
Edito da Mnamon nel 2020 • Pagine: 52 • Compra su Amazon
“Marco e il vecchio” e “Alice, il babbo e il Signor Tempo”, scritti in occasioni diverse e dedicati a persone diverse da Massimo Baldi, formano un’unità sotto diversi profili.
In entrambi i racconti è una delusione alleviata dall’incontro e dal dialogo con qualcuno, un vecchio misterioso nel primo e una bambina, una figlia, nel secondo.
Gli adulti, schiacciati dal meccanismo del lavoro e del quotidiano di cui rischiano di diventare ingranaggi senza anima, trovano in un vecchio e in una bambina le parole che prestano le ali a desideri di libertà confusi e dolorosi.
Massimo Baldi, medico, usa la scrittura in modo semplice, controllando e insieme lasciando libera l’espressione di sentimenti delicati e nascosti.Il tempo ritrovato della felicità è un libro per bambini e per adulti di ogni età.

Per un attimo Marco credette di conoscerlo, gli pareva un viso familiare, ma non ricordava dove lo avesse visto e forse in realtà non lo aveva mai incontrato.
”Buon per lui che è così felice, buon per lui ” pensò, ed irrequieto come era, stava già pensando di alzarsi, quando il vecchio d’un tratto gli disse: “Come va?”.
Per educazione il giovane si senti’ in dovere di rispondere, benché non ne avesse affatto voglia: “così, così, come vuole che vada, i soliti problemi.. soprattutto sul lavoro“.
Il vecchio accennò un sorriso e disse: ” e che lavoro fai?”.E Marco rispose: ”aggiusto cose, televisori, computer, a volte perfino bambole che hanno smesso di parlare o di muoversi”.
Il vecchio esclamò ”Oh, che magnifica sorpresa. Forse non lo sai, o non riesci più a ricordarlo, ma riparare le cose è il più nobile dei mestieri. Tu dai a quegli oggetti una seconda vita, con la tua esperienza ed il tuo sapere tornano a funzionare ed hanno così una nuova opportunità per essere vissuti. Non c’è dopotutto da essere scontenti, non trovi?” e continuò: “ciò che tu fai è degno di essere fatto. Ogni mestiere ha un suo scopo e raggiungerlo non risulterà mai vano. Non c’è quindi da esser felici di tutto ciò?”.