Daniel Pennac riceve il premio Chiara alla carriera nell’edizione 2015 del concorso letterario. Il riconoscimento è stato assegnato allo scrittore nel pomeriggio di ieri nel Teatro Sociale di Luino, per l’occasione tutto esaurito.
Durante la premiazione di Daniel Pennac la discussione è stata portata avanti dal giornalista Fabio Gambaro dopo l’apertura della conduttrice Claudia Donadoni. Gambaro ha definito la “generosità” la cifra caratteristica del Pennac-scrittore.
La motivazione con cui è stato assegnato il premio letterario è la seguente: “Per aver saputo diffondere con le sue opere la passione per la lettura e l’immagine di un mondo aperto, multietnico, solidale, in cui tutti noi vorremmo abitare. Un mondo in cui ironia e tragedia si incontrano in maniera felice”.
Pennac ha risposto incisivamente alla domanda sul perché scrive: “È come se mi chiedessi perché mangio. Scrivo perché ho fame”. E poi aggiunge: “Lo spirito e la mente pretendono la loro razione di scrittura”. Durante il dibattito è stato toccato anche il tema dell’immigrazione. In merito ai rifugiati siriani Pennac ha invitato tutti a “staccarsi dai giornali” per dare luogo a una riflessione propria. “Gli immigrati” hanno “creato la Francia di oggi. Quella di domani sarà fatta dai siriani”, ha dichiarato lo scrittore, che poi ha invitato tutti a darsi una “bella calmata”.
Pennac ha ricevuto il riconoscimento alla carriera del 2015. In questa edizione del Premio Chiara l’opera vincitrice della sezione Editi è stata Piccola enciclopedia delle ossessioni di Francesco Recami, edita da Sellerio. Nella sezione Giovani il racconto incoronato dalla giuria è stato Una mela al giorno di Mattia De Rinaldis, mentre il premio Chiara Inediti è andato alla raccolta di racconti di Salvatore Zeno intitolata Chi tene ‘o mare.