Un’inchiesta sulle classifiche dei libri su Amazon sta mettendo in imbarazzo il colosso delle vendite online. La notizia si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, Italia compresa, ma come è possibile finire tra bestseller del Kindle Store di Amazon con poco più di 50 sterline?
Tutto ruota attorno alle false recensioni su Amazon, che possono essere comodamente acquistate se si sa dove cercare. L’inchiesta del Sunday Times parla di 3 sterline circa per ogni recensione (a 5 stelle, ovviamente), costi che diminuiscono acquistando finte recensioni in blocco. Come spiegato da Robin Henry sul Sunday Times, per dimostrare le grandi possibilità di falsificazione delle classifiche dei libri presenti su Amazon, è stato pagato un ghost writer. Il libro è stato scritto a Bangalore, in India, nel giro di un fine settimana, alla modica cifra di 65 sterline.
Everything Bonsai, il libro in questione, è pieno di errori grammaticali, refusi, strafalcioni di ogni genere (refusi persino per lo stesso termine “bonsai”). Il libro risulta scritto da un’autrice fittizia, Mary A. Evans, e come se non bastasse ha anche una copertina veramente brutta. Nonostante tutto il manuale di giardinaggio ha scalato la classifica dei libri digitali per il relativo settore (Gardening and Horticulture) sul Kindle Store di Amazon UK, il tutto grazie a una serie di finte recensioni acquistate per la cifra complessiva di 56 sterline.
Oltretutto i falsi recensori, per rendere le loro identità più credibili, hanno saccheggiato foto dai profili social di svariate persone, anche minorenni, ovviamente ignare che le loro immagini erano nel frattempo finite a corredo di finte recensioni su Amazon. I quattro recensori assoldati dal Sunday Times hanno fatto uso di svariate finte identità e – tra le altre cose venute fuori durante l’indagine – a quanto pare la rete di finti recensori non si limitava alle recensioni positive. C’è anche chi, a pagamento, è disposto a piazzare recensioni negative per penalizzare un competitor.
Uno dei recensori che ha falsato le classifiche libri di Amazon UK ha dichiarato di far uso di più di 70 account, mentre un altro è risultato l’autore di oltre 2200 recensioni a 5 stelle nei mesi tra il febbraio scorso e oggi. Stando all’inchiesta esistono diversi forum e blog dove si possono acquistare questo genere di servizi con lo scopo – naturalmente – non solo di posizionarsi bene nelle classifiche ma anche di guadagnare cifre di denaro non indifferenti con ebook che certo non meriterebbero 5 stelle in una recensione, o che in alcuni casi sono degli autentici “bidoni”.
Non finisce qui. Diversi siti italiani che hanno trattato l’argomento hanno riportato queste frasi: “Certo, va ricordato che Amazon specifica accanto a una recensione se si tratta di un ‘acquisto verificato’, cioè se l’utente che sta rilasciando quella recensione ha effettivamente acquistato quel prodotto”. In realtà, facendo riferimento agli articoli in inglese, viene chiaramente specificato che gli scammer scaricavano ebook per guadagnarsi la dicitura ‘Acquisto verificato’ da parte di Amazon, quindi tale sistema di controllo, pur essendo in teoria utile, viene facilmente aggirato dai falsi recensori.
Non certo un bel quadretto quello dipinto dal Sunday Times. Amazon ha prontamente risposto in tono rassicurante, ricordando che lo store online utilizza vari meccanismi per rintracciare e rimuovere le finte recensioni, ma al momento, dopo questo duro colpo, appare chiaro che se Amazon vuole mantenere una certa credibilità dovrà fare di più per tentare di tenere a bada i finti recensori. Altrimenti la fiducia degli acquirenti, inevitabilmente, continuerà a scemare nel corso del tempo.
L’ho notato anch’io, avviene anche per l’Italia. I meno disonesti le recensioni le comperano, ma c’è chi scrive libri apposta con nomi fittizi e si inventa perfino classifiche Amazon inesistenti dove oltre ai propri libri, ovviamente in testa, piazza anche libri autentici di autori totalmente ignari, per dare un tono di verità. Ho provato a scoprire le carte di un autore, che si spacciava per edito da Amazon, ma sono stata redarguita da Amazon stesso e minacciata di essere bannata, io, che sono un autore vero di Amazon publishing. A questo punto le classifiche perdono totalmente valore se Amazon non si dà da fare. Protesterò per telefono con i miei agganci fornendo anche i nomi.
Aggiungo: se interessa, posso indicare, come frutto della mia esperienza, come si individuano i compratori di recensioni e anche gli autori fasulli con le loro classifiche farlocche.