La cassa aperta di Sophie Hannah, il nuovo mistery “alla Agatha Christie” della scrittrice e poetessa britannica, uscirà in Italia il 20 settembre 2016 edito da Mondadori.
Il nuovo giallo classico di Sophie Hannah sarà presentato da Mondadori con un prezzo di copertina di 19,50 euro, mentre per le versioni mobi, epub e pdf di La cassa aperta il prezzo sarà di 9,99 euro. I lettori interessati possono trovare la descrizione ufficiale del libro e ulteriori dettagli nella scheda completa di La cassa aperta su Amazon.
La cassa aperta, trama del libro di Sophie Hannah
La trama di La cassa aperta richiama alla mente con grande chiarezza tematiche proprie dei grandi classici della letteratura mistery. Un’anziana scrittrice aristocratica invita degli amici e degli sconosciuti nella sua casa di Lillieoak. Tra gli ospiti abbiamo anche Hercule Poirot e Edward Catchpool (ispettore di Scotland Yard). “Ciò che ho intenzione di dirvi risulterà scioccante”, esordisce l’anziana rivolta ai suoi ospiti. Il preciso Poirot si troverà a fronteggiare, per iniziare, il terribile disordine in cui versa la casa, con fogli sparsi letteralmente ovunque.
Nel volgere di poche ore, tuttavia, Poirot avrà molto altro a cui pensare: poco dopo la lettura di un testamento, infatti, viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti, ed è subito caccia al sospettato.
La cassa aperta di Sophie Hannah: anteprima del libro
UN NUOVO TESTAMENTO
Michael Gathercole fissava la porta chiusa davanti a sé cercando di convincersi che era tempo di bussare, mentre nell’atrio al piano di sotto il vecchio orologio a pendolo batteva l’ora a singhiozzi.
Gathercole era stato invitato a presentarsi alle quattro, ed erano le quattro. Negli ultimi sei anni si era trovato più volte in quel punto, nell’ampio corridoio al primo piano di Lillieoak. In una sola occasione si era sentito più a disagio di così. Se questo pomeriggio era solo, quella volta c’era un altro uomo ad attendere insieme a lui. Ricordava per filo e per segno la conversazione che avevano avuto, anche se avrebbe preferito cancellarla dalla memoria. Esercitando la consueta autodisciplina, rimosse quell’individuo dalla mente.
Era stato avvertito che l’incontro di quel pomeriggio si sarebbe rivelato difficile. Il messaggio di convocazione comprendeva un monito, il che era tipico della sua ospite. “Ciò che ho intenzione di dirvi risulterà scioccante…”
Gathercole non ne dubitava. Il preavviso non gli era servito, dato che non conteneva informazioni sul genere di preparazione necessaria.
Si sentì ancora più a disagio quando consultò l’orologio da tasca e si accorse che, complici la sua esitazione e il fatto di aver continuato a estrarre e riporre l’orologio per controllarlo, era in ritardo. Erano già le quattro e un minuto. Bussò.
Un solo minuto di ritardo. A lei non sarebbe sfuggito – le sfuggiva mai qualcosa? –, ma con un po’ di fortuna non avrebbe commentato.
«Entrate pure, Michael!» Lady Athelinda Playford era esuberante come sempre. Aveva settant’anni, la voce forte e chiara come una campana tirata a lucido. Gathercole non l’aveva mai vista tranquilla. Trovava sempre un motivo per eccitarsi, spesso talmente irrisorio da mettere in allarme una persona convenzionale. Lady Playford aveva un talento particolare nel trarre il massimo divertimento tanto da ciò che era insignificante quanto da ciò che era controverso.
Gathercole aveva ammirato le sue storie, nelle quali un gruppo di bambini felici risolveva i misteri che disorientavano la polizia locale, fin da quando le aveva scoperte a dieci anni, un bambino solitario in un orfanotrofio di Londra. Sei anni prima aveva conosciuto l’autrice e l’aveva trovata disarmante e imprevedibile quanto i suoi libri. Non si sarebbe mai aspettato di fare carriera nella professione che aveva scelto, e invece, grazie ad Athelinda Playford, ci era riuscito: a trentasei anni, ancora relativamente giovane, era socio nell’eminente studio legale Gathercole e Rolfe. L’idea che un’attività redditizia portasse il suo nome lo lasciava ancora perplesso, perfino dopo tanto tempo.
La sua fedeltà a Lady Playford superava qualsiasi altro legame avesse instaurato nella vita, ma avendo conosciuto personalmente la sua scrittrice prediletta doveva ammettere che preferiva quando gli eventi scioccanti e le svolte inattese accadevano nel mondo debitamente distante della narrativa, più che nella realtà. Lady Playford, ovviamente, non condivideva questa sua preferenza.
Un’anteprima più ampia di La cassa aperta di Sophie Hannah può essere reperita sulla pagina dedicata al libro sullo store Kobo.
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