Arriva in Italia il 20 giugno il nuovo libro di John Grisham, Il caso Fitzgerald. Il nuovo romanzo mistery dello scrittore sarà pubblicato da Mondadori con un prezzo di copertina di 20 euro (ordinabile online con il 15% di sconto); per le versioni digitali, in mobi, epub e pdf, di Il caso Fitzgerald, il costo è invece di 12,99 euro.
La trama di Il caso Fitzgerald di John Grisham
Cinque manoscritti originali di Francis Scott Fritzgerald vengono rubati da un gruppo di ladri professionisti dal caveau della Princeton University. I manoscritti erano stati assicurati per la bellezza di 25 milioni di dollari. I ladri si rivelano presto preparatissimi, eppure uno di loro ha lasciato una piccola traccia su cui l’FBI concentra i propri sforzi.
Chi può aver commissionato un simile furto? Bruce Cable, noto libraio e appassionato di manoscritti rari, potrebbe forse saperne qualcosa? Occorre qualcuno in grado di indagare su di lui senza destare sospetti. Chi meglio di Mercer Mann, giovane scrittrice del luogo che vive grossi problemi nello scrivere il suo nuovo romanzo? Grisham con Il caso Fitzgerald si sposta dalle aule dei tribunali ben note ai suoi lettori ad ambienti differenti, ma la capacità di tenere alto l’interesse del lettore, a giudicare dai primi commenti reperibili online, resta invariata.
Per leggere le recensioni dei lettori e il riassunto ufficiale della trama rimandiamo i lettori alla scheda completa del romanzo su Amazon.
Il caso Fitzgerald di John Grisham: un’anteprima del libro
L’impostore si era appropriato del nome di Neville Manchin, un vero professore di letteratura americana alla Portland State University e futuro dottorando a Stanford. Nella lettera, scritta su carta intestata dell’università contraffatta alla perfezione, il “professor Manchin” dichiarava di essere uno studioso in erba del grande Francis Scott Fitzgerald, desideroso di esaminarne “i manoscritti e le carte” in occasione di un imminente viaggio sulla costa orientale. La lettera era indirizzata al dottor Jeffrey Brown, direttore della divisione Manoscritti, dipartimento Libri rari e collezioni speciali, Firestone Library, Princeton University. Arrivò insieme ad altre buste e fu puntualmente smistata e passata di mano in mano per poi finire sulla scrivania di Ed Folk, un bibliotecario che tra i vari noiosi incarichi doveva verificare le credenziali della persona che aveva scritto.
Ed riceveva lettere come quella ogni settimana, tutte più o meno uguali, spedite da sedicenti appassionati ed esperti di Fitzgerald, e solo qualche volta da veri studiosi. L’anno precedente aveva autorizzato centonovanta richieste di accesso alla biblioteca. Gli studiosi provenivano da tutto il mondo e si presentavano lì emozionati e intimiditi come pellegrini davanti a un reliquiario. In trentaquattro anni trascorsi alla stessa scrivania, Ed li aveva passati in rassegna un po’ tutti, e non accennavano a diminuire: Francis Scott Fitzgerald continuava a esercitare un notevole fascino. Il flusso era lo stesso di trent’anni prima. Ultimamente però Ed si chiedeva cosa fosse rimasto da leggere, studiare e scrivere riguardo alla vita del grande scrittore. Poco tempo prima, un vero studioso gli aveva detto che al momento esistevano almeno un centinaio di libri e oltre diecimila articoli accademici dedicati a Fitzgerald come uomo e scrittore, alle sue opere e alla moglie folle.
E Fitzgerald era morto alcolizzato a quarantaquattro anni! Chissà come sarebbe andata se fosse invecchiato e avesse continuato a scrivere. Ed avrebbe avuto bisogno di un assistente, anche di due, magari di un’intera squadra. Ma sapeva anche che spesso una morte prematura era la chiave del successo postumo, per non parlare dei diritti d’autore.
Dopo qualche giorno, Ed riuscì finalmente a dedicarsi al professor Manchin. Una rapida lettura del registro della biblioteca rivelò che si trattava di una persona nuova, una nuova richiesta. Qualche veterano era stato a Princeton tante di quelle volte che ormai si limitava a chiamarlo al telefono e dirgli: “Ehi, Ed, torno martedì prossimo”, il che a lui andava bene. Con Manchin non fu così. Ed cercò sul sito della Portland State e trovò il suo uomo. Laurea in letteratura americana alla Oregon University, un master alla California University, un incarico supplementare di altri tre anni. La foto mostrava un uomo dall’aspetto ordinario sui trentacinque anni, tracce di una barba probabilmente provvisoria, occhiali sottili senza montatura.
Nella lettera, il professor Manchin chiedeva che gli rispondessero via email e dava il suo indirizzo privato su Gmail. Aggiunse che controllava di rado l’indirizzo di posta dell’università. “Perché sei solo uno sfigato professore aggregato e quindi non avrai nemmeno un vero ufficio” rifletté Ed. Aveva spesso pensieri del genere, ma ovviamente era troppo professionale per esprimerli ad alta voce. Per prudenza, il giorno dopo inviò una risposta al server dell’università. Ringraziò il professor Manchin per la lettera e lo invitò al campus di Princeton. Gli chiese quando sarebbe arrivato ed espose alcune regole base per accedere alla collezione di Fitzgerald. Ce n’erano parecchie, quindi suggerì a Manchin di leggerle sul sito della biblioteca.
Ed ricevette una risposta automatica in cui si comunicava che Manchin era fuori sede per qualche giorno. Un complice era entrato nel server della Portland State ed era riuscito a manomettere la posta elettronica del dipartimento: un gioco da ragazzi per un hacker esperto. Lui e l’impostore seppero immediatamente che Ed aveva risposto.
“Uffa” pensò Ed. Il giorno dopo inviò lo stesso messaggio alla posta privata del professore. Nel giro di un’ora, Manchin ringraziò con calore, aggiungendo che era impaziente di visitare il dipartimento, eccetera eccetera. Rispose in tono entusiastico di aver consultato il sito della biblioteca e passato molto tempo a leggere gli archivi digitali su Fitzgerald, specificando che possedeva da anni i molti volumi che contenevano un facsimile delle prime bozze scritte a mano dal grande scrittore, e aveva un particolare interesse per le recensioni del primo romanzo, Di qua dal paradiso.
Per la biografia e la bibliografia dell’autore rimandiamo i lettori alla pagina di Wikipedia dedicata a John Grisham. Vi invitiamo inoltre a leggere il nostro articolo dedicati ai migliori libri di John Grisham diventati film o serie TV.
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