Edito da LopCom nel 2014 • Pagine: 36 • Compra su Amazon
Vele di memoria è un viaggio introspettivo, un diario in movimento alla costante ricerca d'emozione, d'immagini fermate nel tempo, di sensazioni immerse nell'intimità del proprio passato. Una raccolta di poesie dal tono suadente e nostalgico, un componimento di parole figlie della riflessione, un susseguirsi di pensieri di un cuore che batte, il coraggio di scrivere tutto l'amore che si ha dentro.
con un sorriso
come un foglio
di carta
fanne un aeroplano
Soffia forte
lancia in alto
accompagnale
nell’azzurro
verso l’arcobaleno
Spinte
dal tuo vento
planeranno distante
oltre l’orizzonte
tra il candore
delle nuvole
bianche
scintille lontane
nella neve
Il tuo vento (da Vele di memoria)
Giuseppe Wochicevick
Come è nata l’idea di questo libro?
Vele di memoria è nato a valle di un concorso letterario, fu una grande emozione, il mio primo libro prodotto da una Casa Editrice. Nonostante le diverse pubblicazioni edite da lì in poi e le varie collaborazioni ad alcuni testi, voglio bene a questi versi quasi come ad un figlio…
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Non è stato un gioco, ma nemmeno così difficile. Ho soltanto assemblato tutto ciò che avevo chiuso da tempo in un cassetto, dentro di me…
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
I miei Autori di riferimento da cui traggo la maggior parte delle mie ispirazioni sono Michal Bulgakov e Fedor Dostoevskij, e naturalmente, le persone di tutti i giorni…
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo a Genova, città in cui sono nato, in passato, per scelta, ho girovagato per l’Italia…
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Il mio prossimo progetto è un sogno che si chiama “Sapessi cosa fai al mio cuore”, una raccolta di scritti. È pronto da tempo e l’ho già proposto ad alcune case editrici. Tecnicamente a causa del particolare momento dell’editoria, quasi totalmente a pagamento, sono consapevole della difficoltà a dargli luce, ma incrocio le dita e non perdo la speranza, sono testardo…
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