetti nelle loro Commende, 230 miliziani, in maggioranza provenienti dall’alta nobiltà, vivevano in una grande opulenza. EDOUARD, RE d’Inghilterra, non aveva ancora confiscato i loro beni. Condannati in Lombardia, furono dichiarati innocenti a Ravenna, a Bologna ed a Salamanque.
Gli scrittori tedeschi riportarono (MUTIUS IN CHRON, libro 22 pag 211 e SERARIUS IN CHRON MOGUNT libro 5 pag 850): “che il Papa Clement V inviò all’Arcivescovo di Mayence la bolla di condanna dei Templari per pubblicarla, e che avendo riunito il suo chierico per fare questa pubblicazione, Hugues WALYGRAFF o COMES SILVESTRIS, uno dei primi dell’Ordine, accompagnato da venti Templari armati, entrarono nel luogo dove l’Arcivescovo stava tenendo la sua assemblea. L’Arcivescovo stupito, li ricevette umanamente, Hugues assicurò che non erano venuti per fare atti violenti, disse tuttavia preso dalla collera ciò che avevano sentito dire: che si erano riuniti per pubblicare la bolla contro di loro; che era lì ordinanza di condanna da parte di Clement al futuro Concilio sotto il prossimo Papa. L’Arcivescovo temendo di essere catturato da questi Templari armati sotto i loro mantelli, promise di leggere il contenuto a chi lo avesse desiderato, ma Hugues lo invitò a farlo in quel momento, e così fu. Una volta ascoltato, si comprendeva che contenesse le loro difese e l’ingiustizia utilizzata dai loro nemici, che tutto quello che i testimoni udirono contro di loro era falso, che per miracolo i loro vestiti non furono bruciati” (condam. Des Templiers, pag 69).
In Aragona (opus cité, pag 57), il Re si accampa attorno al castello di MONCON, fortezza principale del Tempio, Barthelemy de BELUIS difende la posizione, ma viene assediata da ARRAULT de LUNA, governatore di Aragona. Dopo una lunga resistenza, la resa avvenne, altre fortificazioni caddero a loro turno. MIRAUETE, CANTAVIEJA, CASTELLOT; i sopravissuti vengono fatti prigionieri ed il Papa incarica il Vescovo di VALENCE di istruire il processo.
La lettera n°142 contenuta nel “Registre du trésor” parla del TRAITE ENTRE LES GENS DU ROY ET LES HOSPITALIERS, toccando i beni dei Templari, il Papa riconoscendo la franca volontà del Re lo pregò di aiutare e favorire gli Hospitaliers nella presa di possesso dei beni dei Templari. Fu così che gli Hospitaliers in virtù della Bolla di Unione e degli ordini del Re, divennero proprietari dei beni del Tempio nel Regno di Francia (DUPUY, pag 70 e 73).
L’atto fu ratificato il 14 febbraio 1315 tra il Re LOUIS le HUTIN e FOULQUES de VILLARET, Gran Maestro dell’Hopital.
Infine in Francia, numerosi furono i Templari che riuscirono a fuggire in Spagna, Portogallo in Inghilterra ed in Germania, molti si rifugiarono in monasteri ed altri domandarono addirittura l’ammissione nell’Ordine degli Hospitalieri. Tra i fuggitivi ritroviamo anche i fondatori dell’Ordre des Fréres ainés de la Rose Croix: Gaston de la Pierre PHOEBUS, Guidon de MONTANOR, Gentilis de FOLIGNO, Henri de MONTFORT, Louis de GRIMOARD, Pierre Yorick de RIVAULT et Cesar MINVIEILLE.
Preavvisati dal Cappellano del maniero de la BUZARDIERE nei pressi di MANS, i nostri 7 Templari ripiegarono in tutta fretta verso DINARD, poi in direzione SAINT-MALO ove imbarcarono di notte su una barca di pescatori che li condusse sul suolo inglese. La commenda di LONDRA li ricevette fraternamente e li ospitò.
Come è nata l’idea di questo libro?
Buongiorno a tutti, l’idea di questo libro è nata per dare una definitiva ed autorevole spiegazione di chi siamo oggi. Nonostante tutte le associazioni folkloristiche autocefale neo-templari che nascono ogni giorno senza fondamento alcuno.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Portarlo a termine è stato molto laborioso, viste anche le opere ed i documenti consultati ed indicati nella bibliografia.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei autori di riferimento sono Aivanhov, Joe Dispenza, ed i nostri autorevoli predecessori.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono nato a Milano e vivo a Montecarlo nel Principato di Monaco dal ’96, sono gran Priore Magistrale e presidente dell’Ordre des Templiers de Jerusalem, autorizzato dalla Monarchia Regnante.
Dal punto di vista letterario quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per il futuro dal punto di vista letterario, sto preparando la mia undicesima opera sugli insegnamenti dei nostri circoli esterni, volte al risveglio della coscienza, in collaborazione con l’università di Monaco e dei membri del nostro comitato scientifico. Tutte queste conoscenze sono pubblicate sul nostro forum gratuito aperto a tutti, nel nostro web site ufficiale Knighttemplar.net. Grazie per l’attenzione e buona giornata. Un caro abbraccio Domizio.
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