L’avvocato canaglia di John Grisham è in uscita in Italia il 12 novembre 2015. Il maestro del legal thriller torna con un romanzo incentrato sulla figura di Sebastian Rudd, avvocato di strada: vediamo la trama di L’avvocato canaglia ed estratti dalle recensioni su Abcnews e Clarion-Ledger.
Il libro di Grisham, edito da Mondadori, avrà un prezzo di 22 euro e lo si può acquistare online, fino alla data di uscita, con il 15% di sconto (a 18,70 euro). Qui potete trovare la scheda completa del libro e la descrizione ufficiale su Amazon.
Contenuti
Trama L’avvocato canaglia di John Grisham
Protagonista del nuovo libro di John Grisham è un avvocato fuori dal comune: Sebastian Rudd non ha uno studio, ma lavora a bordo di un furgono blindato con tanto di poltrone, frigo per i superarcolici e armi da fuoco. L’uomo che Rudd chiama Partner lo segue dappertutto, armato, gli fa da confidente e gli porta le mazze quando gioca a golf. Rudd è un avvocato che difende chiunque, in special modo i delinquenti della peggior risma, uomini pericolosi la cui vicinanza può condurre a guai di ogni genere.
Sebastian Rudd difende molte cattive persone, usa metodi poco ortodossi e per molti aspetti è un reietto ma i suoi principi sono saldi: tutti hanno diritto a un processo equo e Rudd odia sinceramente e profondamente iniquità e ingiustizie, e non si fa problemi a sbeffeggiare le istituzioni. Nel corso del libro vedremo Rudd affrontare numerosi casi, alcuni tragici altri molto personali, il tutto narrato sempre in prima persona dallo stesso avvocato.
L’avvocato canaglia, recensione libro di John Grisham
Nella recensione de L’avvocato canaglia di John Grisham di Jeff Ayers su AbcNews, si sottolinea come il libro sembra procedere per capitoli che appaiono quasi come racconti, fino all’ultimo terzo del volume, in cui elementi dei capitoli precedenti convergono e diventano essenziali per il romanzo.
Scrive Ayes: “Tutte le consuete tematiche di Grisham sono presenti in abbondanza, e il fascino di Rudd come narratore dovrebbe far balzare il nuovo libro in cima alla lista dei bestseller”.
Nella recensione de L’avvocato canaglia di Grisham scritta da Greg Iles su The Clarion-Edge, si preannunciano sorprese per i fan di lunga data: “Il maestro del legal thriller ha conosciuto un’evoluzione stilistica e tematica […] che ci regala una visione più realistica della vita e del sistema della giustizia. Anche Iles sottolinea l’inedita struttura episodica del romanzo, che tuttavia diviene più omogenea quando Rudd e le persone a lui care finiscono in serio pericolo. Il personaggio di Rudd, sottolinea Iles, è molto diverso dagli altri di Grisham: ha una vita personale caotica, è una persona fallibile e incasinata, tratti che tuttavia riescono a rendere il personaggio decisamente umano.
La recensione de L’avvocato canaglia di Grisham scritta da Iles si conclude come segue: il libro è un “cinico ritratto dell’attuale sistema giudiziario americano. Alcuni fan potrebbero esserne sorpresi, ma scommetto che i lettori volteranno le pagine così velocemente come non facevano da lungo tempo”.
Citazione L’avvocato canaglia di Grisham: estratto dal libro
Mi chiamo Sebastian Rudd e, anche se sono un noto avvocato di strada, non vedrete mai il mio nome strillarvi in faccia dalle pagine gialle, né lo vedrete sui cartelloni pubblicitari o sulle panchine alle fermate degli autobus. Non pago per andare in televisione, anche se ci finisco spesso. Non compaio sull’elenco telefonico. Non ho uno studio tradizionale. Vado in giro con una pistola, legalmente, perché il mio nome e la mia faccia tendono ad attirare l’attenzione del tipo di gente che a sua volt se ne va in giro con una pistola e non ha problemi a usarla. Vivo solo, di solito dormo da solo e non ho né la pazienza né la comprensione necessarie per coltivare delle amicizie. La mia vita è la legge, sempre appassionante e ogni tanto appagante. Non la definirei un'”amante gelosa”, come disse una volta con una frase diventata famosa un personaggio ormai dimenticato. È più come una moglie dispotica che ha il controllo del libretto degli assegni. Non c’è via di scampo.
Di questi tempi mi ritrovo a dormire in motel a buon mercato che cambiano ogni settimana. Non sto cercando di risparmiare: sto cercando di restare vivo. Ci sono moltissime persone che sarebbero felici di ammazzarmi e alcune l’hanno anche detto esplicitamente. Alla facoltà di legge non ti spiegano che un giorno potresti ritrovarti a difendere un soggetto accusato di un crimine così ripugnante che cittadini altrimenti pacifici potrebbero arrivare ad armarsi e a minacciare di uccidere l’imputato, il suo avvocato e perfino il giudice.
Ma sono già tato minacciato in passato. Fa parte dell’essere un avvocato canaglia […].