La trama di Canale Mussolini – Parte seconda di Antonio Pennacchi riprende le vicende del precedente, omonimo romanzo dello scrittore di Latina pubblicato nel 2010. La data di uscita del libro è fissata all’1 dicembre 2015 e l’attesa, naturalmente, è molto alta.
L’uscita di Canale Mussolini – Parte seconda , si delinea come uno degli eventi letterari di fine 2015. Il romanzo sarà edito da Mondadori nella collana Scrittori italiani e stranieri, uscirà come anticipato l’1 dicembre e avrà una lunghezza di 432 pagine, e un prezzo di copertina di 22 euro. Il “fasciocomunista” Pennacchi ha deciso di tornare, infine, a narrare le vicissitudini della famiglia Peruzzi e una fetta importante di storia d’Italia.
Canale Mussolini di Pennacchi, definito dallo scrittore come “l’opera per la quale sono venuto al mondo”, ha conosciuto un largo e immediato successo: Premio Strega 2010, Premio Acqui Storia, finalista al Campiello, premio Asti d’Appello e non solo. Canale Mussolini è ambientato tra l’inizio del 900 e la seconda guerra mondiale e segue le vicende della famiglia Peruzzi; è un romanzo storico fortemente intriso di politica, dallo stile colorito e intenso.
Dopo la recente comparsa della scheda del romanzo su Amazon, vediamo la trama di Canale Mussolini – Parte seconda.
Trama Canale Mussolini – Parte seconda di Antonio Pennacchi
La trama del nuovo libro di Pennacchi riparte dal 25 maggio 1944, quando Diomede Peruzzi svaligia la Banca d’Italia. A quanto dice la gente, è così che inizia la sua straordinaria ascesa imprenditoriale in quel di Latina. Intanto il cosiddetto Canale Mussolini torna a essere uno dei perni della bonifica pontina: nel clima di devastazione della seconda guerra mondiale, nella zona si comincia a pensare alla ricostruzione, mentre nel resto del paese la guerra imperversa, soprattutto a settentrione.
La famiglia Peruzzi, naturalmente, è invischiata nei conflitti storico-politici del periodo in vari modi. Paride, nella RSI, rastrella partigiani nel nord Italia, Statilio si batte contro i soldati tedeschi, Demostene è un partigiano e Diomede, nel frattempo, assurge al ruolo di autentico demiurgo di Latina.
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