Il libro L’artista del coltello di Irvine Welsh sarà pubblicato in Italia il 15 settembre da Guanda nella collana Narratori della Fenice. Il nuovo, attesissimo libro di Welsh, lungo 300 pagine, sarà presentato con un prezzo di copertina di 18 euro. Le versioni mobi, epub e pdf di L’artista del coltello saranno invece acquistabili al costo di 9,99 euro.
L’artista del coltello: trama del libro
Jim Francis ha una splendida vita: è felice e realizzato, è un’artista di grande successo (uno scultore specializzato in rappresentazioni mutilate di personaggi famosi, mutilate utilizzando ogni genere di coltelli), ha una giovane e facoltosa moglie, un figlio e altre due bambine. Vive in una fantastica casa in California. Eppure Jim ha un passato oscuro: prima era una persona del tutto differente, un uomo lontanissimo dal vantare il grande autocontrollo che sembra avere acquisito.
La verità è che sotto l’apparenza si cela un uomo sanguinario: Jim in realtà è lo psicotico Frank Begbie di Trainspotting (uno dei personaggi del famoso romanzo di Welsh). Quando il figlio Sean con cui non ha più rapporti da anni viene ucciso a Edimburgo, Jim/Begbie decide di tornare in Scozia per il funerale: inutile dire che dentro di lui arderà una volontà di vendetta.
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L’artista del coltello di Irvine Welsh: anteprima del libro
La spiaggia
Mentre Eve viene alzata verso il cielo, il sole sfolgorante sembra accendersi dietro la sua nuca regalando a Jim Francis un istante di trascendenza, che lui assapora prima di rimettere la bambina a terra. Distogliendo lo sguardo dalla vampa, pensa che tra poco la sabbia rovente metterà a dura prova i piedi scalzi della piccola, e lui dovrà badare a che non si scotti. Ma per ora Eve sta benone, e le raffiche gorgoglianti delle sue risatine lo incoraggiano a continuare il gioco.
Il bello del lavorare in proprio, decidendo i propri orari, è che uno può sempre concedersi una pausa. Per Jim è un privilegio trovarsi qui in questo mattino di luglio sulla spiaggia deserta con sua moglie e le sue bambine, mentre il sole sta ancora sorgendo e tutti gli altri dormono per smaltire i bagordi dell’Independence Day. A parte qualche uccello marino starnazzante, la spiaggia è davvero deserta.
Subito dopo il suo trasferimento in California erano andati a vivere nel piccolo trilocale di Melanie vicino al campus dove lei lavorava, nella cittadina universitaria di Isla Vista. A Jim piaceva la vicinanza dell’oceano, e andavano regolarmente a passeggiare sul sentiero litoraneo da Goleta Point a Devereux Slough, a volte senza incontrare nessuno, a parte un raro barbone o un surfista. Con l’arrivo di Grace e poi di Eve avevano traslocato in una casa a Santa Barbara e le escursioni si erano ridotte a brevi gite.
Stamattina si sono alzati presto, con la marea ancora bassa, e hanno parcheggiato il Grand Cherokee in Lagoon Road. Portano vecchie scarpe da ginnastica perché la spiaggia è seminata delle pallottole di catrame prodotte dal vicino Ellwood Oil Field, l’unica porzione di terraferma statunitense ad aver subito un attacco durante la Seconda guerra mondiale. Passeggiando verso l’oceano sono passati oltre i bassi scogli di arenaria che dividono il campus di Santa Barbara della University of California dal Pacifico, puntando verso l’azzurro più intenso, immobile, della laguna. Le pozze residue di marea, con i granchi che emergevano mentre l’acqua si ritraeva, incantavano le bambine, e Jim si è rimesso in marcia a malincuore, dispiaciuto di non condividere più la loro gioia a occhi sgranati che lo faceva tornare bambino. Ma ci sarebbero stati altri granchi da ammirare più in là, a Goleta Point: così hanno proseguito fino ad accamparsi sotto gli scogli, al di là dei quali sorgono l’università e Isla Vista. La combinazione di temporali notturni, weekend festivo e periodo di chiusura del college ha lasciato la spiaggia senz’anima viva.
Il clima insolitamente rigido comincia a addolcirsi, ma il mare mosso ha creato vasti banchi sabbiosi. Prima di arrivare all’oceano bisogna superarli, a meno di aspettare che la marea si alzi. Jim ha calciato via le scarpe e ha preso in braccio Eve, sapendo che la sua bambina di tre anni ha in comune con lui il difetto dell’impazienza, mentre Melanie stendeva i teli di spugna e si sedeva con Grace, che di anni ne ha cinque.
Jim sciaguatta con Eve in braccio, sempre deliziato dalla sequela di risatine che ciò provoca. Le dune di sabbia gli nascondono Melanie e Grace, ma sa che Eve le vede. Ogni volta che la solleva sopra la testa, lei si ritrova la mamma e la sorella proprio davanti agli occhi e squittisce di gioia.
Poi qualcosa cambia.
È la faccia della bambina. Al successivo slancio, Eve lascia ricadere le mani lungo i fianchi. Sta ancora fissando quel punto. […]
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