A ogni santo la sua candela di Stefano Crupi, già autore di Cazzimma, uscirà in Italia il 12 gennaio 2016 nella collana Scrittori italiani e stranieri di Mondadori, con un prezzo di copertina di 18 euro e una lunghezza di 240 pagine. In ePub, formato Kindle e Pdf A ogni santo la sua candela avrà un costo di 9,99 euro. Vediamo il riassunto della trama del romanzo e un estratto dal primo capitolo.
A ogni santo la sua candela, trama del romanzo di Stefano Crupi
A ogni santo la sua candela di Stefano Crupi: un estratto dal primo capitolo del libro
17 luglio – Sant’Alessio, protettore dei mendicanti
Visto dalla tangenziale il Centro Direzionale di Napoli sembra un anello luccicante su una mano decrepita. Torri di specchi svettano fra gli edifici fatiscenti che li circondano come un’architettura aliena caduta dal cielo e conficcata sull’asfalto foderato di rappezzi. Ci sono gli ascensori che scorrono in tubi trasparenti, fluidi come bussolotti, tra i lampi di luce che esplodono sulle pareti dei grattacieli e alcune enormi insegne pubblicitarie che pulsano.
Sullo sfondo, oltre il tappeto di case, il golfo è sfocato nella bruma di questa mattina afosa.
Ernesto si infila con la sua auto in una discesa che lo conduce nella parte sotterranea, per poi provare a orientarsi, attraverso le confuse indicazioni segnate su grandi cartelli bianchi, nel labirinto di strade e di ingressi.
Parcheggia, sale una rampa di scale e in un attimo è al centro della cittadella. Sottobraccio ha il suo curriculum e alcune foto formato tessera.
Si ferma per telefonare.
Sono arrivato, dice al cellulare.
All’altro capo Maristella, sua madre, gli ripete il nome della società di selezione del personale.
Hai tutto il tempo, aggiunge, vai.
Nel largo corridoio che separa le due file di grattacieli le aiuole sono perfettamente curate e costeggiano viali di piastrelle bianche e grigie. C’è un continuo viavai di uomini in giacca e cravatta e donne in tailleur dall’aspetto professionale: si dirigono verso gli uffici o verso il tribunale che è poco distante da lì.
E’ luglio, prima mattina, ma l’umidità è già a livelli d’allarme. L’ufficio in cui Ernesto entra è una camera di decompressione urbana dominata dal bianco e separata dalla strada da un’enorme vetrata. L’aria condizionata lo lascia di sasso: il sudore diventa uno straccio fradicio sulla fronte, la maglietta si irrigidisce sulla schiena, mentre il rumore dall’esterno cessa d’incanto come risucchiato nella cornice della porta.
I lettori interessati possono leggere un estratto più ampio da A ogni santo la sua candela di Stefano Crupi a questo link sulla piattaforma Google Libri.
Lascia un commento