
Edito da Nicoletta Branco - PPI nel 29 Giugno 2021 • Pagine: 184 • Compra su Amazon
Nell'anno 2011 una famiglia venne profondamente scossa da eventi assolutamente non spiegabili.
La storia vera di questa famiglia, perseguitata da violenti fenomeni paranormali, viene oggi raccontata nel libro "Urlo nelle tenebre".
L'ignoto ci circonda ma non lo percepiamo sino a che qualcosa, improvvisamente, si apre fra la nostra dimensione e una parallela, un varco dal quale possono passare i peggiori incubi.
Ed è quello che è successo esattamente dieci anni fa a una famiglia residente in un piccolo paese della Val di Susa. Mamma, papà e tre figli ancora piccoli hanno conosciuto l'orrore di abitare in una casa infestata.
Il caso Enfield italiano.

Ascoltavamo con timore ed attenzione le parole del Sacerdote quando, d’improvviso, le massicce ante in legno che circondavano le grandi finestre iniziarono a sbattere con inaudita violenza fino a chiudersi del tutto. La stanza piombò nel buio più totale, quel tonfo ci fece sussultare, avevo il cuore che batteva all’impazzata. Iniziammo a sentire come un borbottio e volgemmo lo sguardo verso la porta della stanza… apparve Pring. Finché avrò vita non potrò mai dimenticare ciò che vidi e sentii! Il nostro amato gatto iniziò a contorcersi su sé stesso, come in preda ad una crisi convulsiva, il pelo era dritto lungo tutto il suo dorso e dalla sua bocca iniziarono ad uscire dei suoni gutturali, innaturali, sembrava quasi parlasse, anzi sono certa che stesse parlando. Il Prete Esorcista ci guardò, scuro in volto, quasi volesse intimarci di riportare la nostra attenzione su di lui… sembrava spossato, innervosito ma non intimorito, alzò la voce e riprese sempre più concitato a recitare i suoi versi in latino. Il suo tono di voce continuava a farsi sempre più minaccioso ed imperativo, come in un crescendo orchestrale. Iniziarono ad udirsi sinistri scricchiolii provenire dalle perline del soffitto, sempre più forti, come se il legname, le pareti e tutta la casa stessero seguendo lo stesso crescendo del verbo pronunciato dal Sacerdote. Improvvisamente tutto cessò… Pring iniziò a miagolare, la tensione dei suoi muscoli si allentò fino a tornare normale ed il pelo si abbassò. Il totale silenzio di sempre tornò ad invadere quella casa. Il Sacerdote aveva concluso la sua missione, chiuse il grande librone nero che teneva stretto tra le mani, si asciugò un rivolo di sudore che gli scorreva sulla fronte ed iniziò a fissarci, immobile. Nessuno di noi ebbe il coraggio di parlare, Daniele ed io rimanemmo in attesa di un suo cenno, di una sua parola. Attendevamo con ansia di sentirci dire che era tutto risolto, che le forze del male avevano finalmente lasciato quella casa per sempre. Non saprei dire se trascorsero pochi secondi, minuti o intere ore… avevo perso la cognizione del tempo. Il Sacerdote scosse la testa e, a voce bassa e con tono mesto, sussurrò: “la situazione è più grande di quanto avessi immaginato. L’entità che possiede questa casa non è affatto propensa a lasciarla, vuole voi!”. Anche lui, come tutti, ci consigliò di abbandonare per sempre quel luogo e di non farci mai più ritorno perché, ci disse, di fronte a certe cose nessuno ha potere alcuno.

Come è nata l’idea di questo libro?
Una storia vera vissuta nel corso del 2011.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Avendola vissuta non è stato difficile. La parte più dura è stata quella di riaffrontare i ricordi di quel terribile periodo.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
La mia famiglia in Val di Susa, da molti anni!
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Narrare ulteriori storie vere, di fatti apparentemente non spiegabili. Mio marito ed io, dopo gli eventi del 2011, abbiamo iniziato a studiare e ad approfondire l’argomento, dalla fenomenologia paranormale alla demonologia. Di casi ne abbiamo visti e seguiti tantissimi e, di storie da raccontare a tal riguardo, ce ne sono molte!
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