L’eBook di After in Pdf, ePub e mobi per Kindle: dove trovare il primo volume della serie nei vari formati? Non sempre è facile reperire la scheda con il formato giusto online, e talvolta il Pdf non esiste affatto (anche se spesso si può semplicemente utilizzare l’ePub, al suo posto). Ecco i link a dove scaricare After in Pdf, ePub e mobi a prezzo più contenuto rispetto alla versione cartacea del libro e alcune informazioni utili sul romanzo.
After in Pdf, ePub e mobi per Kindle: i link dove scaricare l’eBook
Nel caso di After di Anna Todd non sembra essere presente online una versione acquistabile in formato Pdf, mentre il primo capitolo della fortunata serie della Todd può essere scaricato in ePub su IBS.
Nel formato Kindle After può essere invece scaricato a questa pagina su Amazon.
Citazioni da After di Anna Todd: estratto dal primo capitolo
La sveglia suonerà da un momento all’altro. Non ho chiuso occhio: ho passato la notte a rigirarmi nel letto, a fissare il soffitto e a ripetere a mente il programma dei corsi. Altre persone contano le pecore; io pianifico. Il cervello non mi concede tregua; e oggi, il giorno più importante dei miei diciotto anni di vita, non fa eccezione.
«Tessa!» chiama mia madre dal piano di sotto. Con un gemito mi tiro giù dal letto. Rimbocco lentamente gli angoli del lenzuolo, perché è l’ultima volta che compio questo gesto. Da oggi, questa stanza non sarà più casa mia.
«Tessa!» grida di nuovo.
«Sono in piedi!» rispondo. Dal rumore degli sportelli al piano di sotto capisco che è nel panico quanto me. Ho un nodo in gola, e mentre decido di fare la doccia prego che l’ansia diminuisca con il passare delle ore. Da tutta la vita mi preparo a questo giorno, il mio primo giorno di università.
Lo aspettavo da anni. Passavo i fine settimana a studiare mentre i miei amici uscivano a bere e a cacciarsi nei guai come fanno tutti gli adolescenti. Ma io ero diversa. Trascorrevo le serate china sui libri, seduta a gambe incrociate sul pavimento del salotto con mia madre che mi raccontava pettegolezzi e guardava televendite di cosmetici per ore.
Il giorno in cui è arrivata la lettera di ammissione alla Washington Central University ero al settimo cielo, e mia madre ha pianto di gioia per ore. Non posso negarlo, ero orgogliosa e felice che tutto quel duro lavoro avesse dato i suoi frutti. Sono entrata nell’unica università per la quale avevo fatto domanda e, dato che la nostra situazione finanziaria non è delle migliori, mi è stata assegnata una borsa di studio. A un certo punto, per un istante, ho pensato di iscrivermi all’università in un altro Stato. Ma quando ho visto mia madre sbiancare, e camminare nervosamente avanti e indietro nel salotto per quasi un’ora, le ho dovuto dire che non facevo sul serio.
Appena entro nella doccia la tensione nei muscoli inizia a sciogliersi. Me ne sto lì sotto l’acqua calda cercando di calmarmi, e invece ottengo l’effetto opposto; sono così distratta che, quando mi ricordo che devo ancora lavarmi i capelli, resta pochissima acqua calda per depilarmi le gambe.
Mentre mi avvolgo nell’asciugamano, mia madre mi chiama di nuovo. Pur sapendo di farla innervosire ancora di più, la ignoro e inizio ad asciugarmi i capelli. So che è agitata per il mio primo giorno di università, ma ho pianificato per mesi ogni istante di questa giornata. Solo una di noi può abbandonarsi al panico, oggi, e non posso essere io: perciò devo attenermi al programma.
Mi tremano le mani mentre mi allaccio il vestito. Non mi piace, ma mia madre ha insistito perché lo mettessi. Finalmente vinco la battaglia con la cerniera e tiro fuori dal fondo dell’armadio il mio maglione preferito. Una volta vestita, mi sento leggermente più tranquilla, finché noto un piccolo strappo sulla manica del maglione. Lo butto sul letto e infilo le scarpe, consapevole che mia madre diventa più impaziente ogni secondo che passa.
Il mio ragazzo, Noah, sarà qui a momenti e verrà con noi al campus. Ha un anno meno di me, sta per compierne diciotto. È brillante, prende voti alti quanto i miei, e l’anno prossimo si iscriverà anche lui alla Washington Central. Vorrei tanto che potesse venire con me già oggi, soprattutto considerato che al college non conosco nessuno, ma gli sono grata di avermi promesso che verrà a trovarmi il più possibile. Ora ho bisogno solo di una compagna di stanza decente: non chiedo altro, ed è l’unica cosa che non dipende da me.
«The-reeeee-saaaa!»
«Mamma, sto arrivando. Per favore, smettila di chiamarmi!» grido scendendo le scale. Noah siede a tavola di fronte a mia madre e guarda l’orologio. Il blu della sua polo s’intona all’azzurro degli occhi e i capelli biondi sono pettinati alla perfezione e fissati con un tocco di gel.
Per ulteriori informazioni sul primo libro della serie After rimandiamo al nostro articolo dedicato al volume.