
Edito da Bookabook nel 2021 • Pagine: 296 • Compra su Amazon
Quando un uomo si introduce nottetempo nella loro abitazione e uccide il padre di Conor, la vita del ragazzo e della madre Wendy viene completamente sconvolta. Conor, seppur ferito gravemente, riesce a sopravvivere, ma deve fare i conti con le forti conseguenze psicologiche di questo trauma, tra cui un’incontrollabile fobia per il buio e per il sangue. Qualche anno dopo, madre e figlio hanno l’opportunità di voltare pagina e iniziare una nuova vita a Pinefall, una tranquilla cittadina di provincia. Nel giro di pochi giorni, però, la città viene scossa da un efferato omicidio le cui modalità ricalcano le stesse che hanno coinvolto il padre di Conor. Al primo delitto ne seguono rapidamente altri e presto appare inevitabile che siano tutti collegati da un unico misterioso filo conduttore. Riuscirà lo sceriffo Clay Stone a stanare l’uomo nel buio?

«Mamma? Mamma, mi fa male…» La voce era solo un debole lamento, ma lei poteva quasi sentire il dolore che stava provando suo figlio in quel preciso momento. «Lo so, premi forte qui» disse lei cercando di non gridare. «Prova a restare sveglio, ti prego, non ti addormentare.» Era notte fonda. Tutto era successo in una manciata di minuti e quella casa sembrava un terreno di battaglia. Conor era disteso sul pavimento a pancia in su e stava fissando atterrito il soffitto sopra di lui. Provava tante sensazioni tutte insieme e non poteva fare a meno di percepire il calore del suo stesso sangue che gli impregnava il maglione fino alla schiena. Il ragazzo fece uno sforzo sovrumano e cercò di sollevare leggermente la testa per guardarsi il petto, ma una fitta lancinante lo obbligò ad appoggiarla nuovamente sul pavimento. Nella mano destra tremante impugnava uno strofinaccio con cui stava cercando a tentoni il punto giusto del suo addome su cui fare pressione, come gli aveva detto la sua mamma. Andando a tastoni riuscì a sentire con le proprie dita il metallo freddo del coltello conficcato all’altezza del suo stomaco, ma faceva troppo male per premere il panno. Facendo sempre più fatica a respirare, inclinò la testa leggermente verso sinistra e vide il corpo senza vita di suo padre steso in cucina. Il cadavere riverso in una pozza di sangue, che pian piano avanzava fino alle schegge di vetro sparse sotto alla finestra rotta della cucina, da cui entrava urlando il vento gelido della notte.12 Conor cominciò a singhiozzare e a invocare il nome del padre, ma il suo sussurro era comunque troppo flebile per essere udito da chiunque. «Vi prego fate in fretta! Sì, esatto, al piano terra e la porta è già aperta!» La madre impugnava la cornetta del telefono come se ci si fosse aggrappata con tutte le sue forze e stava gridando disperata. Quelle grida erano rimaste l’unico contatto con la realtà, mentre il dolore lentamente si assopiva e un senso di calore iniziava a pervadere Conor fino alle tempie. Pensò: Sto morendo. In quel momento una selva di pantaloni bianchi irruppe nella stanza. Gli occhi azzurri del ragazzo riuscirono a distinguere una mano, dentro a un guanto di lattice bianco, appoggiare in fretta una valigetta arancione proprio di fianco alla sua testa. Poi non vide più nulla.

Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea per questo libro mi ronzava in testa da molto tempo, ma era un insieme di pezzi di un puzzle senza che avessi un immagine di riferimento per completarlo. Purtroppo lo scorso anno mio padre è venuto a mancare prematuramente, e questo triste evento è stato la scintilla che ha messo insieme tutte le idee e le ha riordinate in una storia concreta.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Poco, in realtà. Ho schematizzato e pianificato ogni segmento dell’intreccio prima ancora di iniziare a scrivere. La parte più complicata è stata “resistere” durante la stesura, perchè già dalla prima pagina non vedevo l’ora di arrivare a scrivere il finale.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Se guardiamo oltre oceano direi Dan Brown, Glenn Cooper e Stephen King. Nei nostri confini invece, uno su tutti, Donato Carrisi.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Sono nato e vivo a Legnano, in provincia di Milano.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho molte idee per trame originali. Alcune di queste le sto concretizzando in romanzi, altre in racconti brevi. Ad oggi ho pubblicato solo un romanzo e tre racconti brevi, ma ho molto materiale che aspetta solo di venire alla luce.
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